Cervicale e insonnia
Salve dottore,
le richiedo un consulto perché una settimana fa mi sono svegliato all'improvviso alle quattro del mattino per un dolore lancinante alla cervicale. Quindi, nel giro di poche ore ho avuto cinque attacchi di vomito. Per tre o quattro giorni ho continuato ad avvertire dolore alla cervicale, mal di gola, spalle completamente irrigidite e una leggera astenia agli arti superiori. A distanza di una settimana continuo a sentirmi frastornato, il dolore alla cervicale è quasi scomparso ma ho la sensazione di non riuscire a deglutire bene. Il sintomo più importante però e che mi angoscia è l'insonnia che ha preceduto di una settimana l'attacco di vomito. Pur assumendo giornalmente 20 mg. al giorno di paroxetina e 10 gocce di EN per disturbi legati all'ansia che mi porto dietro da dieci anni,non riesco proprio a chiudere occhio e nel migliore dei casi ho dei continui risvegli precoci. Tutto questo rafforza ancora di più l'ansia creando un circolo vizioso infernale. Il mio medico curante ha detto che potrebbe trattarsi di sindrome del simpatico cervicale?Se così fosse quali esami diagnostici mi consiglia di fare?Da una eventuale RM si capirebbe qualcosa?In cosa consiste la terapia?E soprattutto quali sono i tempi di guarigione?Potrebbe trattarsi di una semplice infiammazione della cervicale dovuta a un colpo di freddo o a un'infezione?
Mi scusi per tutte queste domande ma sono veramente preoccupato.
Grazie.
le richiedo un consulto perché una settimana fa mi sono svegliato all'improvviso alle quattro del mattino per un dolore lancinante alla cervicale. Quindi, nel giro di poche ore ho avuto cinque attacchi di vomito. Per tre o quattro giorni ho continuato ad avvertire dolore alla cervicale, mal di gola, spalle completamente irrigidite e una leggera astenia agli arti superiori. A distanza di una settimana continuo a sentirmi frastornato, il dolore alla cervicale è quasi scomparso ma ho la sensazione di non riuscire a deglutire bene. Il sintomo più importante però e che mi angoscia è l'insonnia che ha preceduto di una settimana l'attacco di vomito. Pur assumendo giornalmente 20 mg. al giorno di paroxetina e 10 gocce di EN per disturbi legati all'ansia che mi porto dietro da dieci anni,non riesco proprio a chiudere occhio e nel migliore dei casi ho dei continui risvegli precoci. Tutto questo rafforza ancora di più l'ansia creando un circolo vizioso infernale. Il mio medico curante ha detto che potrebbe trattarsi di sindrome del simpatico cervicale?Se così fosse quali esami diagnostici mi consiglia di fare?Da una eventuale RM si capirebbe qualcosa?In cosa consiste la terapia?E soprattutto quali sono i tempi di guarigione?Potrebbe trattarsi di una semplice infiammazione della cervicale dovuta a un colpo di freddo o a un'infezione?
Mi scusi per tutte queste domande ma sono veramente preoccupato.
Grazie.
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Egr. signore, tanti sintomi da lei descritti sono inerenti una forte sindrome irritativa o compressiva del simpatico cervicale del distretto nucale, ma altri non hanno relazione con tale sindrome.
Legga l'articolo su minforma di Medicitalia
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/217-colpo-di-frusta-cervicale.html,
nel capitolo aspetti fisiopatologici ed in quello sulla sintomatologia troverà tante risposte alle sue domande.
Anche se l'articolo verte sul trauma distorsivo del rachide cervicale, tanti disturbi sono similari a tante turbe infiammatorie o degenerative del suddetto settore della colonna vertebrale.
Appare evidente il suo forte stato di ansia, ma appare chiaro che solamente un esame clinico ortopedico, accompagnato anche da un consulto neurologico, potrà dirimere ogni dubbio.
Saranno lo specialista ortopedico ed il neurologo a stabilire dopo il consulto clinico quale accertamenti diagnostici fare.
Certamente un trattamento di fisiochinesiterapia specifico e mirato sul rachide cervicale le darà tanto beneficio.
Cordiali saluti
Legga l'articolo su minforma di Medicitalia
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/217-colpo-di-frusta-cervicale.html,
nel capitolo aspetti fisiopatologici ed in quello sulla sintomatologia troverà tante risposte alle sue domande.
Anche se l'articolo verte sul trauma distorsivo del rachide cervicale, tanti disturbi sono similari a tante turbe infiammatorie o degenerative del suddetto settore della colonna vertebrale.
Appare evidente il suo forte stato di ansia, ma appare chiaro che solamente un esame clinico ortopedico, accompagnato anche da un consulto neurologico, potrà dirimere ogni dubbio.
Saranno lo specialista ortopedico ed il neurologo a stabilire dopo il consulto clinico quale accertamenti diagnostici fare.
Certamente un trattamento di fisiochinesiterapia specifico e mirato sul rachide cervicale le darà tanto beneficio.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.2k visite dal 13/10/2011.
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