Dolore all'avambraccio destro sotto sforzo
Da due mesi avverto DOLORE ALL’AVAMBRACCIO DESTRO soprattutto in certi movimenti o sotto sforzo. (Forse tutto causato sollevando pesi o dopo un uso smodato del mouse). All’inizio, con dolore piuttosto forte, ho fatto iniezione di Voltaren e Muscoril; il fisiatra ha diagnosticato un’epicondilite e mi ha consigliato crioterapia e Voltaren gel per 7 gg.
Quindi, persistendo il dolore, ho fatto ECOGRAFIA DEL GOMITO DX il cui esito è: L’indagine ha documentato in corrispondenza del punto di maggiore dolorabilità, sulla parte laterale del gomito dx, a livello dell’epicondilo, tendine comune dei muscoli epicondiloidei volumetricamente ingrandito, diffusamente disomogeneo, marcatamente iperecogeno, come per evidente condizione di flogosi; non liquido libero lungo il suo decorso; non lesioni parziali o totali. Nella norma l’inserzione distale del muscolo tricipite. Non borsite all’olecrano. CONCLUSIONI: Epicondilite dx di moderata entità.
Ho iniziato allora trattamento di TECARTERAPIA, LASER FP3 e ULTRASUONI, ma senza benefici.
Ho fatto poi una VISITA ORTOPEDICA con la diagnosi: Vivo dolore alla digitopressione sull’ epicondilo dx sia al riposo sia alle sollecitazioni articolari e funzionali CONCLUSIONI: Dicloreum 150: 1 cp al giorno per 4 gg – Uso di tutore a bracciale per epicondilite – Proseguimento crioterapia in attesa della RMN.
Esito RISONANZA: BRACCIO DX: Alterazione di segnale del sovra spinoso con iperintensità focale in sede inserzionale anteriore come da lacerazione di un minimo contingente di fibre. Coesistono minima borsite sub-acromiale e riduzione di ampiezza dell’”outlet” del sovra spinoso da ipertrofia dell’articolazione acromion-claveare. Si rileva piccola cisti della testa omerale. Nella norma il tendibe CLB ed il cercine glenoideo. Conclusioni per il braccio dx: MODERATA TENDINOPATIA DEL SOVRASPINOSO CON MINIMA LESIONE INSERZIONALE IN SINDROME DA CONFLITTO
GOMITO E AVAMBRACCIO DX: Non alterazioni di segnale a carico del l. collaterale ulnare, radiale e del t. del tricipite. Non versamento intra-articolare. Non alterazioni di segnale a carico dell’avambraccio
DALLA RMN EMERGONO PROBLEMI AL BRACCIO, DOVE NON ACCUSO SINTOMI PARTICOLARI, MENTRE IL DOLORE, ASSENTE IN FASE DI RIPOSO, LO AVVERTO NELLA PARTE SUPERIORE DELL’ AVAMBRACCIO, TRA IL CENTRO DELLO STESSO E IL GOMITO, SOPRATTUTTO IN DETERMINATI MOVIMENTI O AZIONI: distendendo completamente il braccio, (una fitta dolorosa in un punto sottocute dell’avambraccio, come di un tessuto che ha perso elasticità e si è indurito) o in azioni che richiedono sforzo: sollevare una bottiglia d’acqua, stringere i lacci delle scarpe, usare un tagliaunghie, girare la chiave nella serratura. Un dolore misto a bruciore si avverte anche ad una profonda digitopressione sull’avambraccio. Raramente avvertita anche sensazione di leggero crampo al medio della mano dx o indolenzimento momentaneo sul dorso della mano.
PUÒ ESSERCI LA PATOLOGIA DI UN MUSCOLO O DI UN NERVO DELL’AVAMBRACCIO NON RILEVATA DALLA RMN?
Quindi, persistendo il dolore, ho fatto ECOGRAFIA DEL GOMITO DX il cui esito è: L’indagine ha documentato in corrispondenza del punto di maggiore dolorabilità, sulla parte laterale del gomito dx, a livello dell’epicondilo, tendine comune dei muscoli epicondiloidei volumetricamente ingrandito, diffusamente disomogeneo, marcatamente iperecogeno, come per evidente condizione di flogosi; non liquido libero lungo il suo decorso; non lesioni parziali o totali. Nella norma l’inserzione distale del muscolo tricipite. Non borsite all’olecrano. CONCLUSIONI: Epicondilite dx di moderata entità.
