Ferita tra due falangi, così tanti esami?
Salve,
ieri mi sono procurato un taglio con una piccola mola sull'articolazione tra la prima e la seconda falange del dito indice della mano destra, in senso longitudinale.
Indeciso se andare o no al pronto soccorso, visto il taglio di piccola entità (anche se profondo circa 1mm), più che altro situato in un punto scomodo, sono andato dal mio medico curante che mi ha consigliato di andare al pronto soccorso a mettere un paio di punti o, in alternativa meno consigliata, di andare a prendere delle Steristrip per sostituire i punti.
Ho scelto questa seconda opzione visto che non mi sembrava una cosa particolarmente grave, il dito lo muovevo completamente, ho piena sensibilità e non si vedeva l'osso dalla ferita.
Tornato dal medico con i cerottini appositi, mi ha detto che era meglio andare al pronto soccorso perché non è prassi ambulatoriale, che mi avrebbero controllato per bene e magari fatto un rx, ecc... per eventuali artriti, ecc...
Comunque dopo aver applicato le Steristrip e bendato il dito mi ha prescritto un ciclo di antibiotici (3 giorni), il richiamo per il tetano (Anatetall, l'ultimo richiamo è stato fatto circa 14 anni fa) ed eventualmente, soprattutto in caso di dolori o gonfiori, una visita ortopedica urgente ed eventuale rx del dito.
Parlo da profano, chiaramente, ma il tutto mi è sembrato un po' eccessivo... parlando terra terra mi ha anche detto "Magari se ero nel tuo posto anch'io mi davo una fasciata e via, ma non sono te", insomma, giustamente mi ha consigliato l'iter da intraprendere.
Ora, mi domando... non sarebbero eccessivi due punti, visita ortopedica, rx... e chissà poi cosa?
Per quanto riguarda gli antibiotici e l'antitetanica, i primi ho iniziato ad assumerli, la dose di richiamo l'ho acquistata e devo ancora farmela.
Le immunoglobuline mi sono state sconsigliate anche dal medico e di fatti non le ho prese (sinceramente ho avuto tagli peggiori e più sporchi in passato).
Insomma, alla fine la mia domanda è: ok antibiotici per prassi, ok richiamo antitetanico, ma tutto il resto? C'è da allarmarsi così tanto?
Allego due foto per aiutare la valutazione.
Grazie mille.
http://img607.imageshack.us/img607/685/fotodel200911alle1519.jpg
http://img594.imageshack.us/img594/4665/fotodel200911alle15192.jpg
ieri mi sono procurato un taglio con una piccola mola sull'articolazione tra la prima e la seconda falange del dito indice della mano destra, in senso longitudinale.
Indeciso se andare o no al pronto soccorso, visto il taglio di piccola entità (anche se profondo circa 1mm), più che altro situato in un punto scomodo, sono andato dal mio medico curante che mi ha consigliato di andare al pronto soccorso a mettere un paio di punti o, in alternativa meno consigliata, di andare a prendere delle Steristrip per sostituire i punti.
Ho scelto questa seconda opzione visto che non mi sembrava una cosa particolarmente grave, il dito lo muovevo completamente, ho piena sensibilità e non si vedeva l'osso dalla ferita.
Tornato dal medico con i cerottini appositi, mi ha detto che era meglio andare al pronto soccorso perché non è prassi ambulatoriale, che mi avrebbero controllato per bene e magari fatto un rx, ecc... per eventuali artriti, ecc...
Comunque dopo aver applicato le Steristrip e bendato il dito mi ha prescritto un ciclo di antibiotici (3 giorni), il richiamo per il tetano (Anatetall, l'ultimo richiamo è stato fatto circa 14 anni fa) ed eventualmente, soprattutto in caso di dolori o gonfiori, una visita ortopedica urgente ed eventuale rx del dito.
