Lesione condrale alla caviglia
Salve, ho da qualche anno problemi alla caviglia in seguito a traumi subiti praticando sport( Calcio). Dopo varie terapie(tra cui Tecar, magnetoterapia, laser ed esercizi propriocettivi vari) e svariate risonanze magnetiche, con l'ultima prescrittami dall'ortopedico pare si sia giunti ad una conclusione: " L'indagine RM del collo del piede è stata condotta con scansioni secondo un piano assiale, coronale e sagittale in sequenze SE pesate in T1, GRE dipendenti dal T2 e con sequenze STIR.
L'esame non ha fatto rilevare alterazioni focali dei capi ossei articolari del collo del piede.
E' presente focale lesione condrale delle limitanti ossee astragalo-calcaneari posteriori specie sul versante calcanerare.
Si associa modesta reazione sinoviale del seno del tarso.
Non vi sono significative alterazioni delle strutture capsulo-ligamentoso del comparto laterale e mediale.
Normale il tendine del tibiale posteriore ed il tendine de peronei comuni. "
Per quanto riguarda la vita quotidiana non ho impedimenti ma non riesco più a praticare sport, in quanto riesco a correre senza fastidi ma l'ultimo trauma con dolore intenso me lo sono procurato dopo un semplice salto con ricaduta e carico sul piede in questione.
L'ortopedico, dopo aver visionato la RM mi ha sconsigliato il trapianto, vista la particolare zona della lesione, e mi ha suggerito di rafforzare la caviglia con un misto di esercizi di potenziamento e propriocettività, ed eventualmente di fare qualche infiltrazione con acido ialuronico, e provare in seguito a riprendere gradualmente l'attività sportiva.
Desidererei avere un altro parere.
Distinti Saluti.
L'esame non ha fatto rilevare alterazioni focali dei capi ossei articolari del collo del piede.
E' presente focale lesione condrale delle limitanti ossee astragalo-calcaneari posteriori specie sul versante calcanerare.
Si associa modesta reazione sinoviale del seno del tarso.
Non vi sono significative alterazioni delle strutture capsulo-ligamentoso del comparto laterale e mediale.
Normale il tendine del tibiale posteriore ed il tendine de peronei comuni. "
Per quanto riguarda la vita quotidiana non ho impedimenti ma non riesco più a praticare sport, in quanto riesco a correre senza fastidi ma l'ultimo trauma con dolore intenso me lo sono procurato dopo un semplice salto con ricaduta e carico sul piede in questione.
L'ortopedico, dopo aver visionato la RM mi ha sconsigliato il trapianto, vista la particolare zona della lesione, e mi ha suggerito di rafforzare la caviglia con un misto di esercizi di potenziamento e propriocettività, ed eventualmente di fare qualche infiltrazione con acido ialuronico, e provare in seguito a riprendere gradualmente l'attività sportiva.
Desidererei avere un altro parere.
Distinti Saluti.
[#1]
CAro utente,
un'altro parere on line è praticamente impossibile. Lei capisce bene che un "parere" (professionale!) dipende dalla summa di dati strumentali ma anche clinici ( questo è il corretto modo di agire del medico). Un parere basato solo sulla scorta di dati strumentali è Incompleto. Pertanto suscettibile di errore.
Effettivamente, come le ha già detto il collega, una piccola lesione condrale può non essere trattata. In medicina vale il principio che un intervento non deve procurare più danni della lesione stessa.
Il mio consiglio è che tale lesione andrebbe studiata meglio per analizzare questi punti:
1. la grandezza effettiva
2. la sede precisa anatomica e sue particolari ripercussioni sulla dinamica articolare
3. bilancio del binomio Attività Fisica / Dolore (Constante/Incostante, Lieve/Forte, Tollerabile/intollerabile,
ecc)
4. sue aspettative
5. benefici/effetti collaterali dell'intervento chirurgico
Auguri
www.luigigrosso.net
luigi.grosso@luigigrosso.net
un'altro parere on line è praticamente impossibile. Lei capisce bene che un "parere" (professionale!) dipende dalla summa di dati strumentali ma anche clinici ( questo è il corretto modo di agire del medico). Un parere basato solo sulla scorta di dati strumentali è Incompleto. Pertanto suscettibile di errore.
Effettivamente, come le ha già detto il collega, una piccola lesione condrale può non essere trattata. In medicina vale il principio che un intervento non deve procurare più danni della lesione stessa.
Il mio consiglio è che tale lesione andrebbe studiata meglio per analizzare questi punti:
1. la grandezza effettiva
2. la sede precisa anatomica e sue particolari ripercussioni sulla dinamica articolare
3. bilancio del binomio Attività Fisica / Dolore (Constante/Incostante, Lieve/Forte, Tollerabile/intollerabile,
ecc)
4. sue aspettative
5. benefici/effetti collaterali dell'intervento chirurgico
Auguri
www.luigigrosso.net
luigi.grosso@luigigrosso.net
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 09/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.