Intervento spalla dx

Buongiorno, nel 2010 iniziarono dolori alla spalla dx, mi è stata consigliata una T.C.

L'esame della spalla dx ha mostrato
marcati segni di degenerazione artrosica in specie a carico dell'articolazione scapolo omerale con riduzione di ampiezza dello spazio articolare, sclerosi dei campi articolari che appaiono deformati e mostrano multiple cavità geodiche subcondrali.
Presenza di calcificazioni nel contesto dei tessuti molli, al davanti della porzione inferiore dello spazio articolare ed esternamente alla testa omerale. Aspetto sclerotico del tronchite omerale che presenta areole di osteolisi sottocorticali. Si associa la presenza di minute calcificazioni nel contesto dei tessuti molli adiacenti che appaiono marcatamente disomogenei.
Aspetto disomogeneo del tendine del sottoscapolare con presenza di falsa liquida adiacente.

Tutto questo a marzo 2010, in Agosto con un movimento del braccio la spalla è uscita di sede e lo spallologo interpellato mi ha operato mettendo protesi di spalla completa.

Passato un anno avverto alla spalla un crac ferroso ed alla visita il medico mi dice che deve sostituire (scusi l'ignoranza ma non ricordo come si chiama ) praticamente il pezzettino tra i due ferri un tipo di plastica praticamente che si è usurato.

Non mi è stato mai detto che dopo l'intervento io non potessi tornare ad una vita normale.

Ora mi chiedo , ma devo essere operato ogni anno? Oppure esiste un materiale non corrosivo?

Poi mi dice che la mia spalla voleva stare più indietro e quindi quel pezzettino consuma proprio per questo. Allora mi chiedo perchè non l'ha posizionata come voleva stare?

La prego mi dia una risposta e se il caso farò visita di consulto prima di subire un altro intervento e poi chissà ancora e ancora.

Grazie.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Gentile signora il suo problema è abbastanza complesso per poterlo "risolvere" on line. In pratica lei ci scrive che la sua spalla destra aveva avanzati fenomeni degenerativi artrosici e infiammatori dei tendini e altre strutture ma dopo una "fuoriuscita" della spalla, il chirurgo della spalla da lei consultato, le ha proposto di impiantare una protesi di spalla (credo si tratti di una protesi totale).
Ora le mie domande sono queste:
1.quali sono stati i motivi che hanno indotto il collega a proporle una protesi totale di spalla (sicuramente ci saranno stati dei validi motivi ma non mi è dato di sapere ... il braccio era molto limitato nel suo movimento articolare?, aveva dolore giorno e notte? ecc.)
2.a distanza di solo un anno dall'intervento come mai bisogna sostituire il supporto che lei chiama di "plastica"? ...è possibile che ci ci siano delle problematiche alla protesi che io non conosco.
Come vede ci sono molte perplessità da chiarire per cui è impossibile poterle dare una risposta "giusta" solo con pochi dati (anche non ben precisi) che lei ci fornisce.
Purtroppo il miglior consiglio che le posso dare è quello di affidarsi al suo chirurgo di spalla o nel caso chiedere un'altro parere ad un'altro chirurgo di spalla (anche se io consiglio di ritornare dal collega che l'ha operata).
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net