Senso di spossatezza a spalla e braccio
Salve,
sono un ragazzo di 22 anni, di 69kg e alto 187cm;
da circa un anno soffro costantemente un senso di spossatezza che coinvolge sempre a spalla sinistra e spesso si estende al braccio, alcune volte fino all'avambraccio.
Si verifica solo al braccio sinistro. Mi risulta impossibile raggiungere uno stato di "riposo", il braccio sembra sempre in tensione, anche quando è disteso. Purtroppo non ricordo come abbia iniziato a presentarsi, perché anche ai tempi non mi era chiaro. Potrebbe però chiarire le idee spiegare quando e come si presenta maggiormente: per esempio leggendo, a letto, mentre il braccio destro è totalmente rilassato, anche solo il sorreggere un libro acuisce il fastidio al braccio sinistro tanto da diventare insopportabile in pochi minuti. Altre situazioni che peggiorano il senso di spossatezza sono quelle di battere a macchina, come ora per esempio, al computer.
Tengo a precisare che in nessun modo ciò mi preclude qualsiasi movimento o sforzo, riesco a utilizzare il braccio normalmente, per poi magari subirne gli effetti doppiamente quando cerco di riposarlo.
Dormire risulta spesso fastidioso, ma ho notato che abbracciando un cuscino e tenendo quindi il braccio sollevato e sostenuto il fastidio risulta più sopportabile e riesco ad addormentarmi.
Faccio una vita piuttosto sedentaria, oltre a correre 30-40min, più o meno due volte a settimana, e a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti abituali, passo molto tempo seduto al computer.
Un consulto col medico di famiglia, ormai 6 mesi fa, aveva condotto ad una forse sbrigativa diagnosi di infiammazione dei nervi, curata con NICETILE, senza, putroppo, alcun risultato.
L'impossibilità di leggere e il fastidio continuo, ahimè, ostacolano molto lo studio, poiché non appena i sintomi si acuisicono, non passano facilmente.
Infatti, se pur spesso mi sveglio senza accusarli molto, al primo tentativo di lettura, scrittura, o sforzo, si fanno vivi e non se ne vanno per tutto il giorno, o settimana.
Purtroppo la condizione sembra essersi cronicizzata e non so più come affrontarla.
Mi chiedevo quindi cosa potrebbe essere e in che direzione dovrei agire. Non essendo molto pratico di studi medici, reparti e ambulatori, godendo, fatta eccezione della spalla, di ottima salute.
Aggiungo che in passato ho avuto due episodi di quella che sembrava cervicale, a 18 anni, cosa che ha spinto il mio medico a dare la colpa ai nervi. Ma da allora (4 anni fa) non si è più verificata (sempre che fosse cervicale).
Grazie mille dell'attenzione, spero di essermi spiegato nel miglior modo possibile, e di non aver tralasciato nulla.
sono un ragazzo di 22 anni, di 69kg e alto 187cm;
da circa un anno soffro costantemente un senso di spossatezza che coinvolge sempre a spalla sinistra e spesso si estende al braccio, alcune volte fino all'avambraccio.
Si verifica solo al braccio sinistro. Mi risulta impossibile raggiungere uno stato di "riposo", il braccio sembra sempre in tensione, anche quando è disteso. Purtroppo non ricordo come abbia iniziato a presentarsi, perché anche ai tempi non mi era chiaro. Potrebbe però chiarire le idee spiegare quando e come si presenta maggiormente: per esempio leggendo, a letto, mentre il braccio destro è totalmente rilassato, anche solo il sorreggere un libro acuisce il fastidio al braccio sinistro tanto da diventare insopportabile in pochi minuti. Altre situazioni che peggiorano il senso di spossatezza sono quelle di battere a macchina, come ora per esempio, al computer.
Tengo a precisare che in nessun modo ciò mi preclude qualsiasi movimento o sforzo, riesco a utilizzare il braccio normalmente, per poi magari subirne gli effetti doppiamente quando cerco di riposarlo.
Dormire risulta spesso fastidioso, ma ho notato che abbracciando un cuscino e tenendo quindi il braccio sollevato e sostenuto il fastidio risulta più sopportabile e riesco ad addormentarmi.
Faccio una vita piuttosto sedentaria, oltre a correre 30-40min, più o meno due volte a settimana, e a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti abituali, passo molto tempo seduto al computer.
Un consulto col medico di famiglia, ormai 6 mesi fa, aveva condotto ad una forse sbrigativa diagnosi di infiammazione dei nervi, curata con NICETILE, senza, putroppo, alcun risultato.
L'impossibilità di leggere e il fastidio continuo, ahimè, ostacolano molto lo studio, poiché non appena i sintomi si acuisicono, non passano facilmente.
Infatti, se pur spesso mi sveglio senza accusarli molto, al primo tentativo di lettura, scrittura, o sforzo, si fanno vivi e non se ne vanno per tutto il giorno, o settimana.
Purtroppo la condizione sembra essersi cronicizzata e non so più come affrontarla.
Mi chiedevo quindi cosa potrebbe essere e in che direzione dovrei agire. Non essendo molto pratico di studi medici, reparti e ambulatori, godendo, fatta eccezione della spalla, di ottima salute.
Aggiungo che in passato ho avuto due episodi di quella che sembrava cervicale, a 18 anni, cosa che ha spinto il mio medico a dare la colpa ai nervi. Ma da allora (4 anni fa) non si è più verificata (sempre che fosse cervicale).
Grazie mille dell'attenzione, spero di essermi spiegato nel miglior modo possibile, e di non aver tralasciato nulla.
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La descrizione della sua sintomatologia (più che minuziosa) lascia pensare a diverse possibilità diagnostiche. I suoi sintomi sono comuni a diverse patologie e non specifici per una sola malattia. Sembrerebbe che la causa principale potesse essere il tratto cervicale con irritazione radicolare del plesso nervoso (forse discopatia?). Essendo lei piuttosto giovane di età, l'alternativa più probabile è quella di un processo infiammatorio a carico della spalla e/o dell'arto superiore sinistro.
Credo che lei debba consultare un ortopedico per inquadrare per grosse linee la sua patologia ed eventualmente chiedere una consulenza neurologica, laddove si tratti di un problema a carico delle strutture nervose cervicali, oppure il consulto di un chirurgo della spalla, laddove si tratti di potenziali problemi alla spalla.
Auguri
Credo che lei debba consultare un ortopedico per inquadrare per grosse linee la sua patologia ed eventualmente chiedere una consulenza neurologica, laddove si tratti di un problema a carico delle strutture nervose cervicali, oppure il consulto di un chirurgo della spalla, laddove si tratti di potenziali problemi alla spalla.
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 28/11/2011.
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