Frattura pluriframmentaria esposta gomito dx
Salve, a causa di un incidente con la mia moto, avvenuto lo scorso 12 ottobre, ho riportato una frattura pluriframmentaria esposta dell'omero dx. In particolare dai vari referti leggo al 3° distale dell'omero, che si è frantumato in 9 pezzi distinti, e inoltre ho avuto la frattua composta dell'olecrano destro.
In data 23 ottobre, dopo 10 giorni di trazione, sono stato operato, e mi sono state applicate 2 placche in titanio, con 13 viti, all'omero, ed una placca con 5 viti all'ulna; inoltre il chirurgo, mi ha detto che è stato necessario "deviare" il percorso del nervo ulnare, e attualmente mi passa nella parte "interna" del braccio. Successivamente, in data 9 novembre, mi è stato rimosso il gesso dal braccio, e mi è stato applicato un tutore articolare, che dovrò portare fino al 19 dicembre, in modo da cercare cosi di poter muovere il braccio il prima possibile, e iniziare la fisioterapia, che ho iniziato il 12 di novembre.
Il gomito riesco a muoverlo solo parzialmente, all'incirca arrivo sui 90° se provo a piegarlo, e sui 30° se provo a stenderlo....infine ho anche dei problemi alla mano, in quanto non riesco a stringere oggetti troppo piccoli (es. un coltello o una penna) e non ho assolutamente sensibilità sul dito mignolo, che riesco solo a muovere in parte.
Volevo quindi chiedervi, all'incirca, quali possono essere i tempi di recupero in situazioni del genere, e cosa che più mi interessa, avendo 26 anni, se riuscirò a riacquisire l'utilizzo del mio braccio???
Inoltre, volevo sapere se tra qualche anno dovrò rimuovere oppure no queste placche e viti che mi sono state messe, visto che sento pareri contrastanti, come se non ti danno fastidio le tieni, oppure è meglio toglierle, che possono provare l'osteoporosi.
Ultima richiesta, visto che poi dovrò fare una visita medico-legale, all'incirca, quanti punti pensate che possa prendere da tale situazione, anche se naturalmente è difficile giudicarlo senza una visita???
Grazie mille
In data 23 ottobre, dopo 10 giorni di trazione, sono stato operato, e mi sono state applicate 2 placche in titanio, con 13 viti, all'omero, ed una placca con 5 viti all'ulna; inoltre il chirurgo, mi ha detto che è stato necessario "deviare" il percorso del nervo ulnare, e attualmente mi passa nella parte "interna" del braccio. Successivamente, in data 9 novembre, mi è stato rimosso il gesso dal braccio, e mi è stato applicato un tutore articolare, che dovrò portare fino al 19 dicembre, in modo da cercare cosi di poter muovere il braccio il prima possibile, e iniziare la fisioterapia, che ho iniziato il 12 di novembre.
Il gomito riesco a muoverlo solo parzialmente, all'incirca arrivo sui 90° se provo a piegarlo, e sui 30° se provo a stenderlo....infine ho anche dei problemi alla mano, in quanto non riesco a stringere oggetti troppo piccoli (es. un coltello o una penna) e non ho assolutamente sensibilità sul dito mignolo, che riesco solo a muovere in parte.
Volevo quindi chiedervi, all'incirca, quali possono essere i tempi di recupero in situazioni del genere, e cosa che più mi interessa, avendo 26 anni, se riuscirò a riacquisire l'utilizzo del mio braccio???
Inoltre, volevo sapere se tra qualche anno dovrò rimuovere oppure no queste placche e viti che mi sono state messe, visto che sento pareri contrastanti, come se non ti danno fastidio le tieni, oppure è meglio toglierle, che possono provare l'osteoporosi.
Ultima richiesta, visto che poi dovrò fare una visita medico-legale, all'incirca, quanti punti pensate che possa prendere da tale situazione, anche se naturalmente è difficile giudicarlo senza una visita???
Grazie mille
[#1]
Caro utente,
sicuramente una frattura come la sua comporterà degli esiti, ovvero una riduzione dell'escursione articolare. Sinceramente mi sorprenderebbe sapere che alla fine ha un'escursione articolare paragonabile all'altro gomito. Per quanto riguarda l'impossibilità di muovere il V dito, ne parli con i colleghi che l'hanno operata. Sembrerebbe (e ripeto sembrerebbe) un interessamento del nervo ulnare, probabilmente uno stupor che con il tempo regredirà.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, questi sono molto lunghi... anche un anno.
Personalmente ai miei pazienti consiglio di tenere i mezzi di sintesi a meno che non diano fastidio. Che i mezzi di sintesi possano provocare osteoporosi mi pare quanto meno poco probabile.
Riguardo ad un punteggio di invalidità, questo dipende essenzialmente dal grado di escursione articolare che lei avrà raggiunto al termine del periodo di riabilitazione, per cui.. al momento, non posso aiutarla in questo senso.
Le faccio tanti auguri, non si deprima, e forza con la riabilitazione!
