Discopatia degenerativa l4-l5 e ernia discale

Buonasera. Da circa tre anni soffro di ricorrenti lombosciatalgie che mi bloccano per 4-5 a letto e curo solitamente con Voltaren+Muscoril i primi tre giorni e proseguo con antiinfiammatori (paracetamolo) per altri 10 gg, poi mi riprendo ma persistono per giorni dolori agli arti inferiori e difficoltà a compiere gli atti della vita quodidiana (auto, pesi, sedersi a lungo).

Di seguito referti esami eseguiti nel 2009.

RM RACHIDE LOMBO-SACRALE
I diamtri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari; normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Riduziona della fisiologica lordosi lombare.
Discopatia degenerativa in L4-L5 con presenza di una voluminosa ernia discale posteriore mediana e paramediana bilaterale, leggermente a dx e migrata in basso per pochi millimetri, che impronta nettamente il sacco durale e la porzione prossimale di entrambe le tasche radicolari L5, sopratutto a dx.
Segni di intensa sofferenza osteocondrosica allo stesso livello con associata una piccola ernia intraspongiosa.
Discopatia degenerativa anche in L5-S1 con piccola ernia discale posteriore mediana, contenuta dal legamento longitudiale posteriore, che impronta leggermente il sacco durale, senza compressioi radicolari.
Non segni di patologia discale a livello degli altri metameri esaminati.
Non lesionni strtutturali ossee. Piccolo angioma intraspongioso nella parte sx del corpo di L3 dimensioni sottocentimetriche..

ESAME ELETTROMIOGRAFICO
Muscoli esaminati: vasto mediale, tibiale anteriore, pedidio, e gastrocnemio bilaterale.
Attività spontanea: Assente
Attività volpntaria: Area di riduzione con PUM nella norma al pedidio e tibiale anteriore sx ricca fino all'interferenza su tutti gli altri muscoli esplorati.

Velocità conduzione motoria: N.SPE dx (7.8-4.9) 46.1 m/sec, CMAP regolare, p=d
N.SPE sx (7.9-4.9) 49.3 m/sec, CMAP regolare, p=d
Velocità conduzione sensitiva: //
Altre indagini //
CONCLUSIONI: Anomalie neurogene assonali croniche sul territorio di L5 a sx.


La mia domanda è quale terapia risulta preferibile (farmacologica, manipolatoria, laser & C. , chirurgica, nuove tecniche,combinazione, ...).

Vi ringrazio in anticipo per la risposta che vorrete fornirmi.
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il referto della RMN descrive la presenza di due ernie del disco, L4-5 bilaterale ma Ds>Sn e L5-S1 mediana; il referto della EMG evidenzia la presenza di segni di sofferenza di L5 a sinistra.
Non è sicuramente dalla lettura di due referti che si decide "quale terapia risulta preferibile".
Bisogna ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Per sapere quale terapia sia necessaria, di qualsiasi tipo essa sia, è indispensabile avere prima la diagnosi, e questa si ottiene solo con la visita diretta.
Occorre che La visiti un Ortopedico esperto, che La interroghi, La visiti, veda gli esami, decida se sono utili o se ne occorranno di nuovi (gli esami del 2009 possono avere una utilità solo di confronto con accertamenti attuali); alla fine del percorso, quindi ad accertamenti ultimati, l'ortopedico potrà dirLe se e cosa occorre fare. E' possibile che le condizioni della schiena comportino comunque ripetuti episodi di lombalgia anche in futuro: sarebbe bene che l'ortopedico Le consigliasse anche una terapia di attacco in questi casi, ricordando che il voltaren è un antinfiammatorio, mentre non lo è il paracetamolo.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dr. Donati la ringrazio vivamente della solerte risposta. Infatti a breve ho RNM + EMG scadenzate per raffrontarle a quelle del 2009. Quando avrò i referti la disturberò ancora per un parere. Una domanda secca: quali sono i fattori che fanno propendere la terapia verso la chirurgia piuttosto che verso altre forme (laser, ozono, osteopatia, fisioterapia, etc. etc.) ?
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
"Quando avrò i referti la disturberò ancora per un parere"
Assolutamente no: la RMN come Le ho già detto, e mi pareva di essere stato chiaro, deve essere giudicata dall'ortopedico nel contesto della visita. Si può spiegare il referto se ci sono parole poco comprensibili, ma nulla di più. Quindi quando avrà gli esami è indispensabile che li porti all'ortopedico perché possa farne l'uso per il quale sono stati richiesti.
Per quanto riguarda il trattamento, questo viene scelto dallo specialista in base a quanto emerge dalla visita e in base alla sua esperienza. I fattori sono molteplici e possono interagire fra loro in varia misura, e non è possibile stare qui a elencarli, anzi è del tutto inutile. Occorre che si affidi a uno specialista di fiducia, mentre è impensabile che lei possa utilizzare proficuamente strumenti che non conosce
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Caro Dottore, è stato chiarissimo....ovvio che andrò con gli esami e il mio bagaglio di sintomi da uno specialista. Magari le farò sapere cosa ha detto questi in base alla mia anamnesi + refererti strumentali. E' solo che fra voi medici non sempre affrontate un caso identico con uguale terapia....molto spesso dipnende dall'esperienza che avete con una terapia piuttosto che con un'altra, quindi un suo parere diciamo "a consuntivo" era solo uno scrupolo per la mia conoscenza...e per una mano alla mia salute.
La ringrazio ancora per l'interessaento + chiarimento.
Saluti.