Infiammazione sottoscapolare cronica dolorosa
Salve,
sono ormai 3 anni che soffro di dolori cronici e molto forti nella zona sottoscapolare interna DX, che sembrano inoltre causare o essere collegati ad una forte rigidità della spalla e a una sciatalgia DX ormai cronica anch'essa. la RMN colonna rileva diverse protusioni discali e marcata verticalizzazione, la RX della spalla non ha rilevato problemi ossei ne l'ecografia scapolare, la RMN spalla/scapola dx evidenzia:
Iniziale ipertrofia delle strutture osteocapsulari e articolari in sede acromionclaveare con quota capsulitica. Normali le strutture tendinee della cuffia dei rotatori. Piccole alterazioni micro cistiche a carattere degenerativo in corrispondenza del trochite operale in sede peri-inserzionale. Rapporti articolari gleno-omerali congrui.
Il tendine del CLB è normale e in corrispondenza della doccia di scorrimento omerale. Segni di riconversione midollare in corrispondenza della scapola che non presenta lesioni osteostrutturali ne alterazioni midollari da riferire a edema.
Piccola alterazione di 15mm ovalare localizzta al passaggio testa collo anteriore dell’omero in sede mediale rispetto al solco bici pitale e ben demarcata. Tale alterazione ha caratteristiche simil cistiche
Scolla scorta di ciò non si documentano sicure alterazioni delle strutture muscolo scheletriche nella sede della sintomatologia algica. Si rimanda a valutazione clinica per corretto inquadramento diagnostico.
e ripetuta dopo 7 mesi:
Non si rilevano sostanziali variazioni. Si documenta lieve ispessimento osteocapsulare della articolazione acromion claveare con evidenza di una piccola quota fluida intracapsulare. Si documenta un sottile film fluido in sede intra articolare. Sostanzialmente invariate le alterazioni micro cistiche. Sostanzialmente invariati i segni di riconversione midollare . Lieve alterazione della intensità del segnale da riferire a edema intraspongioso in corrispondenza della glena omerale.
Invariata l’alterazione di 15mm ovalare del passaggio testa-collo
Insomma, fatte le dovute visite ortopediche, fisiatriche, neurologiche e reumatologiche, non sono riuscito a risolvere il problema pur avendo fatto cicli di ginnastica posturale, massaggi, terapia anti infiammatoria con Arcoxia90 e con Brufen (questo un pochino funzionava), punture di voltaren+muscoril inefficaci, punture di Lcarnitina...niente. Alla fine mi imbottisco di antidolorifici tipo Gabapentin che mi abbattono il dolore di un 50/60%.
Sono complatemente bloccato nel lato dx con questo dolore fitto sottoscapolare. Vorrei sapere cosa posso fare a questo punto per riprendere uno stile di vita normale che non ho ormai da parecchio tempo. la situazione è notevolmente peggiorata. Gli specialisti non capiscono esattamente la causa di questa cosa ma ormai pensano che non sia di natura neurologica, riguarda ossa? articolazioni? nervi?tendini?...o un insieme?. mi hanno consigliato una scintigrafia ossea...ma mi sembra un pò troppo.....
Grazie
sono ormai 3 anni che soffro di dolori cronici e molto forti nella zona sottoscapolare interna DX, che sembrano inoltre causare o essere collegati ad una forte rigidità della spalla e a una sciatalgia DX ormai cronica anch'essa. la RMN colonna rileva diverse protusioni discali e marcata verticalizzazione, la RX della spalla non ha rilevato problemi ossei ne l'ecografia scapolare, la RMN spalla/scapola dx evidenzia:
Iniziale ipertrofia delle strutture osteocapsulari e articolari in sede acromionclaveare con quota capsulitica. Normali le strutture tendinee della cuffia dei rotatori. Piccole alterazioni micro cistiche a carattere degenerativo in corrispondenza del trochite operale in sede peri-inserzionale. Rapporti articolari gleno-omerali congrui.
Il tendine del CLB è normale e in corrispondenza della doccia di scorrimento omerale. Segni di riconversione midollare in corrispondenza della scapola che non presenta lesioni osteostrutturali ne alterazioni midollari da riferire a edema.
Piccola alterazione di 15mm ovalare localizzta al passaggio testa collo anteriore dell’omero in sede mediale rispetto al solco bici pitale e ben demarcata. Tale alterazione ha caratteristiche simil cistiche
Scolla scorta di ciò non si documentano sicure alterazioni delle strutture muscolo scheletriche nella sede della sintomatologia algica. Si rimanda a valutazione clinica per corretto inquadramento diagnostico.
e ripetuta dopo 7 mesi:
Non si rilevano sostanziali variazioni. Si documenta lieve ispessimento osteocapsulare della articolazione acromion claveare con evidenza di una piccola quota fluida intracapsulare. Si documenta un sottile film fluido in sede intra articolare. Sostanzialmente invariate le alterazioni micro cistiche. Sostanzialmente invariati i segni di riconversione midollare . Lieve alterazione della intensità del segnale da riferire a edema intraspongioso in corrispondenza della glena omerale.
Invariata l’alterazione di 15mm ovalare del passaggio testa-collo
Insomma, fatte le dovute visite ortopediche, fisiatriche, neurologiche e reumatologiche, non sono riuscito a risolvere il problema pur avendo fatto cicli di ginnastica posturale, massaggi, terapia anti infiammatoria con Arcoxia90 e con Brufen (questo un pochino funzionava), punture di voltaren+muscoril inefficaci, punture di Lcarnitina...niente. Alla fine mi imbottisco di antidolorifici tipo Gabapentin che mi abbattono il dolore di un 50/60%.
