Trauma bacino
Buon giorno, in seguito ad una caduta accidentale con trauma al bacino fatta il 7 novembre 2011 (una settimana fa) ho fatto i raggi x e questo è il referto:
"ipertrofia dell'apofisi trasversa sinistra dell'ultima vertebra lombare, articolata con il sacro - rapporti articolari coxo-femorali conservati"
per cortesia mi potete dire di cosa si tratta e se è una condizione che già esisteva o è può essere stata causata dal trauma?
che effetti può avere in futuro? posso fare terapie?
grazie in anticipo della vostra cortesia
"ipertrofia dell'apofisi trasversa sinistra dell'ultima vertebra lombare, articolata con il sacro - rapporti articolari coxo-femorali conservati"
per cortesia mi potete dire di cosa si tratta e se è una condizione che già esisteva o è può essere stata causata dal trauma?
che effetti può avere in futuro? posso fare terapie?
grazie in anticipo della vostra cortesia
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Il referto segnala che l'apofisi trasversa sinistra di L5 è più grande del solito e prende contatto con il sacro. E' una alterazione ("dismorfismo") presente dalla nascita o dai primi anni dell'infanzia (quindi sicuramente preesistente al trauma) che va sotto il nome di emisacralizzazione . Se in passato ha fatto radiografie al rachide lombosacrale vedrà che era già visibile.
Questa condizione può influenzare il movimento della colonna (in quanto la L5 prende contatto con il sacro e si muove meno) con ripercussioni sugli altri segmenti soprastanti.
Se ha o avrò problemi di lombalgia potrà rivolgersi a un medico fisiatra per una valutazione complessiva ed eventuali terapie fisiche.
Cordiali saluti
Questa condizione può influenzare il movimento della colonna (in quanto la L5 prende contatto con il sacro e si muove meno) con ripercussioni sugli altri segmenti soprastanti.
Se ha o avrò problemi di lombalgia potrà rivolgersi a un medico fisiatra per una valutazione complessiva ed eventuali terapie fisiche.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 13/11/2011.
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