Prolia o Protelos?
Salve.
Mia mamma, settantasei anni, è affetta da osteoporosi massiva.
Pregresse fratture di 2 vertebre lombosacrali trattate, con successo, con vertebroplastica.
Recentemente è caduta, fratturandosi il femore sx, e le è stato impiantato un chiodo gamma.
Ha assunto per diciotto mesi Fosteo, passando da circa un anno, al Protelos bustine, una al dì.
Ho letto di in nuovo farmaco, PROLIA, che sembrerebbe essere più efficace del Protelos.
La mia domanda è questa: conviene o no passare dal Protelos al PROLIA?
Grazie anticipate per l'aiuto che riceverò.
Mia mamma, settantasei anni, è affetta da osteoporosi massiva.
Pregresse fratture di 2 vertebre lombosacrali trattate, con successo, con vertebroplastica.
Recentemente è caduta, fratturandosi il femore sx, e le è stato impiantato un chiodo gamma.
Ha assunto per diciotto mesi Fosteo, passando da circa un anno, al Protelos bustine, una al dì.
Ho letto di in nuovo farmaco, PROLIA, che sembrerebbe essere più efficace del Protelos.
La mia domanda è questa: conviene o no passare dal Protelos al PROLIA?
Grazie anticipate per l'aiuto che riceverò.
[#1]
Caro utente,
le medicine non sono intercambiabili fra loro con spensieratezza, non esiste mai un farmaco IN ASSOLUTO migliore dell'altro, e sopratutto è possibile prescrivere un farmaco solo dopo una attenta visita del paziente.
Inoltre, il farmaco che può essere miracoloso per l'uno, può essere velenoso per l'altro.
La invito quindi a rivolgere i Suoi quesiti al medico che ha in cura la mamma.
Distinti saluti
le medicine non sono intercambiabili fra loro con spensieratezza, non esiste mai un farmaco IN ASSOLUTO migliore dell'altro, e sopratutto è possibile prescrivere un farmaco solo dopo una attenta visita del paziente.
Inoltre, il farmaco che può essere miracoloso per l'uno, può essere velenoso per l'altro.
La invito quindi a rivolgere i Suoi quesiti al medico che ha in cura la mamma.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Dottore innanzitutto infiniti ringraziamenti.
Il problema, purtroppo, di medici mamma ne ha davvero parecchi:
Diabetologa, reumatologo, internista, geriatra, cardiologo, ortopedico, fisiatra, e mi fermo quì.
E ognuno dice una cosa diversa dall'altro, per cui io mi trovo SPESSISSIMO a dover far sintesi e decidere autonomamente.
Quindi, OGGETTIVAMENTE ripropongo la domanda: O G G E T T I V A M E N T E è meglio il PROLIA o il Protelos???
Grazie ancora e saluti.
Il problema, purtroppo, di medici mamma ne ha davvero parecchi:
Diabetologa, reumatologo, internista, geriatra, cardiologo, ortopedico, fisiatra, e mi fermo quì.
E ognuno dice una cosa diversa dall'altro, per cui io mi trovo SPESSISSIMO a dover far sintesi e decidere autonomamente.
Quindi, OGGETTIVAMENTE ripropongo la domanda: O G G E T T I V A M E N T E è meglio il PROLIA o il Protelos???
Grazie ancora e saluti.
[#3]
Le ripeto che non esiste una risposta assoluta a questa domanda.
E' come se Lei mi chiedesse se OGGETTIVAMENTE è meglio un'auto o una barca.
La domanda non ha senso, sono due mezzi di trasporto diversi. Dipende dai casi.
Aggiungo anche che quando una persona è seguita da molti specialisti, è normale che questi possano avere pareri diversi. Spetta al medico di base fare sintesi, non a Lei.
Distinti saluti.
E' come se Lei mi chiedesse se OGGETTIVAMENTE è meglio un'auto o una barca.
La domanda non ha senso, sono due mezzi di trasporto diversi. Dipende dai casi.
Aggiungo anche che quando una persona è seguita da molti specialisti, è normale che questi possano avere pareri diversi. Spetta al medico di base fare sintesi, non a Lei.
Distinti saluti.
[#5]
Certamente, è un Suo diritto, e invito tutti gli altri consulenti di Medicitalia ad accomodarsi.
Ma se posso permettermi, Lei è già abituato a sentire molti pareri diversi: diabetologa, reumatologo, internista, geriatra, cardiologo, ortopedico, fisiatra... e a "operare sintesi".
Una possibile diversa strategia potrebbe essere trovare un consulente di cui si fida, ed affidarsi unicamente a Lui/Lei.
Il rapporto medico/paziente non è come la scelta di quale automobile comprare, ma un rapporto che dovrebbe basarsi sulla fiducia reciproca.
Nella mia esperienza, il "doctor shopping" non dà mai buoni risultati.
Distinti saluti
Ma se posso permettermi, Lei è già abituato a sentire molti pareri diversi: diabetologa, reumatologo, internista, geriatra, cardiologo, ortopedico, fisiatra... e a "operare sintesi".
