Tenosinovite e fattore reumatoide
Gentili Dottori,
vi scrivo per avere un vs parere in merito ad un disturbo che ho da quasi un mese.
Riepilogo tutto ciò che può avere attinenza con quanto mi è accaduto perchè ho le idee abbastanza confuse e molta preoccupazione: circa un mese fa ho avvertito un lieve disturbo al polpaccio destro (credevo fossero dei crampi), dopo pochi giorni si è trasformato in un dolore più forte che avvertivo soprattutto al risveglio finchè ad un certo punto mi risultava impossibile appoggiare il piede a terra e camminare perchè la caviglia era molto dolorante. La caviglia in questione non ha subito alcun trauma che possa aver causato il disturbo. Dopo una prima visita mi è stata diagnosticata una tendinite, terapia con OKI e l'uso di talloniere. Purtroppo però mi risultava comunque impossibile camminare, e dopo una nuova visita e una ecografia con risultato "tenosinovite del flessore lungo dell'alluce dietro e sotto il malleolo mediale" e mi è stata fatta una fasciatura rigida con tensoplast che avrei dovuto tenere per 20 gg ma che ho dovuto togliere dopo circa una settimana perchè le dita del piede si erano gonfiate parecchio. Ho fatto un'altro controllo, con diagnosi di tenosinovite, mi è stato prescritto l'uso di un tutore alla caviglia, una calza medica per evitare il gonfiore e analsi del sangue: emocromo, PCR, VES e fattore reumatoide. Ho dei valori sballati sono preoccupata soprattutto per il fattore reumatoide che mi sembra elevato (80 UI/ml - il valore di riferimento è max 30). Gli altri valori sballati sono PCR 5,56 (max 5), leucociti 10500 (max 9000) neutrofili 49,50 (min 50). Il valorre della VES è al limite (15 con valore massimo 15). Adesso sono sempre in cura con OKI + Deltacortene compresse da 25 da un paio di giorni e dopo un altro controllo l'infiammazione sembra che stia regredendo (devo iniziare a mobilitare la caviglia e camminare con il tutore senza stampelle). Mi sono spaventata perchè mi hanno parlato di artrite reumatoide che da quanto ho capito è una malattia cronica grave e degenerativa. Poi mi è stato detto che comunque bisogna ripetere le analisi dopo completa guarigione e che il valore del fattore reumatoide non è segno inequivocabile di Artrite Reumatoide, ma che potrebbe essere una conseguenza dell'infiammazione o di un'infezione. Premetto che appena prima di avere il problema alla caviglia avevo fatto un'altra cura con deltacortene per una decina di gg a causa di una reazione allergica (bollicine e prutrito a braccia viso e collo) che con la cura è sparita e non sono stati fatti approfondimenti sulla causa, soprattutto per via del nuovo problema alla caviglia che si è presentato immediatamente dopo. A volte mi capitano degli episodi di cistite (1 o 2 volte all'anno) adesso mi sembra di non avere problemi di cistite, non ho alcun dolore ma urino molto spesso e lo stimolo è quasi irrefrenabile. Ho sofferto qualche volta di candida ma non ho avuto episodi recenti. Vorrrei chiedere un vostro parere in attesa di ripetere le analisi.
Grazie e cordiali saluti
vi scrivo per avere un vs parere in merito ad un disturbo che ho da quasi un mese.
