dolore inguine
Gentili Dottori,
Vorrei chiederVi questo: da qualche tempo ho un dolore persistente alla pressione su entrambi i lati inguinali, (su entrambi i lati nella parte bassa, verso il pube) ma non riesco a capire se è dovuto a "qualcosa di fuori posto" dovuto alla mia postura molto rigida, poco rilassata e per la maggior parte del tempo errata, vale a dire che accavallo molto le gambe e spesso stringendo molto forte perché è una posizione che mi rilassa... (ma è sbagliata, lo so...) soprattutto d'inverno quando inizia il freddo trovo che mi scaldi di più... Anche di notte dormo molto accovacciata su di un lato per molto tempo e spesso mi sveglio per il dolore pungente all'anca.. Oppure se si tratta di qualcosa di interno dovuto a un'infiammazione alle ovaie.. Non vorrei andare dal ginecologo per un "qualcosa fuori posto"...
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente
Vorrei chiederVi questo: da qualche tempo ho un dolore persistente alla pressione su entrambi i lati inguinali, (su entrambi i lati nella parte bassa, verso il pube) ma non riesco a capire se è dovuto a "qualcosa di fuori posto" dovuto alla mia postura molto rigida, poco rilassata e per la maggior parte del tempo errata, vale a dire che accavallo molto le gambe e spesso stringendo molto forte perché è una posizione che mi rilassa... (ma è sbagliata, lo so...) soprattutto d'inverno quando inizia il freddo trovo che mi scaldi di più... Anche di notte dormo molto accovacciata su di un lato per molto tempo e spesso mi sveglio per il dolore pungente all'anca.. Oppure se si tratta di qualcosa di interno dovuto a un'infiammazione alle ovaie.. Non vorrei andare dal ginecologo per un "qualcosa fuori posto"...
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente
[#1]
Non è possibile ovviamente stabilire, a distanza e solo in base agli elementi forniti, di cosa possa trattarsi. Esistono patologie muscolari e tendinee, articolari, e a partenza dai visceri che possono dare disturbi in quella sede.
La cosa più utile, visto anche che il problema è presente "da qualche tempo" è rivolgersi al proprio medico perché possa visitarLa, elemento indispensabile, e in base a quanto emerso decidere come procedere, cioè se affrontare lui stesso il problema oppure ricorrere a una visita specialistica e di che tipo
Cordiali saluti
La cosa più utile, visto anche che il problema è presente "da qualche tempo" è rivolgersi al proprio medico perché possa visitarLa, elemento indispensabile, e in base a quanto emerso decidere come procedere, cioè se affrontare lui stesso il problema oppure ricorrere a una visita specialistica e di che tipo
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Gentile utente,
da come descrive la Sua sintomatologia non è possibile nè escludere una patologia viscerale (come i problemi ginecologici che Lei cita) nè una patologia ortopedica.
Sono frequenti le infiammazioni nella regione che Lei menziona, che vengono descritte col termine generale di "pubalgie".
Ma la "pubalgia" non è una diagnosi.
E' importante che Lei parli del problema col Suo medico curante.
Questi potrà prescriverLe una radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche, l'esame di primo livello per indagare -dal punto di vista ortopedico- questa regione.
L'esame, in mano ad un chirurgo dell'anca, serve ad escludere che la Sua sintomatologia sia legata ad un conflitto femoro-acetabolare.
Le giro un link sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Una volta che il chirurgo dell'anca avrà escluso problemi articolari, si potrà dedicare ad approfondire ulteriormente la questione dal punto di vista ginecologico/viscerale oppure muscolotendineo.
Distinti saluti, e ci tenga informati.
da come descrive la Sua sintomatologia non è possibile nè escludere una patologia viscerale (come i problemi ginecologici che Lei cita) nè una patologia ortopedica.
Sono frequenti le infiammazioni nella regione che Lei menziona, che vengono descritte col termine generale di "pubalgie".
