Coxartosi
salve ho 45 anni e sono affetto da coxartosi bilaterale,la mia domanda è questa come si fà ad allontanare l'intervento chirurgico, (che mi è stato consigliato) o curare questa patologia visto che gli effetti in questo momento sono accettabili (gioco ancora a calcetto,posso?)non accuso dolori ma solo problemi funzionali.E se posso sperare che almeno questa condizione si può conservare o addirittura migliorare.
faccio notare che non prendo alcun medicinale.Grazie
faccio notare che non prendo alcun medicinale.Grazie
[#1]
La coxartrosi, e l'artrosi in generale, è una patologia che non può essere CURATA farmacologicamente o in altro modo, nel senso di completa restitutio ad integrum, e che presenta, attualmente, come unica soluzione, nei casi di gravi artrosi, l'intervento di artroprotesi. Tuttavia un corretto ciclo fisioterapico, sia fisico che strumentale, soprattutto se il caso clinico viene valutato per tempo, può allungare di molti anni il ricorso alla chirurgia.
Un consulto on-line in ogni caso, non può sostituire una attenta valutazione medico-specialistica alla quale La invito a sottoporsi.
Cordiali saluti
Un consulto on-line in ogni caso, non può sostituire una attenta valutazione medico-specialistica alla quale La invito a sottoporsi.
Cordiali saluti
Dr. Mirko Parabita
[#2]
Gentile utente,
la valutazione diretta del Suo caso è imprescindibile per poter dare un giudizio corretto. Bisogna valutare gli "effetti funzionali" ed in particolare il grado di mobilità della sua anca e le limitazioni che le impone nella vita di tutti i giorni (se gioca ancora a calcetto non dovrebbero essere importanti). D'altra parte se le è stato consigliato ad una così giovane età l'intervento un motivo ci deve essere (bisognerebbe anche valutare la situazione radiografica). Il mio parere è che indipendentemente dalla situazione radiografica vada valutata la Sua qualità di vita (com'è il dolore? quale limitazione ha nella vita di tutti i giorni? nelle sue attività ludiche?). Non esiste una cura che guarisca la patologia artrosica. Esistono terapie mediche di efficacia non sempre ottimale che possono lenire il dolore. Esiste la terapia fisica che non può darLe a mio parere più di tanto; esiste la fisioterapia che invece è secondo me fondamentale per procrastinare l'intervento. Si affidi ad un buon terapista che saprà mantenere l'articolarità della Sua anca al miglior grado possibile e saprà tenere tonica la Sua funzione muscolare. Deve far lavorare l'articolazione senza sforzarla, evitando di riattivare o aggravare il processo infiammatorio ricorrente tipico dell'artrosi: "muoversi ma non fare fatica". In questo senso il calcetto non sarebbe l'ideale. Meglio la cyclette (o la bicicletta) o una passeggiata. L'intervento di artroprotesi sarà probabilmente la soluzione finale che Le consiglio però di rimandare, salvo casi particolari, sino a quando il dolore o la limitazione articolare influiranno troppo negativamente sulla sua qualità di vita.
Chiaramente tutto dipende dalla valutazione diretta della Sua anca e delle radiografie.
Sonoa disposizione per chiarimenti
cordialità
la valutazione diretta del Suo caso è imprescindibile per poter dare un giudizio corretto. Bisogna valutare gli "effetti funzionali" ed in particolare il grado di mobilità della sua anca e le limitazioni che le impone nella vita di tutti i giorni (se gioca ancora a calcetto non dovrebbero essere importanti). D'altra parte se le è stato consigliato ad una così giovane età l'intervento un motivo ci deve essere (bisognerebbe anche valutare la situazione radiografica). Il mio parere è che indipendentemente dalla situazione radiografica vada valutata la Sua qualità di vita (com'è il dolore? quale limitazione ha nella vita di tutti i giorni? nelle sue attività ludiche?). Non esiste una cura che guarisca la patologia artrosica. Esistono terapie mediche di efficacia non sempre ottimale che possono lenire il dolore. Esiste la terapia fisica che non può darLe a mio parere più di tanto; esiste la fisioterapia che invece è secondo me fondamentale per procrastinare l'intervento. Si affidi ad un buon terapista che saprà mantenere l'articolarità della Sua anca al miglior grado possibile e saprà tenere tonica la Sua funzione muscolare. Deve far lavorare l'articolazione senza sforzarla, evitando di riattivare o aggravare il processo infiammatorio ricorrente tipico dell'artrosi: "muoversi ma non fare fatica". In questo senso il calcetto non sarebbe l'ideale. Meglio la cyclette (o la bicicletta) o una passeggiata. L'intervento di artroprotesi sarà probabilmente la soluzione finale che Le consiglio però di rimandare, salvo casi particolari, sino a quando il dolore o la limitazione articolare influiranno troppo negativamente sulla sua qualità di vita.
Chiaramente tutto dipende dalla valutazione diretta della Sua anca e delle radiografie.
Sonoa disposizione per chiarimenti
cordialità
Dr Simone Cigni
[#3]
Ex utente
Salve vi ringrazio per le risposte che mi deste,vorrei sapere qualcosa in più sulle Pst, Terapia a segnali pulsanti, che consiste nella stimolazione della ricrescita delle cellule della cartilagine attraverso l'emissione di onde elettromagnetiche che favoriscono il metabolismo cellulare. Scusate l'insistenza ma a 45 anni e tanta voglia di vivere sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi dia speranza.
Lino
Lino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 14/03/2005.
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