Frattura calcagno

Gentile Dott. a seguito di frattura scomposta pluriframmentaria del calcagno sono stato sottoposto ad intervento di osteosintesi con placca e viti (9 per l'esatezza). Ad oggi sono trascorsi quasi 3 mesi ma ancora non deambulo autonomamente in quanto sono impossibilitato a poggiare il piede come da prescrizione medica.
Oggi ho eseguito un controllo TC e la risposta è stata la seguente:
"Esame eseguito mediante scansione volumetrica assiale e completato con ricostruzione 2D secondo il piano saggittale e coronale, posto a confronto con un precedente controllo TC. Non si documentano anomale aree di riassorbimento osseo limitrofe ai mezzi di sintesi. La frattura appare parzialmente consolidata, con pregressi capi fratturativi principali in asse e ben affiancati. Non diastasi di frammenti. Conservati i rapporti articolari; si apprezza appiattimento delle superfici articolari dell'astragalico e della tibia corrispettiva, con verosimili esiti di piccole fissurazioni osteocondrali, non presenti nel precedente controllo. Lieve rarefazione delle trabecole ossee in corrispondenza della testa astragalica. Non ulteriori alterazioni densitometriche dei capi ossei esaminati."
La mia domanda è òa seguente:
1- Cosa significa e cosa comporta l'appiattimento dell'articolazione come espresso in TC?
2- Cosa sono queste fissurazioni osteocondrali?
3- Cos'è questa raraefazione delle trabecole ossee della testa astragalica?
4- Tutto ciò mi comporterà dei problemi quando iniziero a deambulare o comunque dei problemi invalidanti?
Grazie per la disponibilità
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Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21
Le fratture del calcagno,in generale, sono fratture complesse,soprattutto per le conseguenze che potrebbero insorgere a distanza;al momento la TAC descrive un quadro che interessa la forma del calcagno,l'interessamento della cartilagine articolare come dell'astragalo;sono lesioni "normali" in questi tipi di fratture;bisogna aspettare l'evoluzione,il tempo e vedere successivamente ,non appena deambulerà correttamente gli "eventuali" esiti,se presenti.
Cordialmente

Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia