Peggioramento frattura v metatarso piede sx
Gentilissimo Dottore,
sono una ragazza di 26 anni e sono molto preoccupata per il mio piede. Il 2 ottobre 2011 sono caduta per le scale e dopo essere andata al pronto soccorso, aver fatto la visita e i raggi, mi è stato diagnosticata una frattura della testa del V metatarso del piede sinistro.
L'ortopedico ha applicato una stecca al V e IV dito e mi ha detto che avrei dovuto utilizzare le stampelle per camminare e che dopo la prima settimana di scarico totale, avrei potuto al massimo appoggiare il tallone per aiutarmi nella deambulazione.
Durante questo mese ho camminato pochissimo e ho tenuto la gamba alzata facendo anche impacchi con il ghiaccio.
L'altro giorno mi sono recata in ospedale per la rimozione della stecca e le nuove radiografie. Il piede dopo aver tolto la stecca si è presentato sgonfio e qualche livido era appena percettibile, è stato riscontrato un leggero versamento al collo del piede e alla caviglia ( posizione laterale, dietro il malleolo).
Dalla ultime radiografie è però emerso un peggioramento della frattura, che a detta dell'ortopedico si è spostata e come scritto sul referto radiologico c'è "scarsa evidenza di fenomeni riparativi del focolaio di frattura del V metatarso sinistro".
Il medico mi ha mandato a casa senza stecca, dicendomi che posso camminare con l'aiuto delle stampelle, ma mi sembrava un po' perplesso.
Oggi sono andata a ritirare le lastre in ospedale e le ho fatte vedere ad un tecnico di radiologia, il quale mi ha detto che mentre nella prima lastra ( quella subito dopo la frattura ) l'osso era abbastanza allineato e la frattura era piccola, dalla seconda radiografia si evince che le ossa si sono spostate e la frattura si è un po' scomposta in quanto non è molto in linea ( ovviamente non essendo un ortopedico, non si è pronunciato più di tanto).
Secondo lei, dovrei rivolgermi ad un altro ortopedico? Oppure inizio a fare dei cicli di magnetoterapia per velocizzare la formazione del callo osseo??
e inoltre.. è opportuno che io cammini oppure sarebbe meglio far di nuovo immobolizzare il piede?
Mi hanno detto che è importante muovere il piede per "svegliare" l'osso.. ma d'altra parte potrebbe essere rischioso visto che c'è ancora la frattura.
Sono molto preoccupata, sono stata un mese a casa senza poter recarmi a lavoro e ora mi aspetta un altro mese.. o forse due.. e sono un po' scoraggiata.
Purtroppo, inoltre, non posso prendere integratori di calcio per aiutare la formazione del callo osseo, in quanto soffro di calcoli renali.
La ringrazio per i preziosi consigli.
Cordialmente.
sono una ragazza di 26 anni e sono molto preoccupata per il mio piede. Il 2 ottobre 2011 sono caduta per le scale e dopo essere andata al pronto soccorso, aver fatto la visita e i raggi, mi è stato diagnosticata una frattura della testa del V metatarso del piede sinistro.
L'ortopedico ha applicato una stecca al V e IV dito e mi ha detto che avrei dovuto utilizzare le stampelle per camminare e che dopo la prima settimana di scarico totale, avrei potuto al massimo appoggiare il tallone per aiutarmi nella deambulazione.
Durante questo mese ho camminato pochissimo e ho tenuto la gamba alzata facendo anche impacchi con il ghiaccio.
L'altro giorno mi sono recata in ospedale per la rimozione della stecca e le nuove radiografie. Il piede dopo aver tolto la stecca si è presentato sgonfio e qualche livido era appena percettibile, è stato riscontrato un leggero versamento al collo del piede e alla caviglia ( posizione laterale, dietro il malleolo).
Dalla ultime radiografie è però emerso un peggioramento della frattura, che a detta dell'ortopedico si è spostata e come scritto sul referto radiologico c'è "scarsa evidenza di fenomeni riparativi del focolaio di frattura del V metatarso sinistro".
