Tendine sfilacciato di un piede
Buongiorno!
Ho 74 anni. Dopo una caduta dovuta al cedimento di una gamba il tendine si è sfilacciato e camminare è divenuto sempre più difficile.
In seguito ad alcune visite specialistiche mi è stato riferito che non è possibile eseguire un intervento in quanto non darebbe risultati positivi.
Mi è stata consigliata la "Molla di Codivilla" che mi aiuta, ma la sitazione tende a peggiorare.
Dopo un'ulteriore visita l'ortopedico ha imputato il problema non tanto alla caduta, ma alle numerose sciatalgie delle quali ho sofferto e che mi hanno paralizzato il piede; anche in questo caso viene sconsigliato l'intervento senza però apportare delle motivazioni o delle spigazioni esaurienti.
Il problema però rimane ed io non posso più camminare in modo normale
(dopo 100, 200 metri devo fermarmi perchè il piede si affatica).
La mia domanda è: è proprio da escludere un intervento al tendine dato che godo di buona salute generale e non vorrei vederla peggiorare proprio a causa dell'inattività alla quale sono costretto?
Ringrazio anticipatamente della vostra attenzione e della risposta che vorrete mandarmi. Cordiali saluti
Ho 74 anni. Dopo una caduta dovuta al cedimento di una gamba il tendine si è sfilacciato e camminare è divenuto sempre più difficile.
In seguito ad alcune visite specialistiche mi è stato riferito che non è possibile eseguire un intervento in quanto non darebbe risultati positivi.
Mi è stata consigliata la "Molla di Codivilla" che mi aiuta, ma la sitazione tende a peggiorare.
Dopo un'ulteriore visita l'ortopedico ha imputato il problema non tanto alla caduta, ma alle numerose sciatalgie delle quali ho sofferto e che mi hanno paralizzato il piede; anche in questo caso viene sconsigliato l'intervento senza però apportare delle motivazioni o delle spigazioni esaurienti.
Il problema però rimane ed io non posso più camminare in modo normale
(dopo 100, 200 metri devo fermarmi perchè il piede si affatica).
La mia domanda è: è proprio da escludere un intervento al tendine dato che godo di buona salute generale e non vorrei vederla peggiorare proprio a causa dell'inattività alla quale sono costretto?
Ringrazio anticipatamente della vostra attenzione e della risposta che vorrete mandarmi. Cordiali saluti
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Se un tendine è rotto (anche parzialmente) si può e si deve intervenire (con tutori e/o chirurgicamente), tuttavia la scelta dell'intervento chirurgico è subordinata all'analisi di diversi fattori. Prima di tutto in chirurgia bisogna fare quello che serve al paziente e non quello che si deve fare. Pertanto se lei soffre di una patologia radicolare lombare che le ha provocato una paresi all'arto inferiore (dove si è rotto il tendine per intenderci) è charo anche a lei che intervenire chirugicamente non risolve il problema ma addirittura potrebbe complicarlo.
Il mio cosiglio è quello di affrontare il problema della paresi (come lei ci scrive) con l'ortopedico e/o con il neurochirurgo, risolvere prima tale tipo di patologia e solo dopo credo si può prendere in considerazione su cosa fare per farle recuperare l'uso del piede (con tutori e/o mediante un intervento chirurgico mirato).
Auguri e ci tenga informati.
www.luigigrosso.net
luigi.grosso@luigigrosso.net
Il mio cosiglio è quello di affrontare il problema della paresi (come lei ci scrive) con l'ortopedico e/o con il neurochirurgo, risolvere prima tale tipo di patologia e solo dopo credo si può prendere in considerazione su cosa fare per farle recuperare l'uso del piede (con tutori e/o mediante un intervento chirurgico mirato).
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Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 31/08/2011.
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