Ritorno pratica sportiva dopo frattura femore
Lo scorso 11 luglio ho riportato a seguito di uno scontro di gioco durante una partita a calcetto una frattura scomposta pluriframmentaria sovracondiloidea. Due giorni dopo sono stato operato e mi sono state applicate 1 placca e 10 viti. Oggi, dopo quasi 4 mesi, riesco a piegare il ginocchio in modo attivo sino 130° e passivo 145°.
Dall'ultimo controllo fatto la settimana scorsa mi è stato concesso l'uso di una sola stampella, e l'abbandono di quest'ultima fra una ventina di giorni.
Le volevo chiedere se dopo una frattura simile curata con con delle viti e una placca posso tornare a giocare a calcio oppure è meglio praticare sport nei quali il rischio di fratture è ridotto. Che rischi si possono avere, con delle viti, se dovessi fratturmi di nuovo il femore? E' meglio aspettare per giocare di nuovo sino alla rimorzione delle viti e della placca?
Dall'ultimo controllo fatto la settimana scorsa mi è stato concesso l'uso di una sola stampella, e l'abbandono di quest'ultima fra una ventina di giorni.
Le volevo chiedere se dopo una frattura simile curata con con delle viti e una placca posso tornare a giocare a calcio oppure è meglio praticare sport nei quali il rischio di fratture è ridotto. Che rischi si possono avere, con delle viti, se dovessi fratturmi di nuovo il femore? E' meglio aspettare per giocare di nuovo sino alla rimorzione delle viti e della placca?
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Caro utente,
il rischio non è tanto la possibilità che il femore si possa rifratturare, quanto che Lei possa sviluppare una artrosi post-traumatica precoce del ginocchio; dipende molto dalla gravità della frattura e dalla qualità della guarigione dell'osso. In ogni caso, più "abuserà" del ginocchio e maggiore, potenzialmente, potrà essere tale degenerazione.
Una corretta valutazione del rischio andrebbe eseguita con una visita ortopedica.
Distinti saluti
il rischio non è tanto la possibilità che il femore si possa rifratturare, quanto che Lei possa sviluppare una artrosi post-traumatica precoce del ginocchio; dipende molto dalla gravità della frattura e dalla qualità della guarigione dell'osso. In ogni caso, più "abuserà" del ginocchio e maggiore, potenzialmente, potrà essere tale degenerazione.
Una corretta valutazione del rischio andrebbe eseguita con una visita ortopedica.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.5k visite dal 03/11/2011.
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