Sono complatemente bloccato nel lato dx con questo dolore fitto sottoscapolare. Vorrei sapere cosa posso fare a questo punto per riprendere uno stile di vita normale che non ho ormai da parecchio tempo. la situazione è notevolmente peggiorata. Gli specialisti non capiscono esattamente la causa di questa cosa ma ormai pensano che non sia di natura neurologica, riguarda ossa? articolazioni? nervi?tendini?...o un insieme?. mi hanno consigliato una scintigrafia ossea...ma mi sembra un pò troppo.....
Grazie
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Le RM da lei fatte a distanza di 7 mesi mettono in evidenza alcuni punti che andrebbero valutati e studiati con l'aiuto di un esame clinico. Come sempre una diagnosi precisa è alla base di un trattamemento che porta alla guarigione e per giungere a questo bisogna che il medico faccia assolutamente un controllo clinico. Nel suo caso direi che andrebbero studiati meglio i punti:
1- "...Piccola alterazione di 15mm ovalare localizzta al passaggio testa collo anteriore dell’omero in sede mediale rispetto al solco bici pitale e ben demarcata ..."
2- "...ispessimento osteocapsulare della articolazione acromion claveare con evidenza di una piccola quota fluida intracapsulare ..."
3- " ...alterazioni micro cistiche a carattere degenerativo in corrispondenza del trochite omerale ..."
Non escluderei la scintigrafia che pure le è stata consigliata così come potrebbe essere utile anche una TAC.
Sarebbe interessante conoscere il tipo di lavoro che fa poichè potrebbe spiegare una patologia degenerativa della spalla che non corrisponde del tutto alla sua giovane età.
Si affidi al suo chirurgo della spalla e vedrà che riuscirà a trovare la strada giusta per giungere alla guarigione.
Auguri
www.luigigrosso.net/spalla.htm
1- "...Piccola alterazione di 15mm ovalare localizzta al passaggio testa collo anteriore dell’omero in sede mediale rispetto al solco bici pitale e ben demarcata ..."
2- "...ispessimento osteocapsulare della articolazione acromion claveare con evidenza di una piccola quota fluida intracapsulare ..."
3- " ...alterazioni micro cistiche a carattere degenerativo in corrispondenza del trochite omerale ..."
Non escluderei la scintigrafia che pure le è stata consigliata così come potrebbe essere utile anche una TAC.
Sarebbe interessante conoscere il tipo di lavoro che fa poichè potrebbe spiegare una patologia degenerativa della spalla che non corrisponde del tutto alla sua giovane età.
Si affidi al suo chirurgo della spalla e vedrà che riuscirà a trovare la strada giusta per giungere alla guarigione.
Auguri
www.luigigrosso.net/spalla.htm
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Purtroppo non faccio un lavoro che spieghi direttamente queste cose, sto in ufficio
.
Secondo lei per indagare in modo più approfondito tali anomalie, una volta per tutte, quali sono gli esami più concreti? Mi avevano detto la scintigrafia ossea ma qualcuno mi ha detto meglio PET o TAC, non vorrei farne tanti a vuoto....
Inoltre secondo lei quando sarebbe necessario indagare in modo più approfondito "chirurgico" visto che ormai dopo 3 anni il problema non si è risolto ma aggravato?
ultima domanda...un reumatologo può aiutarmi nell'indagine o queste cose sono prettamente di competenza ortopedica?
grazie ancora
Purtroppo non faccio un lavoro che spieghi direttamente queste cose, sto in ufficio
.
Secondo lei per indagare in modo più approfondito tali anomalie, una volta per tutte, quali sono gli esami più concreti? Mi avevano detto la scintigrafia ossea ma qualcuno mi ha detto meglio PET o TAC, non vorrei farne tanti a vuoto....
Inoltre secondo lei quando sarebbe necessario indagare in modo più approfondito "chirurgico" visto che ormai dopo 3 anni il problema non si è risolto ma aggravato?
ultima domanda...un reumatologo può aiutarmi nell'indagine o queste cose sono prettamente di competenza ortopedica?
grazie ancora
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La PET-TAC è un esame non invasivo, fondamentale in oncologia perchè consente di effettuare diagnosi molto precise e precoci. Personalmente non la trovo utile, almeno in questo momento. Una consulenza del reumatologo può concorrere alla diagnosi ma, come le scrivevo, l'analisi di tutti i dati (clinici e iconografici) debbono essere studiati con molta oculatezza dallo specialista della spalla. Non avendo possibilità di effettuare una visita clinica non ho a disposizione il dato clinico per poter ipotizzare una diagnosi e tanto più una diagnosi differenziale, visto i suoi molteplici problemi.
Affidarsi ad uno specialista che la segue passo passo nel percorso che porta alla diagnosi definitiva (coadiuvato da altri specialisti e/o da altre indagini strumentali) è il miglior consiglio che le posso fornire.
Di nuovo tanti auguri.
Affidarsi ad uno specialista che la segue passo passo nel percorso che porta alla diagnosi definitiva (coadiuvato da altri specialisti e/o da altre indagini strumentali) è il miglior consiglio che le posso fornire.
Di nuovo tanti auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 14/11/2011.
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