Lussazione dopo intervento di latarjet
Buongiorno,
nel 1999 fui sottoposto a causa di ripetute lussazioni recidivanti (circa 30) di spalla ad intervento di Latarjet e l'anno successivo visto che la vite inserita dava qualche problema l'ortopedico decise di rimuoverla.
Dopo una lunga e difficile riabilitazione di oltre 4 mesi tutto sembrava andare bene. L'unico "problema" riscontrato a seguito dell'intervento fu' la perdita del bicipite (dovuto all'intervento credo). Per qualche anno anche grazie alle dovute accortezze e al rinforzo del tono muscolare la spalla non ha mai dato problemi.
L'altro giorno, durante un servizio con il 118, preso dalla foga e dimenticatomi delle dovute accortezze si è lussata anteriormente nuovamente la spalla. Credevo che non sarebbe mai rientrata invece con l'aiuto di un collega medico sul posto la riduzione non è risultata particolarmente difficile.
Dopo 4 giorni ho effettuato una RMN che diagnosticava una rottura del tentine sottoscapolare e del Cercine glenoideo anteriore.
Adesso a distanza di 8 giorni ho difficoltà e risentimento all'abduzione e sento la spalla abbastanza mobile.
Credo che l'intervento adesso sia inevitabile, anche per la rottura dei 2 tendini, vorrei sapere se possibile a cosa andrò incontro, ricordando i DURI 4 mesi di riabilitazione e a che tipo di intervento dovrei sottopormi a questo punto considerando che probabilmente il primo Latajet adesso non sia più "valido".
Grazie per l'attenzione e la disponibilità, G.S.
nel 1999 fui sottoposto a causa di ripetute lussazioni recidivanti (circa 30) di spalla ad intervento di Latarjet e l'anno successivo visto che la vite inserita dava qualche problema l'ortopedico decise di rimuoverla.
Dopo una lunga e difficile riabilitazione di oltre 4 mesi tutto sembrava andare bene. L'unico "problema" riscontrato a seguito dell'intervento fu' la perdita del bicipite (dovuto all'intervento credo). Per qualche anno anche grazie alle dovute accortezze e al rinforzo del tono muscolare la spalla non ha mai dato problemi.
L'altro giorno, durante un servizio con il 118, preso dalla foga e dimenticatomi delle dovute accortezze si è lussata anteriormente nuovamente la spalla. Credevo che non sarebbe mai rientrata invece con l'aiuto di un collega medico sul posto la riduzione non è risultata particolarmente difficile.
Dopo 4 giorni ho effettuato una RMN che diagnosticava una rottura del tentine sottoscapolare e del Cercine glenoideo anteriore.
Adesso a distanza di 8 giorni ho difficoltà e risentimento all'abduzione e sento la spalla abbastanza mobile.
Credo che l'intervento adesso sia inevitabile, anche per la rottura dei 2 tendini, vorrei sapere se possibile a cosa andrò incontro, ricordando i DURI 4 mesi di riabilitazione e a che tipo di intervento dovrei sottopormi a questo punto considerando che probabilmente il primo Latajet adesso non sia più "valido".
Grazie per l'attenzione e la disponibilità, G.S.
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Dr. Luigi Grosso
Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo
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La lussazione di spalla è una patologia molto complessa e richiede un approccio necessariamente clinico confortato da immagini strumentali (RDX-RMN anche con mezzo di contrasto-ecc.). Il suo caso è ulteriormente reso difficile dal precedente intervento di Latarjet. Questo intervento prevede l'uso di un osso della scapola (la coracoide) per stabilizzare l'articolazione scapolo omerale. Adesso bisogna verificare quanto la sua lussazione dipende da una lesione del labrum anteriore glenoideo secondario al trauma che ha avuto (durante il servizio 118) che potrebbe aver causato una lussazione detta di Bankart oppure ad un perdita della "tenuta" del precedente intervento di Latarjet. In sintesi bisogna rifare tutti i calcoli procedendo con i dati iconografici (RDX-TAC-RMN ecc) e clinici onde stabilire l'intervento più adeguato cui sottoporla.
Se la lussazione dipende solo dalla lesione del labbro glenoideo posso anche pensare che potrebbe esservi una soluzione chirurgica per via artroscopica. Ma se vi sono problemi a carico della "tenuta" della stabilità della spalla quando si è utilizzato la coracoide nel precedente intervento di Latarjet, allora bisogna reintervenire su questa attraverso un intervento "a cielo aperto" così come lo ha fatto nel 1999.
Auguri
www.luigigrosso.net
Se la lussazione dipende solo dalla lesione del labbro glenoideo posso anche pensare che potrebbe esservi una soluzione chirurgica per via artroscopica. Ma se vi sono problemi a carico della "tenuta" della stabilità della spalla quando si è utilizzato la coracoide nel precedente intervento di Latarjet, allora bisogna reintervenire su questa attraverso un intervento "a cielo aperto" così come lo ha fatto nel 1999.
Auguri
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Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
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