Parlo da profano, chiaramente, ma il tutto mi è sembrato un po' eccessivo... parlando terra terra mi ha anche detto "Magari se ero nel tuo posto anch'io mi davo una fasciata e via, ma non sono te", insomma, giustamente mi ha consigliato l'iter da intraprendere.
Ora, mi domando... non sarebbero eccessivi due punti, visita ortopedica, rx... e chissà poi cosa?
Per quanto riguarda gli antibiotici e l'antitetanica, i primi ho iniziato ad assumerli, la dose di richiamo l'ho acquistata e devo ancora farmela.
Le immunoglobuline mi sono state sconsigliate anche dal medico e di fatti non le ho prese (sinceramente ho avuto tagli peggiori e più sporchi in passato).
Insomma, alla fine la mia domanda è: ok antibiotici per prassi, ok richiamo antitetanico, ma tutto il resto? C'è da allarmarsi così tanto?
Allego due foto per aiutare la valutazione.
Grazie mille.
http://img607.imageshack.us/img607/685/fotodel200911alle1519.jpg
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[#1]
In medicina non conta quello "che è più comodo fare" bensì quello che si "deve fare" come la regola impone.
Nel suo caso , il medico ha il dovere di espletare tutto quello che il "protocollo" prevede di fare.
Sicuramente a volte potrà sembrare eccessivo, ma se il medico ha ritenuto opportuno consigliare tutti gli esami da lei citati, avrà sicuramente i suoi validi motivi.
Tenga presente anche il detto "Melius abundare quam deficere" ... nei limiti della logica di tutela della propria salute s'intende!
Auguri
www.luigigrosso.net
luigi.grosso@luigigrosso.net
Nel suo caso , il medico ha il dovere di espletare tutto quello che il "protocollo" prevede di fare.
Sicuramente a volte potrà sembrare eccessivo, ma se il medico ha ritenuto opportuno consigliare tutti gli esami da lei citati, avrà sicuramente i suoi validi motivi.
Tenga presente anche il detto "Melius abundare quam deficere" ... nei limiti della logica di tutela della propria salute s'intende!
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Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
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[#2]
Utente
Grazie per il parere e la sua risposta mi trova pienamente d'accordo, mi sono accorto ora di non aver specificato il perché della mia domanda e non era mia intenzione, come già detto, mettere in discussione una diagnosi fatta da un professionista che ha seguito un percorso di studi ed esperienze chiaramente diverso dal mio, altrimenti "mi curerei da solo".
Lungi dal voler mettere indubbio la capacità diagnostica del mio medico, che per esperienze almeno in famiglia si è rivelata sempre fotunatamente valida, purtroppo questi tende, specialmente negli ultimi anni, a prescrivere molti esami per qualsiasi cosa, passatemi anche "per un semplice raffreddore", cosa fatta ormai più volte notare da colleghi e specialisti.
Da qui la domanda se non è un po' eccessivo l'iter diagnostico in relazione ad una ferita di tale entità, fermo ovviamente restando quanto già detto e conscio del fatto che la prudenza non è mai troppa.
Lungi dal voler mettere indubbio la capacità diagnostica del mio medico, che per esperienze almeno in famiglia si è rivelata sempre fotunatamente valida, purtroppo questi tende, specialmente negli ultimi anni, a prescrivere molti esami per qualsiasi cosa, passatemi anche "per un semplice raffreddore", cosa fatta ormai più volte notare da colleghi e specialisti.
Da qui la domanda se non è un po' eccessivo l'iter diagnostico in relazione ad una ferita di tale entità, fermo ovviamente restando quanto già detto e conscio del fatto che la prudenza non è mai troppa.
[#3]
SIcuramente "l'uomo" che veste i panni del professionista influisce nel modo di esercitare il suo "mestiere". E' fatto a noi "uomini" quello di scegliere cosa è più indicato per noi, magari optando per altre "scelte".
Auguri
www.luigigrosso.net
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 21/09/2011.
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