Ricostruzione legamenti ginocchio con tendini da donatore: vantaggi e rischi?

Un saluto a tutti i medici dello staff, e sempre grazie per questo servizio che offrite....

mi ritrovo purtroppo a scrivere in merito al mio malandato ginocchio.....riassumendo, ho subito un brutto trauma un o' di anni fa (LCA - LCP - PAPE) , che però a seguito di rinforzo muscolare nn mi dava fastidi , purtroppo ora invece me ne ddà di piu, tanto a livello di instabilità quanto di dolore,anhe nella vita quotidiana, ho tentato un nuovo approccio fisioterapico, condito da varie stgrumentazioni (tens, magentoterapia, hilterapia, ipertermia ecc), ma il dolore sta sempre là cosi che ho fatto altre due visite presso due specialisti portando con me la risonanza di 4 anni fa (fatta poco dopo il trauma) e una risonazna ad alta definizione (1,5 tesla) fatta di recente...entrambi hanno diagnosticato la rottura totale del LCA, lesione incompleta del LCP e anche il Punto d'angolo postero esterno sta messo maluccio, quindi entrambi interverrebbero per riparare queste strutture ma in modo completamente diverso.

Il primo ortopedico mi ha proposto, per non indebolire troppo il ginocchio, utilizzerebbe tendini da donatore, (o al max solo i miei semitendinoso + gracile per l' LCA e per LCP e evntualemnte capsula postero laterale allograft), il secondo invece utilizzerebbe unicamente tendini miei....semitendinoso + graciel per LCA, rotuleo o quadricipitale per l'LCP, e se c'è da fa pure la capsula postero laterale, sempre da me prenderebbe il tenine della fascia lata.....

sinceramente, a me tutti questi prelievi fanno un po impressione, anche eprche non sono uno sportivo agonistico, ecc, e anzi, vorrei tornare a una vita normale (intesa come quotidianità di relazione) nel minor tempo possibile, eprò sempre questo secondo chirurgo fortemente "autologhista" mi ha fatto spaventare sull'utilizzo di tendini da donatore, dicendo che in alcuni casi possono trasmettere iunfezione o possono essere rigettate dal corpo che li ospita.....non sempre subito, ma amgari dopo alcuni anni, possono essere "riassorbiti" completamente, vanificando il buon esito dell'operazione stessa....di contro il dottore che utilizza allgoraft, considera "da pazzi" smontare un'articolazione gia compromessa....

io sto completamente nel pallone.....oltre a maledire il giorno in cui ho avuto questo brutto trauma che anche a livello psicologico mi ha fastto deprimere parecchio, non so piu cosa fare!

tenere il ginocchio cosi? operarmi con miei tendini, con allograft? io rispetto molto il lavoro dei medici, ma a volte districarsi tra pareri cosi diversi e aglia ntipodi nn è cosa facile....vorrei piuc eh altro sapere cosa posso aspettarmi da un'operazione di questo genere e se ci sono altri casi o faccio letteratura ortopedica....chi si rifa solo lì'LCA torna spesso a far sport, io ho obiettivi ancora piu limitati (vita normale) vorrei solo capire qunta percentuale appunto di "normalità" possa aspettarmi in un ginocchio cosi mal messo e come a vs parere sia emglio intervenire!Grazie!
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
Le posso dare la mia personale opinione.
Io agirei utilizzando un tendine da cadavere, nella mia esperienza sicuro, e soggetto a "riassorbimenti" o degenerazione quanto quelli autologhi.
Un prelievo di tutti questi tendini da un singolo ginocchio non mi piace, e negli over-quaranta sono sostenitore del tendine da cadavere anche per il solo LCA. Ma questa è una mia convinzione.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
La ringrazio dottor Nucci, per la risposta....

anche io da paziente non sono molto convinto del prelievo di tutti questi tendini dal mio stesso ginocchio, e nemmeno mi alletta molto l'idea di prelevare qualcosa dall'arto contro-laterale..... quella è sana e gia soffre di problemi di sovraccarico perche istintivamnte la "uso" piu della sinistra, nn vorrei rompere le uova nel paniere pure alla gamba sana.....

ma giustox intenderci, cosa si intende x riasorbimento/degenerazione?

