Intorpidimento e dolore braccia e piede esterno

Buongiorno.
Chiedo il vostro parere perchè non riesco a capire cosa mi sta succedendo e a chi devo rivolgermi per risolvere il problema.
Premetto che non ho mai avuto nessun dolore e non sono ipocondriaca, anzi.
Ho un bimbo che ora ha 4 anni nato con parto naturale con epidurale senza apparenti problemi di alcun genere, non ho avuto incidenti ne' ricordo di avere fatto particolari sforzi tranne i soliti (prendere in braccio il bimbo, portare i sacchi della spesa, ecc); premetto anche che devo guidare almeno 1/2 ore al giorno per recarmi al lavoro, sono impiegata e non faccio sport anche se mi muovo molto facendo mille cose durante la giornata (e tante scale di casa!).
A maggio di quest'anno è comparso il primo sintomo: formicolio e intorpidimento agli arti superiori, dalle spalle alle dita, soprattutto di notte, indipendentemente dalla posizione assunta; tutte le notti, per buona parte del tempo.
Il mio medico non sembra molto preoccupato, dice che tutti i suoi pazienti hanno dolorini del genere.. ma a me sinceramente non pare molto normale, a 41 anni, passare le notti a girarmi e spostare le braccia per cercare di dormire!
Mi sono anche preoccupata perchè ho letto ovunque che e' il primo sintomo della SM... e il secondo è la diplopia... io non ho proprio avuto la diplopia, ma nello stesso periodo avevo una specie di congiuntivite, con forte fotosensibilizzazione e lacrimazione abbondante... .
Allora ho insistito e alla fine mi ha prescritto una EMG che ha mostrato una "lieve radicolopatia C8 bilaterale e S1 bilaterale".
Ho seguito alcuni dei consigli del dottore che mi ha fatto l'esame, comprando un cuscino per sostenere i lombi mentre guido, ho cambiato materasso, ho cercato di assumere posizioni più corrette, ho migliorato l'alimentazione e preso complesso di vitamine B.
Piano piano il formicolio notturno si è attenuato, lasciando il posto a doloretti e intorpidimenti vari, che vanno e vengono, alle mani, sotto alle scapole e nella parte bassa della schiena... l'unico che rimane fisso è il dolore all'interno delle braccia, come se avessi nuotato a rana per ore: se sto a riposo non lo sento, ma se provo ad alzarle come per chiedere la parola sento la fitta;
In generale, ho una grande sensazione di pesantezza e spossatezza.
Inoltre mi fa male, ormai da qualche mese, l'esterno dei piedi, come se la zona laterale fosse tumefatta, al solo appoggiarla o toccarla mi duole, anche se non in maniera insopportabile.
Mi capita anche molto frequentemente di sentire i piedi intorpiditi quando mi alzo al mattino, faccio fatica a fare le scale... poi, durante la giornata, la cosa si attenua... (ma rimane sempre la sensazione di ematoma sul fianco esterno).
Cosa potrebbe essere? mi sto cercando di documentare su internet, e mi rendo conto che è pieno di qualunque consiglio e idea, tutto e il contrario di tutto... Quale potrebbe essere il percorso di indagine e curativo corretto?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
La prima cosa da fare è farsi visitare da uno specialista che faccia una valutazione scrupolosa, da capo a piedi, perché sembra che ci siano più cose e probabilmente non correlate tra loro.
Lo specialista (ortopedico, ma anche fisiatra) le consiglierà cosa fare per stare meglio e, se necessario, anche altri accertamenti strumentali o visite di altri specialisti.
Non stia a girare su Internet, si confonderà solo le idee e avrà preoccupazioni inutili. Non è possibile fare diagnosi on-line o consigliare terapie senza aver visitato il paziente.
Se vuole può tenerci aggiornati.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno.
Ho aspettato a riscriverle perchè ho cercato di fare altri accertamenti e visite, ma non sono venuta a capo di molto...
Essenzialmente mi sono rivolta ad un ortopedico, di ottimo nome, il quale mi ha visitato e ha scritto:
"Parestesie arti superiori ed inferiori con piccola ernia discale cervicale non correlabile con i sintomi. EMG con scarse alterazioni. I disturbi appaiono più correlati con meccanismi posturali cingolo scapolare e lombare".
Mi ha prescritto il Destior ed esercizi posturali con stretching collo e rinforzo addominali.
Il Destior praticamente non mi ha fatto niente. Gli esercizi posturali li ho fatti, per almeno quattro mesi di seguito (fino a prima dell'estate) ma i dolori non sono passati, anzi. In alcune zone (interno delle braccia) mi sono sembrati anche più forti.

Sono stata anche da un osteopata, anch'egli di otttima fama, il quale essenzialmente sostiene che il sovrappeso che ho accumulato dopo la gravidanza mi porta a sforzare tendini e muscoli (essenzialmente del collo e del petto) e quindi a creare "scompensi" e accumulo di tensioni, che sfociano in dolori di variabile entità e ubicazione (specifico che sono alta 1,70 e peso circa 70 chili - 10 di troppo)
Lui propone un ciclo di manipolazioni, degli esercizi di rinforzo dei muscoli e tendini che sostengono il seno (una sesta abbondante) e se possibile uno sport che mi aiuti a sciogliere le tensioni (da iniziarsi a settembre).

La congiuntivite non mi è ancora passata, mi ritorna ormai in maniera cronica.
Ho allora pensato a qualcosa di reumatologico, essenzialmente alla sindrome di Sjiongren. Ma ho fatto l'esame delle lacrime e tutti gli esami del sangue, compreso il reuma test, la proteina c reattiva, il TSH e gli anticorpi antinucleo, ma è tutto assolutamente nella norma. Dice il dottore che ho dei risultati invidiabili.

Non avendo per ora altri consigli utili da seguire, documentandomi da sola con internet, sto comunque prendendo, da mesi, un potente integratore di magnesio (375g al giorno) e il Neuraben, che di sicuro male non mi fanno e che, nel tempo, mi pare mi stiano aiutando (le parestesie sono lentamente diminuite). Anche i dolori alle braccia, smettendo di fare gli esercizi, sono diminuiti. In sostanza al momento avverto una sensazione di "arti pesanti", come se fossero un po' indolenziti e indeboliti.
In compenso noto che da almeno tre settimane il dolore ai piedi, soprattutto al piede sinistro, parte esterna, è parecchio aumentato, rendendomi molto difficile mettermi in piedi e camminare subito dopo essermi alzata dal letto o da una posizione di riposo.Avverto proprio delle fitte, soprattutto intorno all'osso (perdoni ma non so il nome) che sporge sul fianco del piede sotto al mignolo. Inutile aggiungere che non sono caduta e non ho battuto da nessuna parte.
Sinceramente non capisco, a questo punto, cosa c'entri il piede con quanto dettomi da questi due specialisti.

E la mia domanda principale, oltre a quella appena qui sopra, è: cosa faccio? a chi mi rivolgo a settembre? intraprendo un ciclo di manipolazioni di dubbia riuscita o tento altri consulti? ed eventualmente con quale genere di specialisti?
La ringrazio nuovamente per la pazienza e la gentilezza.
Cordiali saluti.
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