Il medico mi ha mandato a casa senza stecca, dicendomi che posso camminare con l'aiuto delle stampelle, ma mi sembrava un po' perplesso.
Oggi sono andata a ritirare le lastre in ospedale e le ho fatte vedere ad un tecnico di radiologia, il quale mi ha detto che mentre nella prima lastra ( quella subito dopo la frattura ) l'osso era abbastanza allineato e la frattura era piccola, dalla seconda radiografia si evince che le ossa si sono spostate e la frattura si è un po' scomposta in quanto non è molto in linea ( ovviamente non essendo un ortopedico, non si è pronunciato più di tanto).
Secondo lei, dovrei rivolgermi ad un altro ortopedico? Oppure inizio a fare dei cicli di magnetoterapia per velocizzare la formazione del callo osseo??
e inoltre.. è opportuno che io cammini oppure sarebbe meglio far di nuovo immobolizzare il piede?
Mi hanno detto che è importante muovere il piede per "svegliare" l'osso.. ma d'altra parte potrebbe essere rischioso visto che c'è ancora la frattura.
Sono molto preoccupata, sono stata un mese a casa senza poter recarmi a lavoro e ora mi aspetta un altro mese.. o forse due.. e sono un po' scoraggiata.
Purtroppo, inoltre, non posso prendere integratori di calcio per aiutare la formazione del callo osseo, in quanto soffro di calcoli renali.
La ringrazio per i preziosi consigli.
Cordialmente.
[#1]
Gentile utente,
Se lo specialista, visitandola e visionando le radiografie, le ha dato delle indicazioni, come facciamo noi, tramite consulto on-line, a dire che ha sbagliato? Non necessariamente la lieve scomposizione di una frattura è un problema.
Se ha dei dubbi, l'unica cosa è chiedere un consulto ad un altro specialista.
Saluti cordiali.
Se lo specialista, visitandola e visionando le radiografie, le ha dato delle indicazioni, come facciamo noi, tramite consulto on-line, a dire che ha sbagliato? Non necessariamente la lieve scomposizione di una frattura è un problema.
Se ha dei dubbi, l'unica cosa è chiedere un consulto ad un altro specialista.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per il riscontro. Ieri mi sono recata a Roma per una visita con un altro ortopedico, il quale mi ha detto che devo assolutamente camminare e che la mia cura devono essere le passeggiate. Mi ha fatto una specie di gesso per tenere la parte più rigida e posso comunque indossare le scarpe.
Prossimo controllo tra 20 giorni.
Ora, da una parte sono più tranquilla, perchè sento che il piede è più sicuro con un sostegno, dall'altra non so cosa pensare.. il primo medico mi dice di camminare pochissimo e fare molta attenzione nelle prime settimane, il secondo medico mi dice di camminare anche se sento dolore...
Ovviamente lei, non potendo vedere le radiografie non può fare una diagnosi, ma non è pericoloso camminare con una frattura in corso?
La ringrazio per il riscontro che vorrà darmi.
Un caro saluto
la ringrazio per il riscontro. Ieri mi sono recata a Roma per una visita con un altro ortopedico, il quale mi ha detto che devo assolutamente camminare e che la mia cura devono essere le passeggiate. Mi ha fatto una specie di gesso per tenere la parte più rigida e posso comunque indossare le scarpe.
Prossimo controllo tra 20 giorni.
Ora, da una parte sono più tranquilla, perchè sento che il piede è più sicuro con un sostegno, dall'altra non so cosa pensare.. il primo medico mi dice di camminare pochissimo e fare molta attenzione nelle prime settimane, il secondo medico mi dice di camminare anche se sento dolore...
Ovviamente lei, non potendo vedere le radiografie non può fare una diagnosi, ma non è pericoloso camminare con una frattura in corso?
La ringrazio per il riscontro che vorrà darmi.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.1k visite dal 03/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.