Dolore persistente caviglia
Salve descrivo il mio problema che ormai mi porto dietro da un anno. Sono un ragazzo di 25 anni, il 612007 giocando a pallone mi è capitato di subire una distorsione alla caviglia sinistra. La modalità della distorsione è stata la seguente: una pallonata mi ha colpito alla punta del piede provocando una rotazione laterale verso l'esterno della caviglia. Subito ho sentito forte dolore e non riuscivo a camminare ne poggiare il piede, poichè il dolore era assai più consistente delle solite storte che si prendono giocando mi sono recato al pronto soccorso dove sono stato sottoposto ad una lastra, cui risultato: “RX CAVIGLIA SX 2 PR. Non evidenti rime di di frattura nei radiogrammi eseguiti.” Mi è stato fatto un bendaggio elastico con il Tensoplast che ho tenuto per due settimane. Tolto le bende mi sono fatto visitare da un ortopedico di fiducia il quale ha escluso un interessamento dei tendini e mi ha fatto una nuova fasciatura e fatto tenere a riposo (ho utilizzato le stampelle). Il dolore alla caviglia è diminuito ma non svanito e specialmente sotto sforzo mi capita di provare ancora oggi forte dolore, riesco a camminare ma sempre con dolore e mi è capitato a volte di dovermi fermare a sedere perchè non riuscivo ad andare avanti. Poichè il dolore continuava ad aprile esattamente il 17/4/2007 ho effettuato una risonanza magnetica di cui riporto l'esito: " Assenza di alterazioni morfologiche di segnale di rilievo a carico delle strutture legamentose di rinforzo capsulare deponenti per lesioni di tipo traumatico. Edema a carico della spugnosa della cupola astralgica sul versante mediale in esito a trauma contusivo. Versamento articolare ben evidente a livello della capsula articolare tibio-tarsica. Normale l'aspetto del tendine achilleo. Nulla da rilevare in sede sottoastralgica." Visto il risultato della risonanza magnetica l'ortopedico mi ha prescritto una cura a base di antinfiammatori, che hanno diminuito il dolore per il periodo in cui l'assumevo ma appena smessi di prenderli è tornato tutto come prima. A questo punto non ho fatto più nulla fino ad ottobre, il dolore alla caviglia persisteva sempre, minimo quando questa era ferma e aumentava sotto sforzo. Ad ottobre ho fatto una nuova visita con un secondo ortopedico sperando in una miglior fortuna. Ottenendo il seguente risultato: "CAVIGLIA SINISTRA: Normale conformazione della volta plantare longitudinale. Lievemente dolente la digitopressione dell'emirima articolare a livello del malleolo mediale. Non apparenti deficit capsulo-legamentosi. Non dolente la palpazione dei tendini estensori. Non apparenti deficit neuro-vascolari periferici. Si consiglia: ciclo di 10 sedute di tecarterapia, Carti-Joint cpr/ 1 cpr al di per 40 gg, Trans-act cerotto /1 cerotto al di per 7 gg." Ho dunque cominciato ad effettuare sedute di tecarterapia, prendere le compresse e mettere i cerotti. Il dolore è diminuito notevolmente e sparito completamente quando la caviglia non era sottosforzo, la tecarterapia è stata prolungata dal fisioterapista fino alla visita di controllo 30 giorni dopo la prima visita. Alla visita di controllo il dottore mi ha detto che per lui ero guarito sebbene avvertissi un pò di dolore sotto sforzo, mi ha detto di fare altre 5 sedute di tecarterapia e ricominciare a fare sport dopo un mese e fatto fare dei plantari da utilizzare durante lunghe camminate. Ho continuato a fare la terapia fino a 28 dicembre 2007 le sedute da 15 che erano state prescritte dal medico sono diventate 40 sedute circa, verso il 15 dicembre per 3 giorni non ho avvertito più dolore nè a riposo nè quando camminavo, speravo di essere guarito. Dopo i tre giorni invece c'è stata una ricaduta e la caviglia ha tornato a farmi male sottosforzo e a riposo pian piano sempre di più fino a tornare ai livelli pre fisioterapia, senza che avessi subito altri traumi di alcun genere, nè provato a forzarla con camminate particolarmente lunghe o correndo. Ho dunque fatto una nuova risonanza magnetica il 28122007 di cui riporto il referto: "Esame posto a confronto con un precedente del 17 6 7. Al controllo odierno, a carico dell'emiporzione mediale del corpo dell'astragalo esteso fino in sede sottocoricale superiore, si apprezza un'alterazione dell'intensità di segnale, da riferire ad edema osseo intraspongioso, (reperto lievemente aumentato rispetto al precendente esame) con evidenza, nel suo contesto, di iniziali submillimetriche areole di riassorbimento osseo similcistico; necessario videat ortopedico e controllo a distanza. Persistono minimi fenomeni reattivi infiammatori (notevolmente ridotti rispetto al precedente esame). Minimi fenomeni reattivi infiammatori si apprezzano in sede compartimentale posteriore estesi fino a ridosso della porzione peritendinea del tendine di Achille. Regolare intensità di segnale del tendine di Achille stesso. Minimi fenomeni reattivi infiammatori a carico dei tendini flessori. Sostanzialmente invariati i restanti reperti." Il radiologo che mi ha effettuato la risonanza suggerisce una magnetoterapia. Aspetto la fine delle vacanze per una nuova visita con l'ortopedico con le nuove analisi. Come posso fare per poter tornare a camminare senza dolore, correre e giocare a pallone? Grazie mille a tutti e buone feste.
Scusate se mi sono allungato troppo ma volevo fornire più informazioni possibili.
Scusate se mi sono allungato troppo ma volevo fornire più informazioni possibili.
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Utente
Al controllo odierno, a carico dell'emiporzione mediale del corpo dell'astragalo esteso fino in sede sottocoricale superiore, si apprezza un'alterazione dell'intensità di segnale, da riferire ad edema osseo intraspongioso, (reperto lievemente aumentato rispetto al precendente esame) con evidenza, nel suo contesto, di iniziali submillimetriche areole di riassorbimento osseo similcistico; necessario videat ortopedico e controllo a distanza. Persistono minimi fenomeni reattivi infiammatori (notevolmente ridotti rispetto al precedente esame). Minimi fenomeni reattivi infiammatori si apprezzano in sede compartimentale posteriore estesi fino a ridosso della porzione peritendinea del tendine di Achille. Regolare intensità di segnale del tendine di Achille stesso. Minimi fenomeni reattivi infiammatori a carico dei tendini flessori. Sostanzialmente invariati i restanti reperti." Il radiologo che mi ha effettuato la risonanza suggerisce una magnetoterapia. Aspetto la fine delle vacanze per una nuova visita con l'ortopedico con le nuove analisi. Come posso fare per poter tornare a camminare senza dolore, correre e giocare a pallone? Grazie mille a tutti e buone feste.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.3k visite dal 03/01/2008.
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