Maldischiena

Gentile utente,
se ha letto le linee guida saprà che non possiamo consigliare terapie.
Quindi mi potrei fermare qui, ma voglio darle alcuni suggerimenti.
Sembra che ci sia un netto scivolamento tra due vertebre lombari, una artrosi (invecchiamento) del rachide e una scoliosi (schiena "storta" che di solito si ha da quando si è molto giiovani).
Ognuna di queste patologie, di per sé, aggravata anche da una probabile osteoporosi (che non si vede alle radiografie ma con una densitometria ossea, e va curata con farmaci specifici e non solo con calcio e vitamina D) può dare dolori.
Solo dopo una accurata visita si può capire quale sia, di queste, la causa odierna del problema, e cosa fare per stare meglio.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

Egr. dott. Nucci, innanzi tutto la ringrazio della sollecita risposta, vorrei dirle che la Dexia ha segnalato osteoporosi L1-L4 collo femore six e dx e osteopenia III terzile dx e sn e intero. Devo comunque fare una scintigrafia total body perchè 15 anni fa sono stata operata al seno e oltre sl calcio dovrei prendere Actonel 2gg al mese (dovrei perchè non riesco sono forse troppo forti). Come vede sono controllata da un centro metabolismo minerale, quello che chiedevo e forse non mi sono spiegata bene per cui mi scuso, era un parere medico sulle varie possibilità di cura per affrontare una malattia abbastanza comune e che degenera anzichè fermarsi. Nel mio caso v orrei non prendere troppe medicine se posso, percò le chiedevo che esito hanno le terapie e le palestre. Se ha tempo per me mi risponda, altrimenti è stata una occasione per conoscerla e salutarla. Grazie e saluti.

Gentile utente,
Se si trattasse solo di consigliare esercizio fisico per un pò di artrosi, si potrebbe dire che la ginnastica dolce in acqua non fredda è, a mio avviso, la cosa migiore.
Ma nel suo caso ci sono delle cose che complicano la faccenda ( lo scivolamemto tra le vertebre) e che impongono una visita per una cura personalizzata.
Se non resce a prendere Actonel deve dirlo a chi la segue, prendere solo calcio e vitamina non fermerà probabilmente il peggioramento dell'osteoporosi.
Cordiali saluti.

La ringrazio della premurosa risposta e ascolterò il consiglio. Saluti

egr. dott. Nucci, volevo informarla del completamento dei controlli che ho fatto per tutti i dolori che si fanno maggiormente sentire in questo periodo. Gli esami del sangue compresi i marcatori sono nella norma. La scintigrafia dice: Modesta ipercaptazione del farmaco in corrispondenza delle regioni costo-vertebrali di D7, apprezzabile modesta iperattività a carico della regione della spalla dx, dell'articolazione sterno claveare sn e di parte della regione tarsale dx mentre permane invariata l'iperattività a caricol della regione mediale del carpo bilateralmente di alcune gfalangi di entrambe le mani, del passaggio lombo sacrale.Disomogenea la captazione in sede frontale bilateralmente e al 3" medio inferiore della diafisi femorale sn. Il pensiero costante di chi ha avuto a che fare con un carcinoma mammario è sempre lo stesso ogni volta che arrivano nuovi problemi di salute e Lei comprenderà la mia preoccupazione. Perciò Le chiedo se secondo Lei devo fare ulteriori controlli o se a questo punto posso stare relativamente tranquilla curandomi con le medicine di cui abbiamo già parlato.
La ringrazio se avrà tempo per me e La saluto cordialmente.

Gentile utente,
Conviene far vedere la scintigrafia allo specialista, per essere tranquilli.
Lui saprà dirle se si dovranno fare altri controlli.
Saluti cordiali.

EGR DOTT.NUCCI ho eseguito una RMN al rachide dorsale per sopraggiunti dolori alla clavicola sx e la risposta mi ha mandato in crisi perchè dice: Si rilevano multiple aree di alterato segnale, in parte focale, un parte diffuso a carico di tuyyi i metameri dorsali e di C7 ed L2- Tali aree risulano in gran parte ipointense nella sequenza T1 pesata e con segnale disomogeneo, ma prevalentemente iperitenso nelle sequenze a tr lungo. Il reperto è compatibile con la presenza di lesioni sostitutivr di verosimile natura secondaria, in parte con carattere litico, in parte adensante. In particolare in T3 la lesione interessa il versante somatico posteriore e il peduncolo e presenta aspetti di crescita esofitica con interassamento dell'articolazione costo-vertebrale sx e minore ampiezza del forame di coniugazione T2 T3 omolaterale.

