Distorsione caviglia sx con edema
salve gentili dottori.una settimana fa ho avuto una distorsione alla caviglia sx.mi è successo camminando e ho messo il piede in una fossa.la caviglia si è gonfiata subito.ho dovuto togliere la scarpa in quanto mi stringeva sin da subito.ho sentito due "crack" appena ho avuto la storta e un fortissimo senso di nausea per non parlare del dolore.il giorno dopo mi sono recata al pronto soccorso i cui medici,dopo rx,hanno escluso al momento fratture del malleolo ma mi hanno raccomandato di fare rx dopo una ventina di giorni per constatare la presenza di eventuali microfratture del malleolo.sono stata ingessata ma la sera stessa l ho dovuto rimuovere in quanto la caviglia ha continuato a gonfiarsi notevolmente e provavo molto dolore.ora dopo una settimana di ghiaccio,tutore,antiinfiammatori e gamba in scarico sono riuscita a farla sgonfiare notevolmente anche se rimane comunque gonfia.ho notato la presenza di un livido esteso viola scuro proprio sotto il malleolo.se provo a camminare per un po anche col tutore si rigonfia.all inizio non sento dolore forte ma aumenta appena scarico il peso.sapete darmi un vostro parere?mi scuso se mi sono dilungata troppo!!saluti
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Ortopedico
Si tratta senza nessun dubbio di una distorsione cosiddetta "grave", cioè con lesione del piano capsulare e legamentoso esterno. Questo è provato dallo stravaso enatico. Ora che la sua caviglia si è sgonfiata è assolutamente necessario immobilizzarla in posizione corretta per almeno tre settimane, per consentire una cicatrizzazione adeguata delle struture lesionate (che richiederebbero in realtà circa 45 giorni), L'immobilizzazione più sicura è quella in gesso, ma oggi si ha tendenza a limitare il disagio con un tutore "bivalva" che immobilizza la caviglia, consentendo però l'uso della normale scarpa.
a rimozione del gesso o del tutore sarà opportuno un ciclo di fisioterapia, per il recupero funzionale dell'articolazione. La caviglia potrebbe restare gonfia e dolorosa per molto tempo ma poi con cure adeguate le cose rientreranno in ordine
a rimozione del gesso o del tutore sarà opportuno un ciclo di fisioterapia, per il recupero funzionale dell'articolazione. La caviglia potrebbe restare gonfia e dolorosa per molto tempo ma poi con cure adeguate le cose rientreranno in ordine
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Ex utente
gentile dott.Pintore,
la ringrazio per la risposta celere.mi è stato appunto dato un tutore bivalva.questo mi da molta sicurezza nella deambulazione,con questo se appoggio sento il dolore ma non eccessivo anche se fastidioso.e anche poggiare il piede senza fare molto carico non mi da tantissimo dolore ma di certo una sensazione di instabilità.mi preoccupa il fatto che sia molto livida.il dolore è localizzato al malleolo ma anche nella parte posteriore.mi consiglia di fare un ecografia per accertare la gravità della distorsione?la ringrazio e la saluto
la ringrazio per la risposta celere.mi è stato appunto dato un tutore bivalva.questo mi da molta sicurezza nella deambulazione,con questo se appoggio sento il dolore ma non eccessivo anche se fastidioso.e anche poggiare il piede senza fare molto carico non mi da tantissimo dolore ma di certo una sensazione di instabilità.mi preoccupa il fatto che sia molto livida.il dolore è localizzato al malleolo ma anche nella parte posteriore.mi consiglia di fare un ecografia per accertare la gravità della distorsione?la ringrazio e la saluto
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Ortopedico
Il livido (ematoma) impiegherà alcune settimane per scomparire, Tenga il tutore per almeno 3 o anche 4 settimane.
