Lesione complessa menisco mediale

salve ho 30anni,mentre giocavo a calcio partendo per uno scatto ho sentito uno strappo al ginocchio che mi dava dolore durante l'appoggio. Premetto che non si è mai gonfiato ma il dolore è continuato in diversi momenti della giornata.

Dalla risonanza è risultato: lesione fratturativa complessa della fibrocartilagine meniscale mediale, con sottile fissurazione a prevalente decorso obliquo del corno posteriore con minima soluzione di continuita della superficie meniscale tibiale,e a tutto spessore in corrispondenza del bordo libero,senza dislocazione di flap. Associato modesto infarcimento edematoso capsulo-sinoviale adiacente,in corrispondenza del compartimento mediale di ginocchio e a livello del punto d'angolo postero-interno.Nella norma la fibrocartilagine meniscale laterale,i legamenti crociati e collaterali.Sinovite articolare reattiva con discreta falda di versamento fluido. Non si apprezzano lesioni focali osteocondrali. Non si apprezzano alterazioni morfostrutturali focali o diffuse a carico di tutte le strutture tendinee del ginocchio ,sia sul versante estensore che flessore.Rotula in asse.

Premetto che faccio calcio a livello amatoriale e non vorrei smettere,vorrei sapere per quanto possibile se secondo voi va per forza operato o si puo risolvere in altro modo
grazie per l'aiuto

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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Quando si pone diagnosi di lesione meniscale si intende che il menisco (interno/esterno o tutte e due) ha perso le sue caratteristiche anatomiche peculiari e non svolge più al massimo le sue funzioni. Queste sono molto importanti, poichè oltre a concorrere alla stabilizzazione del ginocchio, i menischi hanno anche la funzione "cuscinetto" cioè ammortizzano le sollecitazioni meccaniche durante la stazione eretta, al passo e alla corsa.
Se il menisco è rotto, non solo non è più in grado di svolgere la sua funzione, ma addirittura la parte "rotta" si comporta come corpo estraneo e provoca una compressione sulla cartilagine che con il tempo ne può soffrire.
Oggi vi sono alcuni orientamenti che consigliano di non intervenire quando la lesione è di "minima" (non vi è flap meniscale per intenderci) o addiruttura di effettuare un intervento di riparazione del menisco (quando questo è possibile).
Nella mia esperienza, ritengo che la clinica è fondamentale. Voglio dire che se il paziente lamenta dolore ricorrente è indicato l'intervento chirurgico. Se, invece, il dolore è assente vale la pena attendere e controllare nel tempo l'evoluzione. Chiaro che tutto questo è subordinato ad alcuni principi fisiopatologici. Intendo dire che se vi è una lesione complessa con flap meniscale o lesione detta a "manico di secchio", l'indicazione chirurgica prescinde dalla sintomatologia (pur sempre importante).

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
grazie per la risposta,ma ho ancora dei dubbi,
primo mi piacerebbe sapere in cosa consiste la riparazione del menisco,in secondo luogo vorrei sapere se posso tornare a giocare e a cosa vado in contro (escludendo logicamente l'intervento).
Sono fermo ormai da tre settimane e il dolore ora lo percepisco solo su un certo movimento e solo qualche volta al giorno.

grazie
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
La riparazione del menisco consiste di "suturare" lo strappo meniscale mediante dei "chiodini" biologici chiaramente. Le indicazioni sono esclusive per:
1 - lesioni meniscali longitudinali maggiori di 1 - 1,5 cm.
2 - se la lesione è in una zona particolare (vicino alla parete oppure no)
3 - in caso di ipermobilità meniscale
4 - quando non concorrono lesioni secondarie
5 - se il ginocchio è stabile.

Se continua a giocare (nonostante la lesione) non so cosa può succedere poichè dipende dal tipo di lesione che non mi è dato di conoscere.
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