Lei capisce la mia preoccupazione anche se dall'operazione al seno son passati 16 anni, pertanto sono in attesa di fare la PEC e le saprò dire. Intanto può aiutarmi con una considerazione obiettiva che mi faccia capire cosa mi sta succedendo? Grazie

Gentile utente,
Non le nascondo che, a quanto sembra dalla risposta, ci potrebbero essere a livello del rachide delle cellule non proprio buone, che potrebbero essere arrivate lì anche da altre parti del corpo.
Questo impone degli esami e delle visite accurate per capire di cosa si tratti e cosa ci sia da fare. Purtroppo non posso dirle altro a causa dei limiti del consulto on-line; quindi la cosa migliore è farsi spiegare dal suo medico di famiglia cosa dovrà fare da ora in poi, per vivere con serenità gli accertamenti a cui dovrà sottoporsi.
Saluti cordiali.

La ringrazio della sollecita risposta e della sincerità. Sono una persona coraggiosa per natura e con un buon carattere (così dicono) Spero che questo mi aiuti. La saluto e grazie ancora

Dott. Nucci, le scrivo dopo molto tempo per chiederle un consiglio se può. Dopo tutti gli accertamenti che ho fatto è risultato trattarsi di metastasi ossee di natura secondaria e probebilmente riferentesi al tumore mammario di circa 16 anni fa del quale credevo di essere guarita totalmente. Ho fatto radioterapia e prendo Femara ( ormonoterapia per un anno intanto) Tralasciando le vicissitudini che ho passato e che passerò, poichè il Femara crea non pochi dolori alle ossa, Le chiedo se c'è modo di aiutarsi nel campo della ortopedia. Io prendo solamente tachidol al bisogno. grazie e saluti

Gentile utente,
per aiuti in campo ortopedico cosa intende?
Degli antidolorifici specifici? Delle medicine che possano rallentare il riassorbimento osseo nei punti in cui si è svegliata la malattia?
Saluti cordiali.

Dopo i controlli che devo fare per sapere se il Femara e La radioterapia hanno avuto l'effetto di fermare il tumore (rx colonna, bacino, esami del sangue specifici) credo che mi verrà prescritta una dose mensile di bifosfonati, se necesaria. Poichè in una delle tante visite in oncologia mi è stato detto che nel caso avessi dolori alla schiena per l'evolversi della malattia, potevo essere aiutata con un busto di sostegno. Non credo che sarò in grado di portarlo per problemi al cuore, però se necessario e utile ....e inoltre qualsiasi ginnastica anche se dolce non potrebbe danneggiarmi data la consistenza delle ossa anzichè darmi sollievo? Ecco questo parere da parte Sua mi aiuterebbe. La ringrazio per avermi risposto e per avermi ascoltato.

Non conoscendo la situazione nello specifico non ne posso essere certo, ma credo che una ginnastica potrebbe essere controproducente. Un busto (il modello deve essere valutato e scelto con lo specialista, in base alla localizzazione delle ripetizioni) potrebbe aiutare. Le avrei parlato dei bifosfonati mensili, ma vedo che i colleghi ci hanno già pensato.
Se avesse altri dubbi sono qui per aiutarla, se possibile.
Cordiali saluti e in bocca al lupo.

La terrò informata anche perchè il mio percorso sarà lungo ma senz'altro devo farcela con qualsiasi aiuto. Se dovrò convivere con la malattia spero nel miglior modo possibile e facendo tesoro dei consigli di persone esperte, perciò probabilmente La disturberò ancora. La ringrazio della sua gentile disponibilità e della cortesia nel rispondermi velocemente. Un salutone

Egr. dott. Nucci mi rivolgo a Lei perché La conosco ma non so se questo è il Suo campo. innanzi tutto La informo che mi sto curando per metastasi ossee con ormonoterapia e bifosfonati una dose al mese di Zometa e che sto abbastanza bene. Mi è successo mesi fa un dolore sotto al piede e mi sono accorta di un gnocchetto di colore bluastro alla fine della vena proprio sotto l'arco che mi faceva male solo a toccarlo. Ho dato colpa agli stivali che forse stringevano e con varie pomate il male è passato ma è sempre li. Il mio medico dice che è meglio toglierlo perché sotto al piede può avere delle diramazioni e così mi ha messo paura. E' molto piccolo quasi un pisello però non sto tranquilla anche se non mi fa male, solo se lo tocco. Potrebbe aiutarmi con un consiglio ? grazie La saluto

Gentile utente,
Prima di tutto ci vorrebbe una diagnosi! Che le ha detto il suo medico?

Il mio medico di base è anche ortopedico e testuali parole dice che di solito questi gnocchetti( dice "noi ortopedici") vanno tolti non è il caso di fare eco nè aspirato, è meglio andare da un chirurgo plastico (mi ha fatto l'impegnativa per nodulo dolente pianta piede dx x ev asportazione) perchè possono esserci delle diramazioni. Io pensavo che la causa fosse di tipo varicoso considerando le cure che sto facendo, ma in effetti non ho mai avuto segni di vene varicose alle gambe. Frazie per la Sua sollecita risposta