guaine tendinee flessorie polso

Nel mese di aprile ho iniziato ad avvertire un dolore al polso destro, senza tuttavia riuscire a collegarlo ad un evento traumatico particolare. Ricordo solo che il dolore è apparso dopo un paio di settimane da quando avevo terminato circa un mese e mezzo di allenamenti di pallavolo. Inoltre, preciso che la mia attività lavorativa non è di natura manovale, ma di ufficio. Tuttavia, non trascorro molto tempo davanti al computer nella classica posizione da videoterminalista.

Tale dolore si presenta ad oggi con gli stessi sintomi, ovvero è localizzato sulla parte laterale del polso, lato del mignolo, in corrispondenza della sporgenza ossea. Il dolore di manifesta per movimenti di torsione (verso l'esterno) e ponendo il palmo della mano a 90° rispetto l'avambraccio. In entrambi i casi per gradi estremi di movimento. Il dolore si manifesta anche per movimenti odulatori a mano libera (esempio quando devo scrollare le mani).

Una ecografia ha evidenziato "distensione fluida della guainee tendinee flessorie in particolare del IV e V raggio a carattere tenosinovitico reattivo". Tramite un fisioterapista di fiducia, ho condotto per due settimane terapie ad ultrasuoni, laser, enioforesi, senza il minimo risultato. Mi sono quindi rivolto ad un ortopedico, che sulla base dell'ecografia mi ha prescritto: 20 giorni di tutore (tipo daumfix), 7 giorni di Brufen, ghiaccio la sera sulla zona interessata, 1 ciclo di Tecar (10 sedute).

Ad oggi, dopo 20 giorni di tutore e 7 sedute di Tecar completate non avverto il minimo miglioramento. I fisioterapisti che mi seguono con la Tecar sostengono che normalmente 5 sedute sono sufficienti.

Alcune domande che sento di fare agli specialisti sono:
1. è corretta la cura prescrittami dall'ortopedico?
2. avrei già dovuto avvertire dei miglioramenti, come sostengono i fisioterapisti, se il problema fosse solo quello evidenziato dall'ecografia?
3. la Tecar potrebbe aver bisogno di tempo dopo il termine delle sedute per avere effetto?
4. può trattardi di un problema di natura legamentosa oppure ossea?
5. cosa suggerisce la vostra esperienza in merito?

Per completare, aggiungo che ho 26 anni, non avverto dolori in altra parte del corpo, non ho mai avuto traumi in passato sulla zona interessata.

Grazie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Per prima cosa non esiste terapia da fare su indicazione del "fisioterapista di fiducia" che non essendo medico non può visitare, di conseguenza non può fare diagnosi e di conseguenza nemmeno decidere le terapie.
Per dire se le terapie sono corrette noi dovremmo averLa visitata e aver fatto la diagnosi, e questo non è possibile a distanza. Il Suo ortopedico ha tutti gli elementi per risponderLe che noi non abbiamo. La cosa migliore è tornare da lui in modo che possa rivalutare la diagnosi e decidere la terapia alla luce dell'insuccesso delle cure finora prescritte.
In alternativa, se rimangono dei dubbi può sentire un secondo parere da un chirurgo della mano.
Può trovare qui http://www.sicm.it/soci_ita.html gli Specialisti della Sua regione, anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società, con indicate anche le strutture pubbliche presso le quali lavorano.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it