Dr. Michele Milano
sicuramente una frattura come la sua comporterà degli esiti, ovvero una riduzione dell'escursione articolare. Sinceramente mi sorprenderebbe sapere che alla fine ha un'escursione articolare paragonabile all'altro gomito. Per quanto riguarda l'impossibilità di muovere il V dito, ne parli con i colleghi che l'hanno operata. Sembrerebbe (e ripeto sembrerebbe) un interessamento del nervo ulnare, probabilmente uno stupor che con il tempo regredirà.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, questi sono molto lunghi... anche un anno.
Personalmente ai miei pazienti consiglio di tenere i mezzi di sintesi a meno che non diano fastidio. Che i mezzi di sintesi possano provocare osteoporosi mi pare quanto meno poco probabile.
Riguardo ad un punteggio di invalidità, questo dipende essenzialmente dal grado di escursione articolare che lei avrà raggiunto al termine del periodo di riabilitazione, per cui.. al momento, non posso aiutarla in questo senso.
Le faccio tanti auguri, non si deprima, e forza con la riabilitazione!
Dr. Michele Milano
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
La ringrazione per la sua risposta.
Per quanto riguarda il movimento della mano, e sopratutto del mignolo, mi è stato detto anche in fase di controllo, che è dovuto all'intervento e allo "spostamento" del nervo ulnare, come da lei detto....riesco comunque a muoverlo il dito, ma non riesco a piegare l'ultima falange, cosi come non ho sensibilità (non riesco a sentire ad esempio se l'acqua è fredda o calda), pensa che sia comunque "normale" in seguito all'intervento da me subito???
Un ultima domanda, visto che ormai ho capito che non sarà una cosa molto semplice e breve riuscire a riacquisire il movimento del braccio, con le placche che mi sono state applicate, potrò continuare a praticare sport (calcetto tra amici, e hockey su prato a livello agonistico) oppure in caso di caduta e/o colpo sul gomito, rischio che si rompa nuovamente tutto???
La ringrazio per il tempo dedicato e sopratutto x gli auguri, grazie mille!!
Per quanto riguarda il movimento della mano, e sopratutto del mignolo, mi è stato detto anche in fase di controllo, che è dovuto all'intervento e allo "spostamento" del nervo ulnare, come da lei detto....riesco comunque a muoverlo il dito, ma non riesco a piegare l'ultima falange, cosi come non ho sensibilità (non riesco a sentire ad esempio se l'acqua è fredda o calda), pensa che sia comunque "normale" in seguito all'intervento da me subito???
Un ultima domanda, visto che ormai ho capito che non sarà una cosa molto semplice e breve riuscire a riacquisire il movimento del braccio, con le placche che mi sono state applicate, potrò continuare a praticare sport (calcetto tra amici, e hockey su prato a livello agonistico) oppure in caso di caduta e/o colpo sul gomito, rischio che si rompa nuovamente tutto???
La ringrazio per il tempo dedicato e sopratutto x gli auguri, grazie mille!!
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la trasposizione del nervo ulnare viene fatta appunta per dar sollievo a tale nervo... verosimilmente con il collega che l'ha operato ha trovato un nervo "contuso" per cui ha optato per tale soluzione.
Per quanto riguarda alla possibilità di riprendere un'attività fisica a livello agonistico... guardi, fosse il mio gomito sarei già contento di aver riacquistato il movimento... non andrei a sfidare ulteriormente la fortuna... passi per la partita al calcetto (sperando che gli scontri siano tra amici), ma l'hockey agonistico glielo sconsiglio.
Per quanto riguarda alla possibilità di riprendere un'attività fisica a livello agonistico... guardi, fosse il mio gomito sarei già contento di aver riacquistato il movimento... non andrei a sfidare ulteriormente la fortuna... passi per la partita al calcetto (sperando che gli scontri siano tra amici), ma l'hockey agonistico glielo sconsiglio.
[#4]
Eseguirei una emg di controllo.
Il gomito andrà rivalutato a situazione clinica e radiografica stabilizzata. la rimozione dei mezzi di sintesi non è assolutamente obbligatoria ma può migliorare in parte l'articolarità. Potrebbe essere utile a distanza un debridement artroscopico del gomito.
Per ora si affidi costantemente ad un buon fisioterapista con controlli costanti ortopedici.
Cadendo sul gomito dopo la guarigione ossea della frattura avrà un rischio di frattura, data la giovane età, pressochè pari a quello di prima ma con l'ulteriore possibile complicanza della presenza dei mezzi di sintesi che possono rompersi in concomitanza e provocare ulteriori danni.
Cordialità
Il gomito andrà rivalutato a situazione clinica e radiografica stabilizzata. la rimozione dei mezzi di sintesi non è assolutamente obbligatoria ma può migliorare in parte l'articolarità. Potrebbe essere utile a distanza un debridement artroscopico del gomito.
Per ora si affidi costantemente ad un buon fisioterapista con controlli costanti ortopedici.
Cadendo sul gomito dopo la guarigione ossea della frattura avrà un rischio di frattura, data la giovane età, pressochè pari a quello di prima ma con l'ulteriore possibile complicanza della presenza dei mezzi di sintesi che possono rompersi in concomitanza e provocare ulteriori danni.
Cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12k visite dal 09/12/2007.
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