Disfunzione del giunto sacro-iliaco patologia vera o pseudopatologa?
Gentili dottori
Vorrei avere un vostro parere in merito all'esistenza o meno della sindrome del giunto sacro-iliaco o disfunzione alle sacro-iliache; potreste dirmi se questo tipo di patologia è riconosciuta dalla medicina ufficiale o se invece è una pseudo-patologica che racchiude una serie di sintomi in un'unico termine e che viene presa in considerazione solo in campo osteopatico e chiropratico?
Un quadro clinico ce si protrae da ormai due anni avente le seguenti carattersitiche:
- Dolori e blocchi articolari alla zona lombosacrale(accentuanti dal movimento che tendono a scomparire con il riposo).
- Dolori e contratture alla zona inguinale e sulla parte anteriore delle cosce
-Debolezza dei vasti mediali
-contratture al polpaccio che e tensioni sotto la fascia plantare (questi due aspetti si presentano solo in seguito ad un'attività sportiva prolungata)
-dolori ai malleoli e alle caviglie.
-Edema e iperemia alle sacro-iliache non riconducibili ad una causa reumatologica (questo lo posso dire dopo avere fatto tutti gli accertamenti del caso) con
Per concludere faccio notare che ho fatto più di un accertamento ortopedico/posturale/neruologico che ha escluso possibili radicolopatie riconducibili ad una protrusione l4/l5 e/o alla sacralizzazione l5/s1 scoperte dalle varie analisi strumentali.
Inoltre mi sono sottoposto ad intesi trattamenti fisioterapeutici a base di ginnastica posturale/TENS/Tecar che non hanno prodotto alcun effetto così come i trattemnti osteopatici e chiropratici, anche le terapie anti-infiammatorie a base di cortisone non hanno dato alcun esito positivo…ho trovato un pò di sollievo solo con l'uso prolungato di FANS.
Vorrei avere un vostro parere in merito all'esistenza o meno della sindrome del giunto sacro-iliaco o disfunzione alle sacro-iliache; potreste dirmi se questo tipo di patologia è riconosciuta dalla medicina ufficiale o se invece è una pseudo-patologica che racchiude una serie di sintomi in un'unico termine e che viene presa in considerazione solo in campo osteopatico e chiropratico?
Un quadro clinico ce si protrae da ormai due anni avente le seguenti carattersitiche:
- Dolori e blocchi articolari alla zona lombosacrale(accentuanti dal movimento che tendono a scomparire con il riposo).
- Dolori e contratture alla zona inguinale e sulla parte anteriore delle cosce
-Debolezza dei vasti mediali
-contratture al polpaccio che e tensioni sotto la fascia plantare (questi due aspetti si presentano solo in seguito ad un'attività sportiva prolungata)
-dolori ai malleoli e alle caviglie.
-Edema e iperemia alle sacro-iliache non riconducibili ad una causa reumatologica (questo lo posso dire dopo avere fatto tutti gli accertamenti del caso) con
Per concludere faccio notare che ho fatto più di un accertamento ortopedico/posturale/neruologico che ha escluso possibili radicolopatie riconducibili ad una protrusione l4/l5 e/o alla sacralizzazione l5/s1 scoperte dalle varie analisi strumentali.
Inoltre mi sono sottoposto ad intesi trattamenti fisioterapeutici a base di ginnastica posturale/TENS/Tecar che non hanno prodotto alcun effetto così come i trattemnti osteopatici e chiropratici, anche le terapie anti-infiammatorie a base di cortisone non hanno dato alcun esito positivo…ho trovato un pò di sollievo solo con l'uso prolungato di FANS.
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Gentile utente,
Dal punto di vista medico non è provata l'esistenza della patologia che riferisce.
Se c'è un edema dimostrato delle sacroiliache bisogna innanzitutto escludere problemi reumatologici (spondilite anchilosante, eccetera) che a volte non si rendono evidenti con gli esami reumatologici di base.
Per quanto riguarda la lombalgia, anche se mi sembra strano che possa scatenare tutto questo corredo di sintomi, ci potrebbero essere delle prove più invasive, tipo i blocchi selettivi, ma andrebbero fatti solo in un sospetto forte di causalità lombare.
Cordiali saluti.
Dal punto di vista medico non è provata l'esistenza della patologia che riferisce.
Se c'è un edema dimostrato delle sacroiliache bisogna innanzitutto escludere problemi reumatologici (spondilite anchilosante, eccetera) che a volte non si rendono evidenti con gli esami reumatologici di base.
Per quanto riguarda la lombalgia, anche se mi sembra strano che possa scatenare tutto questo corredo di sintomi, ci potrebbero essere delle prove più invasive, tipo i blocchi selettivi, ma andrebbero fatti solo in un sospetto forte di causalità lombare.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 26/10/2011.
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