Discopatia anca dx

Salve!!
Mi presento sono una donna di età 78 anni, del peso di 70 kg, affetta da poco
tempo da coxalgia bilaterale.
che mi porta un dolore all'anca Dx partendo dall'inguine scendendo fino al
tallone dx e di tanto in tanto rendendomelo quest'ultimo indolenzito.
Pertanto su richiesta dell'ortopedico, ho eseguito in data 25/11/11 una RM
ART. COXO-FEMORALE DX.
Con esame eseguito cn tecnica TSE,STIR E DWI, nelle proiezioni assiale e
coronale, in condizioni di base.
IL referto porta il seguente:
Grossolana quota di tessuto ipointenso in T1 ed iperintenso nelle sequenze con
lungo TR, di probabile natura sostitutiva, coinvolge la branca ileo-pubica di
dx, sopratutto la porzione laterale, l'adiacente regione acetabolare, l'osso
pubico dx e la metà anteriore della branca ischio-pubica omolaterale, il
muscolo otturatore interno di dx e gli adduttori della coscia omolaterale;
determina inoltre modica impronta sulla parete infero-laterale dx della
vescica, quest'ultima cn pareti di spessore nei limiti.
La lesione descritta, nel complesso, ha diametri sul piano assiale di 6.5 x
8.5 cm. ed estensione cranio-caudale di circa 8 cm.
Allo stato attuale l'ortopedico mi ha prescritto delle fiale di CLODY e devo
dire che un piccolissimo miglioramento lo stò avendo, se pur penso palleativo.
Pertanto gradirei se qualcuno mi potesse dare una mano nell'interpretare il suddetto referto medico, essendo che l'appuntam. cn l'ortopedico passerà un bel pò di tempo.
Grazie mille per la risposta che potrete fornire e colgo l'occasione per augurarVi un buon S.Natale
XPredator
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
E' impossibile dal solo referto RMN decidere una diagnosi e una terapia, elementi che possono derivare solo dalla visita diretta e dalla visione delle immagini della RMN.
Quello che possiamo dire da qui senza visitarLa e senza vedere le immagini è che il referto descrive una lesione in corrispondenza dell'anca e delle strutture vicine a essa la cui natura merita ulteriori indagini. E' probabile che sia essa la causa dei Suoi dolori, e la terapia iniziata dal Suo ortopedico, nonostante gli iniziali benefici, può non essere sufficiente da sola a risolvere il problema. A mio parere è indispensabile che si rivolga per un secondo parere a un ortopedico esperto, in una struttura che consenta di eseguire agevolmente e rapidamente gli accertamenti che fossero necessari, ad esempio presso l'Ospedale Civico del capoluogo che ha indicato, dove la UO di Ortopedia si occupa specificamente di queste patologie. Chieda consiglio anche al Suo medico curante, che probabilmente può indicarLe uno specialista di sua fiducia. Una diagnosi approfondita e una terapia appropriata possono accelerare la cura e risparmiarLe inutili dolori.
Ci tenga aggiornati, se vuole.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dr. intanto per avermi risposto al mio quesito. Sn stata dall'ortopedico, il quale vedendo il referto della RM e guardando le lastre ha evidenziato una massa di tessuto di natura tumorale nel tratto della branca ischio pubica dx, escludendo il problema osseo.
Pertanto mi consigliava il ricovero ospedaliero per eseguire gli accertamenti del caso presso una struttura oncologica.
Potrebbe suggerirmi un bravo oncologo della mia città o struttura del genere??
Grazie anticipatamente per la risposta che potrà fornirmi
XPredator
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
L'Ospedale Civico della città che ha indicato nei Suoi dati (ma che io non posso citare per la privacy perché non visibile agli altri utenti) penso sia la struttura adatta, ma chieda consigli anche al Suo medico, come Le ho detto, perché conosce meglio di me le possibilità locali.
Cordiali saluti