Tennista 19 anni rmn ginocchio sx(menisco-cartilagine-cisti)
Salve sono un ragazzio di 19 anni che pratica sport (tennis) dall' età di 5(mi alleno 5 giorni x settimana di cui 2 in palestra).Il problema che andrò a descrivere è iniziato circa 4 mesi fa , scivolando su di un campo da tennis con superficie bagnata.Della caduta non ricordo bene i particolari poichè è accaduto tutto in fretta ma sono certo che la gamba sia andata in iperestensione.Subito dopo il trauma ho riscontrato forte dolore e gonfiore diffuso.Ho eseguito una RMN di controllo il cui esito è il seguente:
-Alterazione di segnale,da lesione,a carico del corno posteriore del menisco mediale.
-Lesione a ''manico di secchio'' del menisco esterno,con nodo anteriore e lussazione intercondiloidea del frammento libero.
-Legamenti crociati e collaterali regolari per morfologia,struttura e caratteristiche di segnale.
-Rotula in asse.Alterazione di segnale condro-subcondrale a carico della faccetta mediale.
-Edema contusivo intrspongioso a carico del versante posteriore del piatto tibiale esterno.
-Versamento articolare con borsite sovrarotulea.
-Cisti di Baker 40mm.
Alla luce di questo risultato e in base alla sintomatologia, ovvero gonfiore in occasione di sforzo,l'ortopedico notando che non risultavano positivi i test per le patologie meniscali(non provavo dolore in nessuna manovra),ha optato x una terapia conservativa con rinforzo muscolare tecar e laser terapia.Anche se inizialmente sembrava stesse migliorando il quadro clinico, dopo qualsiasi sforzo diverso da una semplice passeggiata( es. salire scale )il ginocchio continuava a gonfiarsi.L'ortopedico mi ha così consigliato di ricorrere ad un intervento chirurgico, anche se in me risiede la paura di non riuscire a riprendere l' attività intensa che ho svolto in questi anni.Sarebbe per me graditissimo qualche parere sulla possibilità di riprendere un' attività agonistica dopo l' intervento e sulla tipologia di intervento da affrontare con relativi tempi di recupero.
Grazie in anticipo.
-Alterazione di segnale,da lesione,a carico del corno posteriore del menisco mediale.
-Lesione a ''manico di secchio'' del menisco esterno,con nodo anteriore e lussazione intercondiloidea del frammento libero.
-Legamenti crociati e collaterali regolari per morfologia,struttura e caratteristiche di segnale.
-Rotula in asse.Alterazione di segnale condro-subcondrale a carico della faccetta mediale.
-Edema contusivo intrspongioso a carico del versante posteriore del piatto tibiale esterno.
-Versamento articolare con borsite sovrarotulea.
-Cisti di Baker 40mm.
Alla luce di questo risultato e in base alla sintomatologia, ovvero gonfiore in occasione di sforzo,l'ortopedico notando che non risultavano positivi i test per le patologie meniscali(non provavo dolore in nessuna manovra),ha optato x una terapia conservativa con rinforzo muscolare tecar e laser terapia.Anche se inizialmente sembrava stesse migliorando il quadro clinico, dopo qualsiasi sforzo diverso da una semplice passeggiata( es. salire scale )il ginocchio continuava a gonfiarsi.L'ortopedico mi ha così consigliato di ricorrere ad un intervento chirurgico, anche se in me risiede la paura di non riuscire a riprendere l' attività intensa che ho svolto in questi anni.Sarebbe per me graditissimo qualche parere sulla possibilità di riprendere un' attività agonistica dopo l' intervento e sulla tipologia di intervento da affrontare con relativi tempi di recupero.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
Se davvero c'è una lesione a manico di secchio del menisco laterale è necessario l'intervento di asportazione della porzione interessata del menisco, che di solito è una parte importante dello stesso. Il menisco laterale, una volta rimosso, non protegge più la cartilagine che tende a consumarsi precocemente anche senza sport, figurarsi con lo sport. Esiste anche la possibilità di fare una sutura del menisco, ma si fa solo in casi particolari, o il trapianto meniscale, che si fa in casi ancora più selezionati.
Quindi, la cosa più importante è farsi seguire dallo specialista. Sarà lui a capire la situazione e a darle i consigli del caso.
Cordiali saluti.
Se davvero c'è una lesione a manico di secchio del menisco laterale è necessario l'intervento di asportazione della porzione interessata del menisco, che di solito è una parte importante dello stesso. Il menisco laterale, una volta rimosso, non protegge più la cartilagine che tende a consumarsi precocemente anche senza sport, figurarsi con lo sport. Esiste anche la possibilità di fare una sutura del menisco, ma si fa solo in casi particolari, o il trapianto meniscale, che si fa in casi ancora più selezionati.
Quindi, la cosa più importante è farsi seguire dallo specialista. Sarà lui a capire la situazione e a darle i consigli del caso.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Gentile Dr. Nucci La ringrazio per la risposta celere ed accurata.L' ortopedico che mi sta seguendo è sorpreso dal fatto che io non provi alcun dolore causato dalla lesione meniscale ; l' unico sintomo è il gonfiore dopo un modesto sforzo.Non mi è stato prospettato un intervento di sutura anche perchè l' ortopedico dice che la zona interessata dalla lesione non è ampia.Mi è stato prospettato un intervento di semplice menisectomia selettiva ...io però sto temporeggiando per cercare la soluzione più adeguata alle mie esigenze sportive.Per quanto riguarda l' assenza di dolore lei cosa ne pensa? La cartilagine di cui mi parla è quella interessata dal mio trauma (Alterazione di segnale condro-subcondrale a carico della faccetta mediale) o un' altra? (presumo quella del femore).
Distinti saluti.
Distinti saluti.
[#3]
La cartilagine che si può consumare di più è quella tra femore e tibia nella parte esterna, dove si trova il menisco laterale.
Può non esserci dolore se la parte del menisco è lussata nella gola intercondiloidea e se ne sta lì buona senza spostarsi. Ma si fa sentire nell'uso appena più intenso.
Non posso farle dei consigli su come procedere, lo specialista di riferimento l'ha visitata, ha visto le immagini RM e si è potuto fare un'idea sicuramente migliore e più certa della mia.
Cordialità.
Può non esserci dolore se la parte del menisco è lussata nella gola intercondiloidea e se ne sta lì buona senza spostarsi. Ma si fa sentire nell'uso appena più intenso.
Non posso farle dei consigli su come procedere, lo specialista di riferimento l'ha visitata, ha visto le immagini RM e si è potuto fare un'idea sicuramente migliore e più certa della mia.
Cordialità.
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente.Vorrei chiederLe un' ultima cosa.Secondo lei con una menisectomia selettiva+riabilitazione e rafforzamento del quadricipite in modo costante nel tempo potrei proseguire la mia attività sportiva(so che non conosce la mia reale situazione, vorrei solo un' informazione in linea di massima se possibile) ? Se ho compreso bene la sua prima risposta, lei in ogni caso ,però,consiglia sutura o trapianto meniscale, se possibile.
cordiali saluti.
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 05/08/2011.
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