Mi spiego meglio nella domanda che voglio porLe: anche facendo ricerche su internet, noto sempre che i risultati di ricostruzioni varie che vengono portati ai congressi vari, sono della ripresa delle attività sportive..... e allora ti vedi alcune tavole di power point che illustrano la brillnte ripresa sportiva nel giro di 6 mesi con una tecnica, di 9 mesi con un'altra ecc. e poi il "follow up" che viene studiato è al amx a 2 3 anni.....

da quanto ho capito, qualsiasi cosa si impianta nel ginocchio, non sarà mai (e lo credo bene) il legamento originario, ma sarà apputno un tendine che dovrà "imparare" a fare il legamento....(e qua i discorsi su ligamentizzazione, propriocettività ecc)....

ma da qui a 20 30 anni, di tutte le ginocchia ricostruite oggi ad esempio, che ne sarà? e qui mi riallaccio a un altro discorso che a me toca e preoccupa abbastanza ovvero quello dell'artrosi.....se lascio uin ginocchio cosi instabile (instabilità antero posteriore) molto probabilmente andrò incontro ad artrosi, cosi mi fu detto...... mi è stato anche detto che pure un ginocchio operato, x il costo biologico che un'operazione cmq comporta in una parte cosi delicata come quest'artiolazione, i rischi artrosici ci saranno eccome, e quanto piu l'operazione sarà invasiva/complessa, (x dirla con u simpatico "slang" romano potremmo dire, quanto piu si va a"smucinare" nel ginocchio, na cosa è un LCA, una cosa è un mezzo "tagliando completo" come il mio he però purtroppo sembra rendersi necessario!)tanto piu i rischi artrosici si fanno presenti e evolvono verso certezze....

quindi in soldoni, sia che mi operi o non mi operi, a 60 anni o anche prima,dovrò rassegnarmi ad avere una bella protesi?

forse Le sembro un po' ingenuo con tutte queste domande e preoccupazioni, ma spero di averLe trasmesso cio che intendevo dire, purtroppo prima di mettermi sotto i ferri voglio esser sicuro che sto facendo la scelta giusta!

Un caro saluto!
[#3]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Molto probabilmente, rendendo più stabile il ginocchio con l'intervento, potrà rallentare, ma non posso dirle quanto, il processo degenerativo-artrosico del ginocchio.
Gli studi sul follow-up a lungo termine dopo ricostruzione del LCA non sono pochi: sono indirizzati soprattutto a vedere la stabilità clinica, cioè alla visita e con strumenti appositi, del crociato ricostruito, e a valutare come sta il paziente e se ha ripreso a fare sport.
E i risultati sono, come spesso accade, contrastanti su molti punti. Comunque quasi tutti sono d'accordo nel dire che, se si ricostruisce il LCA, la possibilità di avere un consumo precoce della cartilagine, e quindi artrosi, è molto ridotta, e se si verifica consumo precoce è perché il nuovo LCA non tiene molto.
Quindi stia tranquillo, e in bocca al lupo.
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Ortopedico attivo dal 2011 al 2013
Ortopedico
La mia personale attitudine è quella di : rotuleo per LCA e semitendinoso e gracile per LCP.
Ho larga esperienza negli over 40 e non trovo particolari difficoltà di recupero né morbidità dell'intervento.
A differenza del Dr. Nucci, non ho esperienza di legamenti da cadavere, quindi non posso dire nulla in merito, ma sottolineo anche io la necessità di stabilizzare il ginocchio, in ogni caso e senza troppe preoccupazioni "tecniche" perché una tale lassità antero-posteriore è estremamente negativa e porterebbe di certo ad un degrado imponente dell'articolazione nel tempo.