Ma la "pubalgia" non è una diagnosi.
E' importante che Lei parli del problema col Suo medico curante.
Questi potrà prescriverLe una radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche, l'esame di primo livello per indagare -dal punto di vista ortopedico- questa regione.
L'esame, in mano ad un chirurgo dell'anca, serve ad escludere che la Sua sintomatologia sia legata ad un conflitto femoro-acetabolare.
Le giro un link sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Una volta che il chirurgo dell'anca avrà escluso problemi articolari, si potrà dedicare ad approfondire ulteriormente la questione dal punto di vista ginecologico/viscerale oppure muscolotendineo.
Distinti saluti, e ci tenga informati.
[#3]
Utente
Salve
Ringrazio entrambi per il riscontro, se il dolore persiste provvederò a indagare più a fondo come avete suggerito.
Dott. Caldarella, quello che Lei chiama conflitto-femoro-acetabolare è anche detto comunemente "distrofia dell'anca" per caso ? Perché mi è stata fatta una visita a proposito, ma quando sono nata (!) perché girava la voce che le bambine della mia generazione potessero esserne affette.. ed è risultato negativo...In realtà sono molto rigida in quella parte e l'apertura (a gambe incrociate, per interderci o a rana) non è molto ampia...
Vedrò di approfondire.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Ringrazio entrambi per il riscontro, se il dolore persiste provvederò a indagare più a fondo come avete suggerito.
Dott. Caldarella, quello che Lei chiama conflitto-femoro-acetabolare è anche detto comunemente "distrofia dell'anca" per caso ? Perché mi è stata fatta una visita a proposito, ma quando sono nata (!) perché girava la voce che le bambine della mia generazione potessero esserne affette.. ed è risultato negativo...In realtà sono molto rigida in quella parte e l'apertura (a gambe incrociate, per interderci o a rana) non è molto ampia...
Vedrò di approfondire.
Ringrazio e saluto cordialmente.
[#4]
No.
Forse Lei si riferisce alla "Displasia dell'anca"...
Si tratta di due patologie diverse, anzi, per certi versi... opposte.
Legga l'articolo che Le ho segnalato, Le spiegherà chiaramente in cosa consiste.
La rigidità è tipica del conflitto, più che della displasia.
Distinti saluti
Forse Lei si riferisce alla "Displasia dell'anca"...
Si tratta di due patologie diverse, anzi, per certi versi... opposte.
Legga l'articolo che Le ho segnalato, Le spiegherà chiaramente in cosa consiste.
La rigidità è tipica del conflitto, più che della displasia.
Distinti saluti
[#5]
Utente
Gentile Dottore Caldarella,
Da quello che ho letto, a parte la facilità nell'accavallare le gambe che ho diversamente da quanto riportano, direi che i "sintomi" sono quelli... E in effetti soprattutto di notte la sensazione è quella di un pizzichìo all'anca... Mi accorgevo inoltre che quando facevo ginnastica (per diversi anni ho fatto aerobica) non riuscivo a stare sdraiata su un lato perché "pungeva l'anca"....Certo non è una cosa semplice quella di dover ricorrere alla chirurgia alla mia età... In ogni caso se il fastidio persiste vedrò di approfondire l'indagine!
Le farò sapere! La ringrazio per la cortesia!
Buon lavoro
Da quello che ho letto, a parte la facilità nell'accavallare le gambe che ho diversamente da quanto riportano, direi che i "sintomi" sono quelli... E in effetti soprattutto di notte la sensazione è quella di un pizzichìo all'anca... Mi accorgevo inoltre che quando facevo ginnastica (per diversi anni ho fatto aerobica) non riuscivo a stare sdraiata su un lato perché "pungeva l'anca"....Certo non è una cosa semplice quella di dover ricorrere alla chirurgia alla mia età... In ogni caso se il fastidio persiste vedrò di approfondire l'indagine!
Le farò sapere! La ringrazio per la cortesia!
Buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 31/10/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.