Artroscopia ginocchio
Egr. Dott. buon giorno,
Ho 33 anni, nel 2009 ho subito una distorsione al ginocchio in seguito ad una caduta sugli scii, la radiografia ha escluso fratture, l'ortopedico mi ha consigliato di eseguire una RM se il dolore fosse aumentato. nel corso del primo anno non ho avuto problemi e quindi ho ripreso a svolgere attività fisica (spinning). quest'estate in seguito ad un lavoro faticoso il dolore è ritornato e ho eseguito una RM, questo è il responso: L’esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica X BONE, TSE, TME) nelle sequenze pesate in T1 e T2, ha mostrato piccolo versamento tricompartimentale. Iniziali segni di slaminamento cartilagineo del corno postreriore del menisco interno. Normale il menisco esterno, i legamenti crociati e il collaterale esterno. Pregressi esiti distrattivi del legamento collaterale interno all’intersezione prossimale. Lieve iperpressione rotulea con condromalacia retro patellare. un primo ortopedico mi ha detto che posso ritornare a praticare lo sinning con l'uso di un fascia, ma accusando ancora dolore al ginocchio e per timore di peggiorare la situazione sono andata da un altro ortopedico che mi ha consigliato un trattamento artroscopico. il mio medico curante è d'accordo con l'opinione del secondo ortopedico. volevo chiederle se anche secondo lei è opportuno intervenire clinicamente.
Resto in attesa di una sua risposta.
Cordialità
Ho 33 anni, nel 2009 ho subito una distorsione al ginocchio in seguito ad una caduta sugli scii, la radiografia ha escluso fratture, l'ortopedico mi ha consigliato di eseguire una RM se il dolore fosse aumentato. nel corso del primo anno non ho avuto problemi e quindi ho ripreso a svolgere attività fisica (spinning). quest'estate in seguito ad un lavoro faticoso il dolore è ritornato e ho eseguito una RM, questo è il responso: L’esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica X BONE, TSE, TME) nelle sequenze pesate in T1 e T2, ha mostrato piccolo versamento tricompartimentale. Iniziali segni di slaminamento cartilagineo del corno postreriore del menisco interno. Normale il menisco esterno, i legamenti crociati e il collaterale esterno. Pregressi esiti distrattivi del legamento collaterale interno all’intersezione prossimale. Lieve iperpressione rotulea con condromalacia retro patellare. un primo ortopedico mi ha detto che posso ritornare a praticare lo sinning con l'uso di un fascia, ma accusando ancora dolore al ginocchio e per timore di peggiorare la situazione sono andata da un altro ortopedico che mi ha consigliato un trattamento artroscopico. il mio medico curante è d'accordo con l'opinione del secondo ortopedico. volevo chiederle se anche secondo lei è opportuno intervenire clinicamente.
Resto in attesa di una sua risposta.
Cordialità
[#1]
Gentile signora alla fine di certo voleva scrivere: intervenire chirurgicamente!
Non è posibile dire con certezza e attendibilità quanto chiede; solo una attenta valutazione clinica del suo ginocchio e una visione diretta ed accurata della rmn potrebbero ben orientare verso il trattamento più idoneo da eseguire.
Ha fatto trattamenti farmacologici locali? ha fatto fisiochinesiterapia?
Non è tanto il solo dolore da valutare, ma anche la sua sintomatologia e se vi sono segni meccanici di rottura meniscale; comunque persistendo questa situazione patologica con limitazione funzionale va presa una decisione definitiva, e ciò può farlo solo lo specialista ortopedico cui lei si affiderà.
Cordiali saluti
Non è posibile dire con certezza e attendibilità quanto chiede; solo una attenta valutazione clinica del suo ginocchio e una visione diretta ed accurata della rmn potrebbero ben orientare verso il trattamento più idoneo da eseguire.
Ha fatto trattamenti farmacologici locali? ha fatto fisiochinesiterapia?
Non è tanto il solo dolore da valutare, ma anche la sua sintomatologia e se vi sono segni meccanici di rottura meniscale; comunque persistendo questa situazione patologica con limitazione funzionale va presa una decisione definitiva, e ciò può farlo solo lo specialista ortopedico cui lei si affiderà.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Ex utente
Egr. Dott. Caruso buona sera,
innanzitutto la ringrazio per la sua pronta risposta,
il mio dubbio è legato alla diagnosi così differente fra i due ortopedici, anche se effettivamente la diagnosi del primo ortopedico si è basata esclusivamente sulla lettura della rmn, mentre il secondo medico oltre alla lettura della rmn mi ha sottoposto ad una visita accurata, entrambi però non hanno visionato il cd con le immagini della rmn, io sarei più propensa a fidarmi del secondo medico, ma per sicurezza credo che consulterò un altro ortopedico.
dal giorno della distorsione fino ad oggi non mi sono sottoposta a nessun tipo di trattamento.
La ringrazio per la cortese attenzione.
innanzitutto la ringrazio per la sua pronta risposta,
il mio dubbio è legato alla diagnosi così differente fra i due ortopedici, anche se effettivamente la diagnosi del primo ortopedico si è basata esclusivamente sulla lettura della rmn, mentre il secondo medico oltre alla lettura della rmn mi ha sottoposto ad una visita accurata, entrambi però non hanno visionato il cd con le immagini della rmn, io sarei più propensa a fidarmi del secondo medico, ma per sicurezza credo che consulterò un altro ortopedico.
dal giorno della distorsione fino ad oggi non mi sono sottoposta a nessun tipo di trattamento.
La ringrazio per la cortese attenzione.
[#3]
Gentile signora, il referto della rmn dice:
<<<<< Iniziali segni di slaminamento cartilagineo del corno postreriore del menisco interno >>>>>
E ciò non vuol dire il menisco rotto da avere necessità assoluta di un intervento chirurgico.
Ecco perchè si esegue sempre un accurato esame clinico del ginocchio, si valutano i test clinici di stabilità dell'articolazione, la ricerca di segni meccanici di rottura meniscale; ecc.ecc ; sono queste le prove più eclatanti e decisive per sapere se deve eseguire un intervento chirurgico o meno.
Ovviamente se non vi sono segni clinici di certezza del danno meniscale, da riparare chirurgicamente, sarebbe opportuno eseguire della fisiocinesiterapia idonea e specifica .
Ma ciò lo stabilirà, come già le ho detto, lo specialista ortopedico cui si affiderà.
Cordiali saluti
<<<<< Iniziali segni di slaminamento cartilagineo del corno postreriore del menisco interno >>>>>
E ciò non vuol dire il menisco rotto da avere necessità assoluta di un intervento chirurgico.
Ecco perchè si esegue sempre un accurato esame clinico del ginocchio, si valutano i test clinici di stabilità dell'articolazione, la ricerca di segni meccanici di rottura meniscale; ecc.ecc ; sono queste le prove più eclatanti e decisive per sapere se deve eseguire un intervento chirurgico o meno.
Ovviamente se non vi sono segni clinici di certezza del danno meniscale, da riparare chirurgicamente, sarebbe opportuno eseguire della fisiocinesiterapia idonea e specifica .
Ma ciò lo stabilirà, come già le ho detto, lo specialista ortopedico cui si affiderà.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 03/11/2011.
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