La mano dx indietro

ho letto risposte a consulti analoghi, ma, pure molto simili, non riflettono la mia situazione. la RM fatta pochi giorni fa ha dato il seguente referto: "fenomeni artrosici a carico dell'art. acromion-claveare, riduzione dello spazio di scorrimento sottoacromiale, sindrome da impingement a carico del sovraspinato che appare degenerato in sede pre-inserzionale, fenomeni degenerativi sono apprezzabili anche a carico del tendine del sottoscapolare. minima quota di versamento nella guaina del capolungo del bicipite per tenosinovite. degenerazione artrosica apprezzabile anche a livello del trochide omerale e dell'articolazione scapolo-omerale, con alterazione delmargine glenoideo inferiore. piccola quota di versamento in sede anteriore a livello del recesso sottoscapolare".
posso fare tutti movimenti, salvo sentire dolore all'apice dell'acromion quando porto la mano dx indietro tra le scapole.
avverto bruciore anche da fermo all'apice acromiale e parzialmente lungo la clavicola dx.
faccio molta attività fisica regolare (free climb., bici, 3 volte a settimana palestra, nuoto).
ho ridotto i carichi dopo che s'è presentata questa sindrome.
la lettura di altri casi simili mi fa temere la necessità d'intervento chirurgico, ma negli altri casi mi pare ci siano anche forti limitazioni ai movimenti.
posso avere un vs parere?! grazie, sergio / roma
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Sig. Sergio è vero ciò che dice, e spesso la situzione clinica sintomatologica e funzionale è difforme da quanto lasci prospettare una rmn o un'ecografia.
Ecco perchè ripeto sempre : si opera il paziente e mai una radiografia o una risonanza o un'ecografia.
Solo con un'esame clinico funzionale ortopedico molto attento ed approfondito può dare una risposta completa e valida, solo con una valutazione della Rmn e di un ' ecografia si può dare certezze a tutto.
Certamente facendo delle terapie idonee locali e fisiochisiterapia mirata e specifica si può avere una soddisfacente funzionalità articolare, sempre se il bilancio lesionale della sua spalla non sia talmente limitativo e pregiudizievole per la stessa attività funzionale .
Cordialmente
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
prima di tutto, grazie per la cortese risposta.
se ho capito bene, devo trovare un ortopedico non-interventista che sappia valutare correttamente, anzitutto in base alla risposta funzionale della mia spalla e, secondariamente, a RX, Eco, RM, le reali condizioni dell'articolazione e quindi le terapie idonee, da fisio a infiltrazioni a, eventualmente, intervento artroscopico.
dato che per lunghi periodi io risiedo a Ricadi e non mi peserebbe scendere a Messina, potrei sapere se lei esercita in struttura pubblica o convenzionata e se posso avvalermene per risolvere il problema?
grazie ancora, Sergio.