Risultati rmn piede sx dopo oltre un anno di dolore
Buongiorno!
Ringrazio in anticipo per la disponibiltà e per l'attenzione.
A settembre l'anno scorso, dopo di aver ballato scalza a un matrimonio mi sono risvegliata con un dolore tra il secondo e il terzo dito al piede sx.
Nelle settimane dopo è peggiorato notevolmente fino al punto in cui credevo di essermi rotta un dito. Ho fatto una rx ma non si è vista frattura. Ho continuato a zoppicare per due-tre mesi. Il freddo faceva peggiorare parecchio il dolore e quando mi alzavo dopo periodi estesi sdraiata o seduta (in particolar modo di mattina) sentivo come una scossa di dolore dalla parte sotto le due dita fino alla punta delle dita.
Sono andata da un fisiatra che diceva era semplicemente un nervo che sicuramente con un paio di scarpe troppo strette si era irritato. Con il passar del tempo non zoppicavo più ma caminavo sempre con attenzione di non mettere troppo peso sul pied sx. Non metto tacchi da oltre un anno e ogni talvolta metto il piede in una scarpa puódarsi che dia fastidio.
Sono stata poi da un osteopata (per un problema alla schiena avvenuto poco dopo l'incidente al piede, potrebbe essere conesso?) che mi ha avertito che l'ossicino del dito non era al suo post e con un crax lo ha rimesso dentro.da allora non ho più la sensazione della scossa tutte le mattine e posso camminare anche per un periodo più lungo ma ho sempre cmq fastidio e a volte dolore, specialemente ora che le temperature sono di nuovo scese è aumentato parecchio(non so se è collegato).
dopo tutto questo tempo ho fatto una rmn, ilrisultato è il seguente e volevo chiedere se mi potesse spiegare cosa significa e cosa dovrei fare ora anche perchèvorreitornare a fare una vita normale, andare a correre e poter indossare tacchi (anche solo una volta al mese!!)
In corrispondenza del II spazio intercapito-metatarsale si apprezzano fenominj fibrotico-organizzativi che dalla regione plantare si estrinsecano dorsalmente nello spazio intercapito-metatarsale interposto. Ispessimento con disomogeneità della capsula articolare della articolazione metatarso-falangea del III raggio come per esiti in sede articolare si apprezzanofenomeni reattivi.
Fenomeni infiammatori si apprezzano anche a livello della I e della II articolazione metatarso-falangea.
Sclerosi del grasso sottocutaneo insede plantare come per sovraccarico funzionale.
Fenomeni reattivi lungo il decorso dei tendini flessoridel II e III raggio.
Aggiungo che a maggio ho fatto un ecografia che vedeva:
Inapprezzabili deformità del profilo corticale a livello metatarsale e falangeo prossimale del secondo e terzo raggio compatibile con lesioni fratturative.
Regolare contuità delle strutture legamentose sia sul versante plantare che dorsale del piede a tale livello. Inaprezzzabili distensioni fluide intra-articolari. Assenza di distorsioni dei tessuti moli compatibili con formazioni solide loco-regionali.
Mi ha quindi consigliato la rmn in caso di persistenza della sintomatologia che ora sono finalmente riuscita a fare.
Grazie m
Ringrazio in anticipo per la disponibiltà e per l'attenzione.
A settembre l'anno scorso, dopo di aver ballato scalza a un matrimonio mi sono risvegliata con un dolore tra il secondo e il terzo dito al piede sx.
Nelle settimane dopo è peggiorato notevolmente fino al punto in cui credevo di essermi rotta un dito. Ho fatto una rx ma non si è vista frattura. Ho continuato a zoppicare per due-tre mesi. Il freddo faceva peggiorare parecchio il dolore e quando mi alzavo dopo periodi estesi sdraiata o seduta (in particolar modo di mattina) sentivo come una scossa di dolore dalla parte sotto le due dita fino alla punta delle dita.
Sono andata da un fisiatra che diceva era semplicemente un nervo che sicuramente con un paio di scarpe troppo strette si era irritato. Con il passar del tempo non zoppicavo più ma caminavo sempre con attenzione di non mettere troppo peso sul pied sx. Non metto tacchi da oltre un anno e ogni talvolta metto il piede in una scarpa puódarsi che dia fastidio.
Sono stata poi da un osteopata (per un problema alla schiena avvenuto poco dopo l'incidente al piede, potrebbe essere conesso?) che mi ha avertito che l'ossicino del dito non era al suo post e con un crax lo ha rimesso dentro.da allora non ho più la sensazione della scossa tutte le mattine e posso camminare anche per un periodo più lungo ma ho sempre cmq fastidio e a volte dolore, specialemente ora che le temperature sono di nuovo scese è aumentato parecchio(non so se è collegato).
dopo tutto questo tempo ho fatto una rmn, ilrisultato è il seguente e volevo chiedere se mi potesse spiegare cosa significa e cosa dovrei fare ora anche perchèvorreitornare a fare una vita normale, andare a correre e poter indossare tacchi (anche solo una volta al mese!!)
In corrispondenza del II spazio intercapito-metatarsale si apprezzano fenominj fibrotico-organizzativi che dalla regione plantare si estrinsecano dorsalmente nello spazio intercapito-metatarsale interposto. Ispessimento con disomogeneità della capsula articolare della articolazione metatarso-falangea del III raggio come per esiti in sede articolare si apprezzanofenomeni reattivi.
Fenomeni infiammatori si apprezzano anche a livello della I e della II articolazione metatarso-falangea.
Sclerosi del grasso sottocutaneo insede plantare come per sovraccarico funzionale.
Fenomeni reattivi lungo il decorso dei tendini flessoridel II e III raggio.
Aggiungo che a maggio ho fatto un ecografia che vedeva:
Inapprezzabili deformità del profilo corticale a livello metatarsale e falangeo prossimale del secondo e terzo raggio compatibile con lesioni fratturative.
Regolare contuità delle strutture legamentose sia sul versante plantare che dorsale del piede a tale livello. Inaprezzzabili distensioni fluide intra-articolari. Assenza di distorsioni dei tessuti moli compatibili con formazioni solide loco-regionali.
Mi ha quindi consigliato la rmn in caso di persistenza della sintomatologia che ora sono finalmente riuscita a fare.
Grazie m
[#1]
Gentile utente,
Con l'osteopatia (non riconosciuta tra le professioni sanitarie in Italia) non si mette a posto nessun osso spostato. Questo è quello che penso e che è stato finora dimostrato scientificamente. Lasci perdere la correlazione tra le dita e la schiena.
Comunque, sembra che ci sia un esito di una grossa infiammazione dei tessuti tra le due dita, e che ci sia un sovraccarico in quel punto.
Forse potrebbero essere utili dei plantari su misura, per ridurre il carico sulla zona e allargare lo spazio tra le ossa.
Si faccia vedere da uno specialista del piede, che saprà consigliarla.
Cordiali saluti.
Con l'osteopatia (non riconosciuta tra le professioni sanitarie in Italia) non si mette a posto nessun osso spostato. Questo è quello che penso e che è stato finora dimostrato scientificamente. Lasci perdere la correlazione tra le dita e la schiena.
Comunque, sembra che ci sia un esito di una grossa infiammazione dei tessuti tra le due dita, e che ci sia un sovraccarico in quel punto.
Forse potrebbero essere utili dei plantari su misura, per ridurre il carico sulla zona e allargare lo spazio tra le ossa.
Si faccia vedere da uno specialista del piede, che saprà consigliarla.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 22/10/2011.
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