L'ecografia non le dirà nulla di pù di quanto non sappia già: è una lesione legamentosa esterna (legamento tibio-astragalico anteriore e legamento peroneo-calcaneare). Molti si ostinano a classificare in gradi di gravità queste lesioni, ma ciò ha valore solo accademico, perché in ogni caso il trattamento è lo stesso, se sia un 2° o un 3° stadio. Passando i giorni il dolore diminuirà sempre di più e, dopo un mese quasi tutto sarà risolto, permanendo ancora un discreto fastidio in alcuni movimenti per ancora un altro mese.
Dopo il primo mese, a rimozione del tutore, dovrà praticare fisioterapia, per riprendere la funzionalità della caviglia.
L'ecografia non le dirà nulla di pù di quanto non sappia già: è una lesione legamentosa esterna (legamento tibio-astragalico anteriore e legamento peroneo-calcaneare). Molti si ostinano a classificare in gradi di gravità queste lesioni, ma ciò ha valore solo accademico, perché in ogni caso il trattamento è lo stesso, se sia un 2° o un 3° stadio. Passando i giorni il dolore diminuirà sempre di più e, dopo un mese quasi tutto sarà risolto, permanendo ancora un discreto fastidio in alcuni movimenti per ancora un altro mese.
Dopo il primo mese, a rimozione del tutore, dovrà praticare fisioterapia, per riprendere la funzionalità della caviglia.
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Ex utente
mi scusi se la disturbo di nuovo.oggi mi è capitato di camminare col tutore.mi sembrava di non sentire dolore forte.forse ho una soglia del dolore alta.sta di fatto che tolgo il tutore e inizia a farmi molto male al punto di lacrimare dal dolore.si è gonfiata moltissimo.anche le dita dei piedi che non riesco a muovere.è molto livida.sento una sensazione di calore su tutto il piede caviglia e polpaccio.a questo punto non so piu come comportarmi.io ho appoggiato in quanto mi sembrava di sopportare il carico!!
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Ex utente
salve.il mio medico mi ha fatto fare l ecografia.i risultati sono questi:
il ligamento peroneoastragalico anteriore è ispessito senza discontinuità.
ispessimento dei tessuti peritendinei da peritendinite post traumatica dei peronei.il radiologo mi ha consigliato di ripetere la radiografia e di non fare carico per almeno altri 15 giorni.
il ligamento peroneoastragalico anteriore è ispessito senza discontinuità.
ispessimento dei tessuti peritendinei da peritendinite post traumatica dei peronei.il radiologo mi ha consigliato di ripetere la radiografia e di non fare carico per almeno altri 15 giorni.
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Ex utente
mi scuso se insisto ma prima di andare da un ortopedico vorrei qualche consiglio.essendo una persona molto dinamica non riesco a stare ferma quindi provo continuamente a camminare.credo si sia sviluppato una sorta di meccanismo di compenso..sono sempre claudicante però non sento dolore forte..certo dolore si e sensazione di instabilità ma niente che mi vieti di provare a camminare.noto però che metto male il piede..lo ruoto verso l interno..forse per non sentire il dolore.sta di fatto che dopo una camminata di 10 metri si rigonfia immediatamente e sento il dolore appena mi fermo ma non se continuo a camminare.è normale?perchè se è normale aspetto prima di andare a farmi visitare altrimenti ci vado subito.è che non vorrei sembrare tragica per una cosa che magari non è niente di che.saluti
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Ex utente
riscrivo qui sperando in una vostra risposta.ho fatto la visita dall ortopedico il quale dice che devo fare carico addirittura mi sconsiglia l utilizzo delle stampelle e del tutore.è passato quasi un mese e mi ritrovo la caviglia gonfia calda e dolente dopo una camminata di 20 metri o dopo una semplice gradinata.non riesco a scendere le scale ne camminare normalmente.a questo punto dubito sulla serietà dell ortopedico che insiste nel farmi fare carico senza che la caviglia riesca a sopportare ancora il carico.farò la visita dalla fisiatra ma a questo punto non so a quanto possa servire.spero di avere un vostro parere..saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 38.1k visite dal 09/10/2011.
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