Calcificazioni post intervento anca
Sono stato operato ad entrambe le anche. La sn. da circa 1 anno e dopo laser, tecar e fisioterapia non riesco a camminare per più di 100 m. senza sentire dolore nel fianco ant. L'ultima radiografia dice che d'ambo i lati coesistono calcificazioni nelle parti molli periarticolari, più grossolane a sn. Calcificazioni in sede di assi arteriosi iliaco femorali. L'impianto è ben riuscito e nell'ultima visita il chirurgo proponeva delle infiltrazioni. Volevo sapere se le calcificazioni si possono sistemare chirurgicamente
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Gentile utente,
la valutazione di una protesi dolorosa è sempre molto delicata e andrebbe eseguita -possibilmente- da un un chirurgo particolarmente specializzato nella chirurgia dell'anca.
L'obiettivo della valutazione (che si compone di test clinici, esami strumentali ed ematochimici) è quello di individuare con il margine di certezza più accurato possibile la CAUSA del dolore, in maniera da poterla eliminare chirurgicamente.
Personalmente non infiltrerei mai un'anca portatrice di protesi, ma non so di preciso cosa Le abbia proposto il collega.
Le calcificazioni possono essere rimosse chirurgicamente, ma prima bisogna essere certi che siano proprio le calcificazioni a causarLe i Suoi disturbi: in molti pazienti sono visibili calcificazioni anche voluminose sulle radiografie, ma non danno loro alcun problema.
Credo che sia opportuna una valutazione presso un centro riconosciuto di chirurgia dell'anca.
Distinti saluti
la valutazione di una protesi dolorosa è sempre molto delicata e andrebbe eseguita -possibilmente- da un un chirurgo particolarmente specializzato nella chirurgia dell'anca.
L'obiettivo della valutazione (che si compone di test clinici, esami strumentali ed ematochimici) è quello di individuare con il margine di certezza più accurato possibile la CAUSA del dolore, in maniera da poterla eliminare chirurgicamente.
Personalmente non infiltrerei mai un'anca portatrice di protesi, ma non so di preciso cosa Le abbia proposto il collega.
Le calcificazioni possono essere rimosse chirurgicamente, ma prima bisogna essere certi che siano proprio le calcificazioni a causarLe i Suoi disturbi: in molti pazienti sono visibili calcificazioni anche voluminose sulle radiografie, ma non danno loro alcun problema.
Credo che sia opportuna una valutazione presso un centro riconosciuto di chirurgia dell'anca.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 20.5k visite dal 01/11/2011.
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