Esito risonanza magnetica lombo sacrale

Buonasera, ho 46 anni, alto 1,80 per 78 kg.
A seguito di una fastidiosissima lombalgia con dolore irradiato alla coscia dx ho effettuato, su indicazione del medico curante, una rmn di cui riporto l'esito:
"Lieve protrusione discale posteriore mediana a livello dello spazio L2-L3. Marcate alterazioni disidratative a carico del disco intersomatico L5-S1 che appare protruso in sede posteriore mediana - paramediana dx. Non sono presenti ernie discali nè altra patologia espansiva in sede endo rachidea. regolare l'ampiezza del canale vertebrale. Nulla di patologico a carico del cono e delle radici".
Il mio medico curante ha prospettato l'effettuazione di trattamenti osteopatici da parte di un fisioterapista, eventualità che mi riservo appena farò la visita ortopedica la prossima settimana. Nel frattempo il dolore non mi passa, comincia a condizionarmi anche psicologicamente ed il mio cruccio più grande sarebbe quello di avere delle limitazioni nell'attività sportiva, giocando a tennis una volta a settimana e andando in piscina ogni volta che posso. Posso sperare che la situazione possa risolversi con delle cure adeguate?
Ringrazio vivamente per le risposte.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non è possibile rispondere solo in base a un referto RMN in quanto bisogna ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive una situazione che è probabilmente in relazione con i disturbi ai quali accenna (se ad esempio il dolore alla coscia è nella regione posteriore).
Prima di pensare all'osteopata (Le ricordo che quasi mai si tratta di un medico e che nel caso invece lo fosse troverebbe qui la conferma http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.ot ) la prima cosa è di cercare di contenere il dolore. Fa benissimo comunque ad anteporre la visita ortopedica al ricorso all'osteopata, e ricordi di portare con sè le immagini della RMN e non il solo referto.
Sul fatto che "la situazione possa risolversi " bisogna prima capirsi: se chiede se i due dischi attualmente sofferenti torneranno sani, la risposta è no. E' vero invece che con terapie (mediche e fisiche) si migliora notevolmente, riducendo i periodi di dolore per lunghezza e frequenza, anche modificando, se occorre, alcune abitudini di vita relativamente a sport (preferendo ad esempio il nuoto,libero e dorso, al tennis) ma anche a lavoro, tempo libero, ecc.
Queste comunque sono informazioni molto generiche, non avendo visto le immagini,ma soprattutto non avendoLa visitata: l'ortopedico invece, DOPO la visita, saprà darLe informazioni più specifiche.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
la risposta alle sue domande può venire solo da una approfondita visita, nella quale si valutano sia gli esami fatti (le immagini e non le risposte) e la schiena e i nervi che escono da essa con test specifici.
La protrusione discale di cui parla la risonanza può essere la causa del dolore, ed essere trattata in modi diversi in base a molti fattori, ma possono esserci anche altri aspetti che emergono solo dalla valutazione clinica e che possono cambiare anche di molto la scelta terapeutica.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Egregi Dottori, grazie per le Vs. indicazioni, devo precisare che in effetti anche il mio medico di famiglia (e amico) parlando di un eventuale trattamento osteopatico subordinava tale possibilità al parere dell'ortopedico che mi visiterà la prossima settimana.
Grazie ancora e cordiali saluti.