Riepilogo tutto ciò che può avere attinenza con quanto mi è accaduto perchè ho le idee abbastanza confuse e molta preoccupazione: circa un mese fa ho avvertito un lieve disturbo al polpaccio destro (credevo fossero dei crampi), dopo pochi giorni si è trasformato in un dolore più forte che avvertivo soprattutto al risveglio finchè ad un certo punto mi risultava impossibile appoggiare il piede a terra e camminare perchè la caviglia era molto dolorante. La caviglia in questione non ha subito alcun trauma che possa aver causato il disturbo. Dopo una prima visita mi è stata diagnosticata una tendinite, terapia con OKI e l'uso di talloniere. Purtroppo però mi risultava comunque impossibile camminare, e dopo una nuova visita e una ecografia con risultato "tenosinovite del flessore lungo dell'alluce dietro e sotto il malleolo mediale" e mi è stata fatta una fasciatura rigida con tensoplast che avrei dovuto tenere per 20 gg ma che ho dovuto togliere dopo circa una settimana perchè le dita del piede si erano gonfiate parecchio. Ho fatto un'altro controllo, con diagnosi di tenosinovite, mi è stato prescritto l'uso di un tutore alla caviglia, una calza medica per evitare il gonfiore e analsi del sangue: emocromo, PCR, VES e fattore reumatoide. Ho dei valori sballati sono preoccupata soprattutto per il fattore reumatoide che mi sembra elevato (80 UI/ml - il valore di riferimento è max 30). Gli altri valori sballati sono PCR 5,56 (max 5), leucociti 10500 (max 9000) neutrofili 49,50 (min 50). Il valorre della VES è al limite (15 con valore massimo 15). Adesso sono sempre in cura con OKI + Deltacortene compresse da 25 da un paio di giorni e dopo un altro controllo l'infiammazione sembra che stia regredendo (devo iniziare a mobilitare la caviglia e camminare con il tutore senza stampelle). Mi sono spaventata perchè mi hanno parlato di artrite reumatoide che da quanto ho capito è una malattia cronica grave e degenerativa. Poi mi è stato detto che comunque bisogna ripetere le analisi dopo completa guarigione e che il valore del fattore reumatoide non è segno inequivocabile di Artrite Reumatoide, ma che potrebbe essere una conseguenza dell'infiammazione o di un'infezione. Premetto che appena prima di avere il problema alla caviglia avevo fatto un'altra cura con deltacortene per una decina di gg a causa di una reazione allergica (bollicine e prutrito a braccia viso e collo) che con la cura è sparita e non sono stati fatti approfondimenti sulla causa, soprattutto per via del nuovo problema alla caviglia che si è presentato immediatamente dopo. A volte mi capitano degli episodi di cistite (1 o 2 volte all'anno) adesso mi sembra di non avere problemi di cistite, non ho alcun dolore ma urino molto spesso e lo stimolo è quasi irrefrenabile. Ho sofferto qualche volta di candida ma non ho avuto episodi recenti. Vorrrei chiedere un vostro parere in attesa di ripetere le analisi.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
quello che le hanno detto sul fattore reumatoide è vero, non è detto che ci sia la malattia.
Serve una visita reumatologica, che le consiglio di fare, anche per capire quali altri esami del sangue specifici effettuare.
Per la tendinite, potrebbe anche essere una infiammazione del tendine del tibiale posteriore da sovraccarico, ad esempio in piede pronato o piatto, ma questo può dirlo solo la visita ortopedica.
Saluti cordiali.
quello che le hanno detto sul fattore reumatoide è vero, non è detto che ci sia la malattia.
Serve una visita reumatologica, che le consiglio di fare, anche per capire quali altri esami del sangue specifici effettuare.
Per la tendinite, potrebbe anche essere una infiammazione del tendine del tibiale posteriore da sovraccarico, ad esempio in piede pronato o piatto, ma questo può dirlo solo la visita ortopedica.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta,
ho terminato la cura di cortisone, ora sto molto meglio e posso camminare abbastanza bene.
Ho fatto una visita ortopedica, l'infiammazione è quasi sparita del tutto, ora non prendo più nessun farmaco. Non mi hanno parlato di difetti dei piedi ma mi hanno consigliato di usare scarpe con un tacco un po' più alto di quelle che usavo di solito (completamente piatte).
Nei prossimi giorni farò di nuovo le analisi del sangue e in base ai risultati vedremo il da farsi.
Grazie ancora e cordiali saluti
ho terminato la cura di cortisone, ora sto molto meglio e posso camminare abbastanza bene.
Ho fatto una visita ortopedica, l'infiammazione è quasi sparita del tutto, ora non prendo più nessun farmaco. Non mi hanno parlato di difetti dei piedi ma mi hanno consigliato di usare scarpe con un tacco un po' più alto di quelle che usavo di solito (completamente piatte).
Nei prossimi giorni farò di nuovo le analisi del sangue e in base ai risultati vedremo il da farsi.
Grazie ancora e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 14/10/2011.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.