Lombalgia e ipotrofia coscia
Gentili dottori,
sono un 43enne a cui 3 anni fa è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren (successivamente "corretta" in sindrome sicca) e quest'anno un inizio di tiroidite autoimmune.
Qualche mese fa, in seguito a episodi di tremori alle mani e debolezza alla gamba sinistra, ho consultato un neurologo che ha rilevato una lieve ipotrofia della coscia sinistra e mi ha prescritto un'EMG agli arti inferiori e superiori, risultata nella norma. Da qualche tempo, soffro di lombalgie, con dolori che dalla zona lombare (prevalentemente destra) si estendono a glutei/anche e alle cosce. Nel frattempo, la coscia sinistra non ha recuperato il tono perso e talvolta mi dà una sensazione di instabilità alla gamba, seppure non risulti impedito alcun movimento. Per la lombalgia, il mio medico mi ha prescritto una visita fisiatrica, il cui esito è stato:
R dorso lombare limitato alla flessione anteriore, modesta contrattura m. paravertebrale dorso-lombare, ROT arti inferiori normoevocabili e simmetrici, non deficit radicolare in atto. Buona la motilità delle anche. Discreta contrattura m. ischiocrurali bilateralmente.
Nel contempo, il fisiatra mi ha prescritto rx lombosacrale e del bacino, il cui esito è stato:
Rx colonna lombosacrale: somi in asse, lordosi un poco rettilineizzata, note spondilosiche in quadro di osteopenia, ridotto lo spazio L5-S1 dorsalmente.
Rx bacino: immagini spurie intestinali, non lesioni ossee a focolaio, regolari le sacro-iliache, sclerosi subcondrale degli acetaboli, non deformate le teste dei femori.
Preciso che da quasi 15 anni pratico con regolarità pattinaggio su rotelle. Gli ultimi esami del sangue, effettuati un mese fa (emocromo, formula leucocitaria, funzionalità epatica e renale, PCR e urine), non hanno rilevato alcun valore fuori norma.
Detto tutto ciò, vorrei sapere quale, secondo voi, potrebbe essere la causa di una tale sintomatologia e come meglio procedere per trovare un'eventuale soluzione.
Ringrazio fin d'ora dell'attenzione e delle risposte che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti.
sono un 43enne a cui 3 anni fa è stata diagnosticata la sindrome di Sjogren (successivamente "corretta" in sindrome sicca) e quest'anno un inizio di tiroidite autoimmune.
Qualche mese fa, in seguito a episodi di tremori alle mani e debolezza alla gamba sinistra, ho consultato un neurologo che ha rilevato una lieve ipotrofia della coscia sinistra e mi ha prescritto un'EMG agli arti inferiori e superiori, risultata nella norma. Da qualche tempo, soffro di lombalgie, con dolori che dalla zona lombare (prevalentemente destra) si estendono a glutei/anche e alle cosce. Nel frattempo, la coscia sinistra non ha recuperato il tono perso e talvolta mi dà una sensazione di instabilità alla gamba, seppure non risulti impedito alcun movimento. Per la lombalgia, il mio medico mi ha prescritto una visita fisiatrica, il cui esito è stato:
R dorso lombare limitato alla flessione anteriore, modesta contrattura m. paravertebrale dorso-lombare, ROT arti inferiori normoevocabili e simmetrici, non deficit radicolare in atto. Buona la motilità delle anche. Discreta contrattura m. ischiocrurali bilateralmente.
Nel contempo, il fisiatra mi ha prescritto rx lombosacrale e del bacino, il cui esito è stato:
Rx colonna lombosacrale: somi in asse, lordosi un poco rettilineizzata, note spondilosiche in quadro di osteopenia, ridotto lo spazio L5-S1 dorsalmente.
Rx bacino: immagini spurie intestinali, non lesioni ossee a focolaio, regolari le sacro-iliache, sclerosi subcondrale degli acetaboli, non deformate le teste dei femori.
Preciso che da quasi 15 anni pratico con regolarità pattinaggio su rotelle. Gli ultimi esami del sangue, effettuati un mese fa (emocromo, formula leucocitaria, funzionalità epatica e renale, PCR e urine), non hanno rilevato alcun valore fuori norma.
Detto tutto ciò, vorrei sapere quale, secondo voi, potrebbe essere la causa di una tale sintomatologia e come meglio procedere per trovare un'eventuale soluzione.
Ringrazio fin d'ora dell'attenzione e delle risposte che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
Purtroppo senza visitarla e senza prendere visione degli esami effettuati e' impossibile fare una diagnosi corretta. La visita del collega fisiatra ed i referti riportati sembrano tutti negativi. Date le patologie autoimmunitarie descritte le consiglierei una visita reumatologica e di provare nel frattempo con fisioterapia, ginnastica posturale e massaggi. Se la sintomatologia persiste o peggiora potrebbe essere indicato eseguire una rmn e ripetere l'esame elettromiografico.L'ipotrofia della coscia con un esame Emng completamente negativo ed una visita negativa potrebbe anche dipendere da patologie al ginocchio, per take motivo ribadisco che per fare una diagnosi e' essenziale la visita.
Cordiali Saluti
Dott. Sacchetti
Purtroppo senza visitarla e senza prendere visione degli esami effettuati e' impossibile fare una diagnosi corretta. La visita del collega fisiatra ed i referti riportati sembrano tutti negativi. Date le patologie autoimmunitarie descritte le consiglierei una visita reumatologica e di provare nel frattempo con fisioterapia, ginnastica posturale e massaggi. Se la sintomatologia persiste o peggiora potrebbe essere indicato eseguire una rmn e ripetere l'esame elettromiografico.L'ipotrofia della coscia con un esame Emng completamente negativo ed una visita negativa potrebbe anche dipendere da patologie al ginocchio, per take motivo ribadisco che per fare una diagnosi e' essenziale la visita.
Cordiali Saluti
Dott. Sacchetti
Dr. Federico Maria Sacchetti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 08/11/2011.
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