Dolore al coccige
Buonasera,vorrei chiedere se è possibile che dopo 11 mesi da una caduta accidentale,il dolore al coccige piuttosto che diminuire peggiora.Sapevo che era una cosa fastidiosa,ma non a tal punto.Su consiglio ortopedico ho fatto 2 cicli di fisioterapia,dopo di che,non vedendo risultati importanti, non ne ho fatti altri,anche per un discorso economico. Da poco su consiglio del mio medico curante ho effettuato una RX RACHIDE SACRO-COGGIGEA che dice:" l'esame della regione sacro-coccigea non ha mostrato alterazioni strutturali scheletriche.Lieve antiversione dell'estremità del coccige anche modicamente scoliotico".COSA SIGNIFICA?
Le difficoltà che maggiormente incontro sono nello stare seduta o semi sdraiata.Nel posto di lavoro mi è stata fornita,da alcuni mesi,una sedia di quelle con scarico sulle ginocchia ,ma la situazione è sempre la stessa se non peggio.Cosa devo fare?
In attesa di risposta
ringrazio
Le difficoltà che maggiormente incontro sono nello stare seduta o semi sdraiata.Nel posto di lavoro mi è stata fornita,da alcuni mesi,una sedia di quelle con scarico sulle ginocchia ,ma la situazione è sempre la stessa se non peggio.Cosa devo fare?
In attesa di risposta
ringrazio
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gentile utente,
La rx sembra dimostrare che il coccige non è più perfettamente diritto, forse per l'esito di una frattura. In persone predisposte questo può dare dolori cronici. Ma non è detto che questa sia la causa del suo dolore. Con una visita si può capire se lo sia, e cosa fare. Si tratta di un problema spesso di difficile risoluzione, e che richiede prima di tutto un inquadramento diagnostico preciso. Farei prima di tutto una visita dal chirurgo vertebrale, e se questa non portasse frutti, una valutazione fisiatrica per capire cosa fare (infiltrazioni, tapie fisiche, etc..).
Cordiali saluti.
La rx sembra dimostrare che il coccige non è più perfettamente diritto, forse per l'esito di una frattura. In persone predisposte questo può dare dolori cronici. Ma non è detto che questa sia la causa del suo dolore. Con una visita si può capire se lo sia, e cosa fare. Si tratta di un problema spesso di difficile risoluzione, e che richiede prima di tutto un inquadramento diagnostico preciso. Farei prima di tutto una visita dal chirurgo vertebrale, e se questa non portasse frutti, una valutazione fisiatrica per capire cosa fare (infiltrazioni, tapie fisiche, etc..).
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 14/09/2011.
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