Sospetta pubalgia inguine interno coscia
Ciao a tutti,
da circa 2 settimane ho un dolore all'inguine interno coscia, sono andato dall'ortopedico che mi ha detto che si tratta di una pubalgia e mi ha detto di fare una ecografia.
L'ho fatta ma non hanno riscontrato nulla, è tutto normale e mi ha fatto anche i testicoli e sono normalissimi anche l'inguine è normale,non capisco come mai di questo dolore. praticamente quando corro non mi fa male ma quando corro velocemente sento il fastidio, lo sento di più quando faccio gli adduttori e mi fa male sempre all'inguine. cosa mi consigliate dato che l'esame è negativo? premetto che è da quasi 3 mesi che non faccio sport ne sforzi e non ho l'ernia. saluti
da circa 2 settimane ho un dolore all'inguine interno coscia, sono andato dall'ortopedico che mi ha detto che si tratta di una pubalgia e mi ha detto di fare una ecografia.
L'ho fatta ma non hanno riscontrato nulla, è tutto normale e mi ha fatto anche i testicoli e sono normalissimi anche l'inguine è normale,non capisco come mai di questo dolore. praticamente quando corro non mi fa male ma quando corro velocemente sento il fastidio, lo sento di più quando faccio gli adduttori e mi fa male sempre all'inguine. cosa mi consigliate dato che l'esame è negativo? premetto che è da quasi 3 mesi che non faccio sport ne sforzi e non ho l'ernia. saluti
[#1]
Egr. signore solo un'esame clinico approfondito può dire qualcosa di certo o verosimile.
Rifaccia un consulto specialistico ortopedico; si rivolga anche ad uno specialista Fisiatra; con appropriata terapia farmacologica locale e fisiochinesiterapia adeguata e completa, dovrebbe risolvere il suo problema.
Cordiali saluti
Rifaccia un consulto specialistico ortopedico; si rivolga anche ad uno specialista Fisiatra; con appropriata terapia farmacologica locale e fisiochinesiterapia adeguata e completa, dovrebbe risolvere il suo problema.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Prima di tutto grazie mille per la risposta, comunque ecco il referto della mia ecografia
Lo studio ecografico della regione dolente al terzo superiore di coscia sn non fa rivelare segni di lesioni muscolari traumatiche.
Presso l'inserzione pubica di capi prossimali del capo lungo bicipite femorale e semitendinoso si evidenzia una minima falda fluida peri-periostale estesa 16 mm e spessa 3 mm e segni di iperemia reattiva degli estremi muscolari corrispondenti da verosimili esiti distrattivi che causano pubalgia.
Non linfoadenopatie inguinali.
come le sembra il referto? grazie ancora!
Lo studio ecografico della regione dolente al terzo superiore di coscia sn non fa rivelare segni di lesioni muscolari traumatiche.
Presso l'inserzione pubica di capi prossimali del capo lungo bicipite femorale e semitendinoso si evidenzia una minima falda fluida peri-periostale estesa 16 mm e spessa 3 mm e segni di iperemia reattiva degli estremi muscolari corrispondenti da verosimili esiti distrattivi che causano pubalgia.
Non linfoadenopatie inguinali.
come le sembra il referto? grazie ancora!
[#3]
Caro utente,
quanto Le espone il Prof.Caruso, da specialista sia in ortopedia che in fisiatria, è importante ed imprescindibile.
Dopotutto la pubalgia non è una vera e propia patologia, e quindi per eseere trattata bisogna prima pervenire ad una vera diagnosi: https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
L'approccio generale (anche extra-ortopedico) al dolore al pube è fondamentale.
Mi permetto però di dare il mio umile contributo da chirurgo dell'anca: non trascuri, nel Suo iter diagnostico, l'aspetto relativo alle patologie dell'anca. Spesso infatti -nella diagnostica della pubalgia- si vanno a cercare tendiniti, mioentesiti, infiammazioni linfonodali, disturbi urologici, e si trascura l'articolazione dell'anca. Credo che -oltre a tutti i vari accertamenti- anche una valutazione presso un chirurgo dell'anca vada tenuta in eventuale considerazione.
Porgo a Lei e al Prof. Caruso distinti saluti
quanto Le espone il Prof.Caruso, da specialista sia in ortopedia che in fisiatria, è importante ed imprescindibile.
Dopotutto la pubalgia non è una vera e propia patologia, e quindi per eseere trattata bisogna prima pervenire ad una vera diagnosi: https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
L'approccio generale (anche extra-ortopedico) al dolore al pube è fondamentale.
Mi permetto però di dare il mio umile contributo da chirurgo dell'anca: non trascuri, nel Suo iter diagnostico, l'aspetto relativo alle patologie dell'anca. Spesso infatti -nella diagnostica della pubalgia- si vanno a cercare tendiniti, mioentesiti, infiammazioni linfonodali, disturbi urologici, e si trascura l'articolazione dell'anca. Credo che -oltre a tutti i vari accertamenti- anche una valutazione presso un chirurgo dell'anca vada tenuta in eventuale considerazione.
Porgo a Lei e al Prof. Caruso distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#4]
Egr. signore, come le ebbi a dire il 2 dicembre, le ribadisco.
La pubalgia è una vera e propria patologia, gentile signore, e consiste in una patologia tendinea, la " sindrome inserzionale degli adduttori della coscia al pube ".
Se si parla di pubalgia, vuol dire che non è una patologia dell'anca.
Correttamente si può anche aggiungere che è una delle patologia da sport dovuta a sovraccarico biomeccanico che colpisce spesso i calciatori; e l'espressione tecnica più valida sarebbe chiamarla SINDROME RETTO – ADDUTTORIA in quanto sono coinvolti i muscoli addominali , gli adduttori o altri piccoli muscoli del bacino , non certo i tendini dei muscoli posteriori della coscia come il semitendinoso ed il bicipite femorale.
Il suo ortopedico le ha fatto diagnosi clinica di pubalgia e la ecografia dovrà essere da lui attentamente valutata.
Stabilirà lui, magari con una nuova visita specialistica, se fare ulteriori accertamenti diagnostici o meno ed i trattamenti terapeutici da eseguire.
Cordiali saluti a lei ed al collega Caldarella che è intervenuto nel colloquio.
La pubalgia è una vera e propria patologia, gentile signore, e consiste in una patologia tendinea, la " sindrome inserzionale degli adduttori della coscia al pube ".
Se si parla di pubalgia, vuol dire che non è una patologia dell'anca.
Correttamente si può anche aggiungere che è una delle patologia da sport dovuta a sovraccarico biomeccanico che colpisce spesso i calciatori; e l'espressione tecnica più valida sarebbe chiamarla SINDROME RETTO – ADDUTTORIA in quanto sono coinvolti i muscoli addominali , gli adduttori o altri piccoli muscoli del bacino , non certo i tendini dei muscoli posteriori della coscia come il semitendinoso ed il bicipite femorale.
Il suo ortopedico le ha fatto diagnosi clinica di pubalgia e la ecografia dovrà essere da lui attentamente valutata.
Stabilirà lui, magari con una nuova visita specialistica, se fare ulteriori accertamenti diagnostici o meno ed i trattamenti terapeutici da eseguire.
Cordiali saluti a lei ed al collega Caldarella che è intervenuto nel colloquio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.3k visite dal 01/12/2011.
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