Claudicatio
Buonasera,
da molti mesi soffro di dolori al polpaccio della gamba destra che interessano la zona subito sotto al ginocchio fino alla caviglia. Quando cammino il dolore è molto forte mentre stando a riposo il dolore scompare dopo poco tempo. Facendo degli esami mi è stata diagnosticata la Claudicatio. Ho effettuato massaggi da un osteopata e poi da un chiropratico, provato con punture di ozono e agopuntura ma i benefici sono stati ben pochi. Il dolore si è affievolito di molto poco e tutti i giorni si risveglia anche facendo pochissima attività motoria. Assumo calmanti/antidolorofici blandi ogni due o tre giorni. Esistono metodi per far scomparire il dolore? Esistono farmaci mirati per questa patologia? Grazie della disponibilità, distinti saluti.
da molti mesi soffro di dolori al polpaccio della gamba destra che interessano la zona subito sotto al ginocchio fino alla caviglia. Quando cammino il dolore è molto forte mentre stando a riposo il dolore scompare dopo poco tempo. Facendo degli esami mi è stata diagnosticata la Claudicatio. Ho effettuato massaggi da un osteopata e poi da un chiropratico, provato con punture di ozono e agopuntura ma i benefici sono stati ben pochi. Il dolore si è affievolito di molto poco e tutti i giorni si risveglia anche facendo pochissima attività motoria. Assumo calmanti/antidolorofici blandi ogni due o tre giorni. Esistono metodi per far scomparire il dolore? Esistono farmaci mirati per questa patologia? Grazie della disponibilità, distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
con il termine "claudicatio" non si intende nè una diagnosi nè una patologia.
"claudicatio" significa "zoppia", in medicina solitamente si utilizza la locuzione "claudicatio intermittens" per indicare un disturbo vascolare degli arti inferiori, che può essere venoso o arterioso.
Ci spieghi meglio: che genere "esami" ha fatto? E CHI Le avrebbe "diagnosticato" una claudicatio?
Questo per capire di cosa stiamo parlando ed eventualmente suggerirle l'area corretta in cui inviare la Sua richiesta.
Distinti saluti
con il termine "claudicatio" non si intende nè una diagnosi nè una patologia.
"claudicatio" significa "zoppia", in medicina solitamente si utilizza la locuzione "claudicatio intermittens" per indicare un disturbo vascolare degli arti inferiori, che può essere venoso o arterioso.
Ci spieghi meglio: che genere "esami" ha fatto? E CHI Le avrebbe "diagnosticato" una claudicatio?
Questo per capire di cosa stiamo parlando ed eventualmente suggerirle l'area corretta in cui inviare la Sua richiesta.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Da una prima visita ortopedica mi è stata evidenziata sciatalgia a tipo claudicatio spinale.
Mi è stato consigliato un ecodoppler arterioso agli arti inferiori che ho effettuato risultando nella norma.
Anche da ecografia al ginocchio non sono risultate anomalie.
Un rx colonna lombosacrale ha messo in evidenza diffusi aspetti spondilosici con apposizioni osteofitosiche anche a ponte e discopatie multiple.
Da una TAC degli spazi intersomatici compresi tra L3 e S1 questo è stato il referto: "Quadro di spondilo artropatia degenerativa del rachide con formazioni osteofitosiche margino-somatiche a prevalente sviluppo antero-laterale cui si associano modificazioni artrosiche delle articolazioni interapofisarie. A livello L3-L4 il disco intersomatico presenta una protusione ad ampio raggio estesa alla porzione prossimale delle regioni foraminali. A livello L4-L5 protusione posteriore ad ampio raggio estesa alla porzione medio-prossimale delle regioni foraminali in maniera più evidente a sinistra, dove, in associazione a componente osteofitosica, il disco giunge in contiguità con la radice emergente. A livello L5-S1 ulteriore I complesso disco osteofitosico esteso alla porzione medio-prossimale delle regioni foraminali, dove giunge in continuità con le radici emergenti, con reperto lievemente più evidente a destra. Lievemente ridotte dimensioni del canale rachideo e dei forami di coniugazione sia su base congenita che su base acquisita. Area di osterorarefazione a livello dell'ala sacrale dx in possibile relazione alla presenza di angioma. Avanzate calcificazioni parietali aorto-iliache."
Cordiali saluti.
razie
Mi è stato consigliato un ecodoppler arterioso agli arti inferiori che ho effettuato risultando nella norma.
Anche da ecografia al ginocchio non sono risultate anomalie.
Un rx colonna lombosacrale ha messo in evidenza diffusi aspetti spondilosici con apposizioni osteofitosiche anche a ponte e discopatie multiple.
Da una TAC degli spazi intersomatici compresi tra L3 e S1 questo è stato il referto: "Quadro di spondilo artropatia degenerativa del rachide con formazioni osteofitosiche margino-somatiche a prevalente sviluppo antero-laterale cui si associano modificazioni artrosiche delle articolazioni interapofisarie. A livello L3-L4 il disco intersomatico presenta una protusione ad ampio raggio estesa alla porzione prossimale delle regioni foraminali. A livello L4-L5 protusione posteriore ad ampio raggio estesa alla porzione medio-prossimale delle regioni foraminali in maniera più evidente a sinistra, dove, in associazione a componente osteofitosica, il disco giunge in contiguità con la radice emergente. A livello L5-S1 ulteriore I complesso disco osteofitosico esteso alla porzione medio-prossimale delle regioni foraminali, dove giunge in continuità con le radici emergenti, con reperto lievemente più evidente a destra. Lievemente ridotte dimensioni del canale rachideo e dei forami di coniugazione sia su base congenita che su base acquisita. Area di osterorarefazione a livello dell'ala sacrale dx in possibile relazione alla presenza di angioma. Avanzate calcificazioni parietali aorto-iliache."
Cordiali saluti.
razie
[#5]
Gentile utente,
naturalmente si dovrebbe visitarLa per poter esprimere un giudizio completo: però dalla sola descrizione dei sintomi e degli esami eseguiti, il dolore mi sembra più vascolare che ortopedico, anche perché con quelle risultanze della TC alla schiena ci sarebbe da aspettarsi che -se le cose sono collegate- Lei sentisse male anche alla schiena.
Non deve essere così per forza, ma spesso è così.
Vedo che non ha eseguito un ecocolordoppler venoso, ma solo l'arterioso. Interroghi il suo angiologo o chirurgo vascolare per la possibilità di eventuali problemi venosi, e se anche questa possibilità viene esclusa, chieda consiglio anche ad un neurochirurgo.
Distinti saluti
naturalmente si dovrebbe visitarLa per poter esprimere un giudizio completo: però dalla sola descrizione dei sintomi e degli esami eseguiti, il dolore mi sembra più vascolare che ortopedico, anche perché con quelle risultanze della TC alla schiena ci sarebbe da aspettarsi che -se le cose sono collegate- Lei sentisse male anche alla schiena.
Non deve essere così per forza, ma spesso è così.
Vedo che non ha eseguito un ecocolordoppler venoso, ma solo l'arterioso. Interroghi il suo angiologo o chirurgo vascolare per la possibilità di eventuali problemi venosi, e se anche questa possibilità viene esclusa, chieda consiglio anche ad un neurochirurgo.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 05/11/2011.
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