Ho iniziato allora trattamento di TECARTERAPIA, LASER FP3 e ULTRASUONI, ma senza benefici.
Ho fatto poi una VISITA ORTOPEDICA con la diagnosi: Vivo dolore alla digitopressione sull’ epicondilo dx sia al riposo sia alle sollecitazioni articolari e funzionali CONCLUSIONI: Dicloreum 150: 1 cp al giorno per 4 gg – Uso di tutore a bracciale per epicondilite – Proseguimento crioterapia in attesa della RMN.
Esito RISONANZA: BRACCIO DX: Alterazione di segnale del sovra spinoso con iperintensità focale in sede inserzionale anteriore come da lacerazione di un minimo contingente di fibre. Coesistono minima borsite sub-acromiale e riduzione di ampiezza dell’”outlet” del sovra spinoso da ipertrofia dell’articolazione acromion-claveare. Si rileva piccola cisti della testa omerale. Nella norma il tendibe CLB ed il cercine glenoideo. Conclusioni per il braccio dx: MODERATA TENDINOPATIA DEL SOVRASPINOSO CON MINIMA LESIONE INSERZIONALE IN SINDROME DA CONFLITTO
GOMITO E AVAMBRACCIO DX: Non alterazioni di segnale a carico del l. collaterale ulnare, radiale e del t. del tricipite. Non versamento intra-articolare. Non alterazioni di segnale a carico dell’avambraccio
DALLA RMN EMERGONO PROBLEMI AL BRACCIO, DOVE NON ACCUSO SINTOMI PARTICOLARI, MENTRE IL DOLORE, ASSENTE IN FASE DI RIPOSO, LO AVVERTO NELLA PARTE SUPERIORE DELL’ AVAMBRACCIO, TRA IL CENTRO DELLO STESSO E IL GOMITO, SOPRATTUTTO IN DETERMINATI MOVIMENTI O AZIONI: distendendo completamente il braccio, (una fitta dolorosa in un punto sottocute dell’avambraccio, come di un tessuto che ha perso elasticità e si è indurito) o in azioni che richiedono sforzo: sollevare una bottiglia d’acqua, stringere i lacci delle scarpe, usare un tagliaunghie, girare la chiave nella serratura. Un dolore misto a bruciore si avverte anche ad una profonda digitopressione sull’avambraccio. Raramente avvertita anche sensazione di leggero crampo al medio della mano dx o indolenzimento momentaneo sul dorso della mano.
PUÒ ESSERCI LA PATOLOGIA DI UN MUSCOLO O DI UN NERVO DELL’AVAMBRACCIO NON RILEVATA DALLA RMN?
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Gentile utente,
Sembrerebbe proprio una epicondilite, e non è detto che se non passa dopo le terapie che ha fatto, allora la causa va ricercata in una struttura diversa. Ha eseguito una RM della spalla, che fa vedere che un tendine della spalla è un pò degenerato, ma solo la visita può dire se questa cosa è correlata (non credo) con il suo dolore.
Le conviene farsi rivedere dallo specialista: se si conferma l'epicondilte ci sono altre cose da fare, come riposo, infiltrazioni, tecarterapia, onde d'urto, eccetera eccetera.
Cordialità.
Sembrerebbe proprio una epicondilite, e non è detto che se non passa dopo le terapie che ha fatto, allora la causa va ricercata in una struttura diversa. Ha eseguito una RM della spalla, che fa vedere che un tendine della spalla è un pò degenerato, ma solo la visita può dire se questa cosa è correlata (non credo) con il suo dolore.
Le conviene farsi rivedere dallo specialista: se si conferma l'epicondilte ci sono altre cose da fare, come riposo, infiltrazioni, tecarterapia, onde d'urto, eccetera eccetera.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Ringrazio per la risposta, seguirò i suoi consigli. Approfitto ancora della sua gentilezza per chiederLe un’ulteriore informazione: mi hanno consigliato la MESOTERAPIA e le ONDE D’URTO. Quale efficacia hanno nella cura dell’epicondilite? Questi trattamenti possono essere risolutivi prima di ricorrere ad infiltrazione locale di corticosteroidi? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.6k visite dal 13/08/2011.
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