Una possibile diversa strategia potrebbe essere trovare un consulente di cui si fida, ed affidarsi unicamente a Lui/Lei.
Il rapporto medico/paziente non è come la scelta di quale automobile comprare, ma un rapporto che dovrebbe basarsi sulla fiducia reciproca.
Nella mia esperienza, il "doctor shopping" non dà mai buoni risultati.
Distinti saluti
[#6]
Gentile utente,
Il collega Caldarella sta cercando di spiegarle che non è possibile dire se un farmaco sia migliore dell'altro in senso assoluto, a meno che non ci siano molti studi, fatti su molte persone, di confronto diretto tra le due molecole in questione, che dimostrino in modo schiacciante l'efficacia maggiore di una sull'altra. (E tra queste due molecole non ce n'è neanche uno). E anche in questo caso, in alcuni pazienti il clinico preferirebbe usare quello a minor efficacia se, dopo accurata visita e anamnesi, si rendesse conto che è meglio usare un farmaco meno efficace se questo (per caratteristiche che non mi metto a spiegarle ora ma che sono legate a effetti collaterali, rischi in pazienti con comorbilità, etc...) sottopone a minor rischio il paziente.
Non è suo compito fare la sintesi di quello che dicono gli specialisti, non ne ha le competenze e non può acquisirle autonomamente tramite Internet. È molto pericoloso farlo.
Chieda aiuto al medico curante della mamma, lo coinvolga, gli esprima le sue perplessità.
Saluti cordiali.
Il collega Caldarella sta cercando di spiegarle che non è possibile dire se un farmaco sia migliore dell'altro in senso assoluto, a meno che non ci siano molti studi, fatti su molte persone, di confronto diretto tra le due molecole in questione, che dimostrino in modo schiacciante l'efficacia maggiore di una sull'altra. (E tra queste due molecole non ce n'è neanche uno). E anche in questo caso, in alcuni pazienti il clinico preferirebbe usare quello a minor efficacia se, dopo accurata visita e anamnesi, si rendesse conto che è meglio usare un farmaco meno efficace se questo (per caratteristiche che non mi metto a spiegarle ora ma che sono legate a effetti collaterali, rischi in pazienti con comorbilità, etc...) sottopone a minor rischio il paziente.
Non è suo compito fare la sintesi di quello che dicono gli specialisti, non ne ha le competenze e non può acquisirle autonomamente tramite Internet. È molto pericoloso farlo.
Chieda aiuto al medico curante della mamma, lo coinvolga, gli esprima le sue perplessità.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#7]
Gentile Signore,
Il termine "OGGETTIVAMENTE" non esiste in ambito terapeutico perché la scelta di un trattamento terapeutico tiene conto del singolo paziente e non può essere spalmato genericamente su tutti i pazienti.
Inoltre, le Linee Guida di Medicitalia non consentono di esprimere pareri su specifici farmaci in commercio (non vorrà mica farci denunciare da una delle due ditte produttrici dei due diversi farmaci?).
Oltretutto, qui siamo in ambito di un consulto online; dal punto di vista medico-legale, senza una conoscenza della paziente (anamnesi, storia clinica dettagliata, visita medica), sarebbe assai rischioso che un medico esprima pareri su trattamenti terapeutici.
Perciò, appellandomi alla sua intelligenza, la invito a non insistere sulla sua domanda.
Buona giornata
Il termine "OGGETTIVAMENTE" non esiste in ambito terapeutico perché la scelta di un trattamento terapeutico tiene conto del singolo paziente e non può essere spalmato genericamente su tutti i pazienti.
Inoltre, le Linee Guida di Medicitalia non consentono di esprimere pareri su specifici farmaci in commercio (non vorrà mica farci denunciare da una delle due ditte produttrici dei due diversi farmaci?).
Oltretutto, qui siamo in ambito di un consulto online; dal punto di vista medico-legale, senza una conoscenza della paziente (anamnesi, storia clinica dettagliata, visita medica), sarebbe assai rischioso che un medico esprima pareri su trattamenti terapeutici.
Perciò, appellandomi alla sua intelligenza, la invito a non insistere sulla sua domanda.
Buona giornata
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#9]
Gentile Signore,
non si preoccupi, è stato chiaro a tutti che la sua domanda era motivata dal miglior bene per sua mamma
come anche la nostra impossibilità ad esprimerci su un preciso trattamento terapeutico senza una conoscenza diretta della paziente e soprattutto senza una visita medica.
Speriamo di rivederla ancora nei nostri consulti.
Buona serata
non si preoccupi, è stato chiaro a tutti che la sua domanda era motivata dal miglior bene per sua mamma
come anche la nostra impossibilità ad esprimerci su un preciso trattamento terapeutico senza una conoscenza diretta della paziente e soprattutto senza una visita medica.
Speriamo di rivederla ancora nei nostri consulti.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.9k visite dal 31/10/2011.
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