Ortopedia piede

Gentili medici vorrei, se possibile, avere un Vostro parere a questo mio quadro clinico : in data 15-10-2006 a seguito d'un appoggio del piede su terreno sconnesso (sono un ferroviere addetto alla manutenzione binari ) cadevo a terra sentendo subito un fortissimo dolore alla caviglia. Portato in pronto soccorso e fattomi un'rx , mi veniva diagnosticata "solo" una forte distorsione. Il mio piede era diventato una "cosa" gonfia e tumefatta.Mi veniva fatta una doccia gessata sino a metà coscia e dimesso.Ho seguito il trattamento indicatomi dal medico ortopedico dell' ospedale( antidolorifici per via orale, iniezioni a base di eparina)e dopo 15 gg mi sono tolto l'ingessatura(non ritenevano il caso di controllare come fosse il decorso e non mi hanno fatto tornare per un controllo). Il mio piede era ancora molto gonfio e dolente e non potevo ancora appoggiarlo a terra.Per farla breve, dopo un'ecografia a stento ottenuta dall'INAIL dove:si evidenzia una falda di versamento circostante l'estensore comune delle dita ed i tendini peronei lungo e breve.
I tendini appaiono lievemente disomogenei.
Il reperto depone per un quadro di tenosinovite senza peraltro segni di lesioni focali nè immagini di interruzione. I contorni ossei sono regolari. Le strutture capsuloligamentose esterne della caviglia appaino nel complesso indenni.(31/7/07). Persistendo il dolore ed il gonfiore vado a fare la prima delle RMN con questo referto: l'esame documenta la presenza di una omogenea ed estesa alterazione del segnale RM nel contesto della spongiosa dello scafoide tarsale dell'apofisi astragalica anteriore ed del I° e II° cuneiforme correlabile con edema della midollare scheletrica per fenomeni neuro algo distrofici. Si apprezzano fenomeni artrosici con mimima deformità scheletrica in corrispondenza dell'astragalo e dello scafoide tarsale in rapporto all'interlinea articolare della coxa pedis. Presenza di modesta falda di versamento del contesto della capsula articolare tibio tarsica ed anche in sede intertarsale espressione di fenomeni artrosinovitici irritativi aspecifici.
Dopo successive terapie fisicoterapiche quali ginnastica motoria, ultrasuoni e magnetoterapie più ciclo di iniezioni(12) di disodio clodronato ripetevo l'RMN in data 02/01/2008 con il seg. referto: confrontato il presente con quello eseguito precedentemente in q.sta sede il 4/9/07 si apprezza una significativa riduzione dell'area di alterato significato neuro algo distrofico localizzata nel contesto della spongiosa dello scafoide tarsale e dell'apofisi astralgica anteriore con normalizzazione pressochè totale del segnale RM.
Per contro si apprezzano segni di impingement tibio tarsico anteriore attualmente caratterizzati da piccole erosioni osteocondrali-condromalaciche del pilone tibiale anteriore con lieve edema della midollare scheletrica nel contesto della spongiosa contigua.
Si apprezza inoltre una modica falda di versamento nel contesto della capsula articolare tibio tarsica.
Si rileva un'aspetto disomogeneo delle fibre del legamento peroneo astralgico anteriore in esiti di un pregresso intressamento traumatico. Non sono evidenti ulteriori alterazioni del trofismo delle restanti strutture capsulo legamentose tibio tarsiche. Non evidenti ulteriori variazioni del quadro RM. Attualmente sono 6 mesi che mi muovo assisito da cavigliera bivalva e da 4 mesi non uso più le stampelle. Lo stare a lungo in piedi tuttora mi provoca gonfiore dell'arto con dolorabilità del piede. Che possibilità ho di poter guarire? Ho 50 anni e peso 75kg. Ringraziandovi per la disponibilità attendo Vostra risposta. P.S. abito a Torino
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
I traumi distorsivi della tibiotarsica sono sempre una patologia di incerta evoluzione.
Nel suo caso sul trauma distorsivo si è instaurato un'algodistrofia (o m. di Sudek) che ha complicato il tutto. Al di là delle erosioni cartilaginee è interessante notare come l'algodistrofia sia nettamente migliorata e questo lascia decisamente ben sperare.
Il fatto che stando in piedi lei accusi gonfiore della sua tibiotarsica è normale se ancora non ha un'escursione articolare ed un trofismo muscolare ripristinato.
Potrebbe essere utile in questo senso l'uso anche di una calza elastica.
Sicuramente guarirà, ma il percorso sarà lungo. Il modo migliore per guarire è usare il suo piede.
Rimango a sua disposizione.

Dr Michele Milano

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per la sua rapida risposta, avevo il timore di dovermi sottoporre ad altri esami( come l'artroscopia) invece sarà solo questione di tempo.
Vi ringrazio sentitamente.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Per l'artroscopia c'è sempre tempo...
Tanti auguri