Problema spalla (versamento, ecc.)
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 20 anni che nell'ottobre 2010 in palestra, nell'effettuare un esercizio con i manubri per le spalle, mi è ad un tratto ceduto il muscolo sentendo inizialmente un gran dolore all'inserzione ed al deltoide.
Feci quindi una RMN segnatami dal medico sportivo che riporta:
"minima riduzione di ampiezza dello spazio di scorrimento sottoacromiale. Lieve distensione fluida della borsa sottocoracoidea. Il tendine del muscolo sovraspinoso appare disomogeneo in sede inserzionale per fenomeni distrattivi. Non alterazioni a carico dei tendini dei restanti muscoli della cuffia dei rotatori. Minima falda fluida lungo il decorso del tendine del capo lungo del bicipite omerale per fenomeni tenosinovitici. Non evidenza di versamento endoarticolare. Non alterazioni a carico delle struttura scheletriche esaminate."
Andai quindi secondo consiglio del medico sportivo in piscina, per provare a riequilibrare la spalla. Ma il dolore aumentò per questo motivo mi rivolsi ad un fisioterapista che mi fece alcune sedute per riequilibrare la spalla, e 4 sedute di tecarterapia per far assorbire il versamento. A fine maggio finisco le sedute ma nonostante la spalla stesse ancora a riposo, ad ogni sforzo il dolore ricomincia.
Effettuo quindi dopo 6 mesi la RMN di controllo che evidenzia:
"Conservati rapporti articolari gleno-omerali ed acromion-clavicolare. Lieve risalita craniale della testa omerale per ipertrofia delle strutture muscolari della cuffia dei rotatori (in particolare sovraspinato). Non apprezzabili lesioni focali o alterazioni a carico del sovraspinoso e delle restanti strutture tendinee della cuffia. Si segnala unicamente versamento in sede sotto coracoidea e, in minima quota, anche a livello del recesso ascellare. La guaina del tendine muscolo capolungo del bicipite risulta distesa nel tratto extra-articolare prossimale da fald fluida per tenosinovite reattiva lungo il suo decorso. Non si osservano lesioni focali o segni di sofferenza intraspongiosa a crico della testa omerale e dei restanti segmenti scheletrici in esame; si rilevano unicamente alcune fini alterazioni distrofiche in sede subcondrale a livello del profilo supero-mediale della testa dell'omero".
A questo punto torno dal fisioterapista che, stupendosi dei non miglioramenti, mi prescrive degli esercizi da svolgere a casa con bastone ed elastici, ma il dolore aumenta.
Vorrei chiedervi gentilmente un consiglio in quanto è ormai un anno che sto completamente fermo e a 22 anni non fare più nulla è alquanto demoralizzante.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Distinti saluti
sono un ragazzo di 20 anni che nell'ottobre 2010 in palestra, nell'effettuare un esercizio con i manubri per le spalle, mi è ad un tratto ceduto il muscolo sentendo inizialmente un gran dolore all'inserzione ed al deltoide.
Feci quindi una RMN segnatami dal medico sportivo che riporta:
"minima riduzione di ampiezza dello spazio di scorrimento sottoacromiale. Lieve distensione fluida della borsa sottocoracoidea. Il tendine del muscolo sovraspinoso appare disomogeneo in sede inserzionale per fenomeni distrattivi. Non alterazioni a carico dei tendini dei restanti muscoli della cuffia dei rotatori. Minima falda fluida lungo il decorso del tendine del capo lungo del bicipite omerale per fenomeni tenosinovitici. Non evidenza di versamento endoarticolare. Non alterazioni a carico delle struttura scheletriche esaminate."
Andai quindi secondo consiglio del medico sportivo in piscina, per provare a riequilibrare la spalla. Ma il dolore aumentò per questo motivo mi rivolsi ad un fisioterapista che mi fece alcune sedute per riequilibrare la spalla, e 4 sedute di tecarterapia per far assorbire il versamento. A fine maggio finisco le sedute ma nonostante la spalla stesse ancora a riposo, ad ogni sforzo il dolore ricomincia.
Effettuo quindi dopo 6 mesi la RMN di controllo che evidenzia:
"Conservati rapporti articolari gleno-omerali ed acromion-clavicolare. Lieve risalita craniale della testa omerale per ipertrofia delle strutture muscolari della cuffia dei rotatori (in particolare sovraspinato). Non apprezzabili lesioni focali o alterazioni a carico del sovraspinoso e delle restanti strutture tendinee della cuffia. Si segnala unicamente versamento in sede sotto coracoidea e, in minima quota, anche a livello del recesso ascellare. La guaina del tendine muscolo capolungo del bicipite risulta distesa nel tratto extra-articolare prossimale da fald fluida per tenosinovite reattiva lungo il suo decorso. Non si osservano lesioni focali o segni di sofferenza intraspongiosa a crico della testa omerale e dei restanti segmenti scheletrici in esame; si rilevano unicamente alcune fini alterazioni distrofiche in sede subcondrale a livello del profilo supero-mediale della testa dell'omero".
A questo punto torno dal fisioterapista che, stupendosi dei non miglioramenti, mi prescrive degli esercizi da svolgere a casa con bastone ed elastici, ma il dolore aumenta.
Vorrei chiedervi gentilmente un consiglio in quanto è ormai un anno che sto completamente fermo e a 22 anni non fare più nulla è alquanto demoralizzante.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
Un fisioterapista non può prescrivere niente e non può consigliare di fare nessun esame.
A parte questo, sembra che ci sia una tendinite del tendine del capo lungo del bicipite, ed è logico che usare un muscolo per fare esercizi o nuoto quando è infiammato non può che dare dolore. Credo che a questo punto possa servire una visita ortopedica da uno specialista della spalla per escludere anche altre lesioni che la risonanza non vede e per capire cosa fare.
Cordiali saluti.
Un fisioterapista non può prescrivere niente e non può consigliare di fare nessun esame.
A parte questo, sembra che ci sia una tendinite del tendine del capo lungo del bicipite, ed è logico che usare un muscolo per fare esercizi o nuoto quando è infiammato non può che dare dolore. Credo che a questo punto possa servire una visita ortopedica da uno specialista della spalla per escludere anche altre lesioni che la risonanza non vede e per capire cosa fare.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.1k visite dal 29/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.