Morbo di duplay con formazione calcifica
Diagnosticato morbo di Duplay con formazione cacifica di circa 7mm alla spalla.
Provoca un po' di dolore e una lieve limitazione dei movimenti. Ho letto che le fisioterapie sono poco efficaci perchè riducono l'infiammazione ma non eliminano la calcificazione e che i trattamenti risolutivi sono le microonde e il litotritore.
Il mio medico mi ha prescritto un ciclo di 8 sedute di roentgenterapia.
Cosa sono, servono a qualcosa? Sono palliative o risolutive? Grazie.
Provoca un po' di dolore e una lieve limitazione dei movimenti. Ho letto che le fisioterapie sono poco efficaci perchè riducono l'infiammazione ma non eliminano la calcificazione e che i trattamenti risolutivi sono le microonde e il litotritore.
Il mio medico mi ha prescritto un ciclo di 8 sedute di roentgenterapia.
Cosa sono, servono a qualcosa? Sono palliative o risolutive? Grazie.
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Gentile utente,
le calcificazioni che spesso si presentano nel morbo di Duplay si formano nella maggior parte dei casi all'interno della borsa che si trova al di sotto dell'acromion (cioè l'osso che sovrasta la porzione tendinea che ricopre la testa dell'omero)per precipitazione di sali (generalmente di calcio) quando la loro concentrazione supera un certo limite. Ciò rende possibile anche la loro dissoluzione. E' per questo motivo che spesso, eseguendo radiografie a distanza di qualche tempo, la calcificazione non è più rilevabile o ha cambiato di dimensioni. Il dolore è causato nella maggior parte dei casi dal concomitante processo infiammatorio. E' però importante escludere che vi siano lesioni tendinee o legamentose associate e per tale motivo è imperativo prima di ogni decisione terapeutica un esame clinico diretto ed una valutazione del paziente in relazione alle sue attività ed alla sua storia clinica. Il trattamento fisioterapico può essere di aiuto nel mantenimento dell'articolarità e del trofismo muscolare solo dopo che è stata risolta la fase acuta, cioè dopo che è stata superata la fase dolorosa. Non ritengo perciò fondamentali, almeno nella mia esperienza nè le microonde nè il litotritore. Non ho esperienza di roentgenterapia che personalmente non utilizzo.
La invito a contattarmi in caso di dubbi ulteriori,
cordialmente
Dr Simone Cigni
le calcificazioni che spesso si presentano nel morbo di Duplay si formano nella maggior parte dei casi all'interno della borsa che si trova al di sotto dell'acromion (cioè l'osso che sovrasta la porzione tendinea che ricopre la testa dell'omero)per precipitazione di sali (generalmente di calcio) quando la loro concentrazione supera un certo limite. Ciò rende possibile anche la loro dissoluzione. E' per questo motivo che spesso, eseguendo radiografie a distanza di qualche tempo, la calcificazione non è più rilevabile o ha cambiato di dimensioni. Il dolore è causato nella maggior parte dei casi dal concomitante processo infiammatorio. E' però importante escludere che vi siano lesioni tendinee o legamentose associate e per tale motivo è imperativo prima di ogni decisione terapeutica un esame clinico diretto ed una valutazione del paziente in relazione alle sue attività ed alla sua storia clinica. Il trattamento fisioterapico può essere di aiuto nel mantenimento dell'articolarità e del trofismo muscolare solo dopo che è stata risolta la fase acuta, cioè dopo che è stata superata la fase dolorosa. Non ritengo perciò fondamentali, almeno nella mia esperienza nè le microonde nè il litotritore. Non ho esperienza di roentgenterapia che personalmente non utilizzo.
La invito a contattarmi in caso di dubbi ulteriori,
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Dr Simone Cigni
Dr Simone Cigni
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la tendinopatia calcifica non trae a mio parere alcun giovamento dalla roentgenterapia, qualche possibilità di successo in più si può avere con l'utilizzo delle onde d'urto (c.d. litotritore), a patto che venga effettuato con puntatura ecografica. Ulteriori possibili trattamenti consistono nel needling della calcificazione (aspirazione o comunque apertura di una piccola breccia sul sovraspinato con un ago sotto controllo ecografico o addirittura nell'asportazione della calcificazione in artroscopia. Il tutto ovviamente non durante la fase acuta e se dopo la fase acuta i sintomi sono di una certa entità.
Dott. Fabio Scarpari
Spec. Ortopedia e Traumatologia
Spec. Medicina Legale e delle Assicurazioni
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 32.7k visite dal 18/02/2005.
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