La risonanza magnetica ha evidenziato una ipointensità del segnale associata

Buongiorno.
Risiedo in provincia di Bologna.
Ho 37 anni.
Sono di sesso maschile.
Soffro da 2 anni di lombo-cruralgia dx molto fastidiosa e abbastanza dolorosa.
Nei 2 anni precedenti soffrivo invece di sciatalgia dx e a volte di lombalgia.
Ora la sciatalgia si manifesta raramente ed in forma leggera.
La prima sciatalgia è uscita dopo un allenamento in pista, quando praticavo il podismo a livello amatoriale.
Ho dovuto lasciare il podismo per l'aumentare dei dolori, ma sogno un giorno di ricominciare.
Lavoro seduto tutto il giorno e ciò aumenta ancora di più il dolore ed il fastidio.
Quando non lavoro il dolore/fastidio è comunque sempre presente, anche se di solito un pò ridotto.
Il dolore non è invalidante (almeno per ora), ma spesso i dolori sono piuttosto acuti.
Il dolore è concentrato nella parte destra della zona lombare e nella zona inguinale e nella parte alta della coscia dx.
Ho un bimbo di 8 mesi e sono molto preoccupato, perchè se vado avanti con questo dolore ho paura di non poterlo più prendere in braccio, quando comincerà a pesare troppo per la mia povera schiena.
Sono stato visitato da alcuni ortopedici.
Ho fatto manipolazioni,laser,magneto-terapia,iniezioni intra-articolari,1 ozono,esercizi posturali,allungamenti muscolari,fisioterapia.
Ho preso vari anti-infiammatori (non cortisone).
Nessuna di queste cure ha risolto il problema.
Esito degli esami eseguiti:
La radiografia lombare ha evidenziato una sacralizzazione di L5 e displasia dell'arco di S1, con modesto restringimento del 5° spazio intersomatico lombare per discopatia.
La TAC lombare ha evidenziato a livello L5-S1 il disco invertebrale d'altezza lievemente ridotta con ernia lieve in sede paramediana sinistra.
La RISONANZA MAGNETICA ha evidenziato una ipointensità del segnale associata a modesta riduzione in altezza nelle immagini dipendenti dal T2 del disco intervertebrale L5 S1 in relazione a fatti degenerativi.Viene confermata l'ernia discale di modesta entità paramediana sx.
Il posturologo e l'osteopata (gli ultimi a cui ho chiesto aiuto) hanno notato anche il bacino disassato.
Si vede benissimo (e lo vedo anche da solo allo specchio) che la parte dx del bacino è più alta della parte sx.
Inoltre hanno notato che la gamba dx è visivamente più lunga della sx.
Secondo loro ciò è dovuto ad una incurvatura in avanti della parte dx del bacino, che ha spostato in basso la gamba dx (ma in realtà le due gambe hanno la stessa lunghezza a loro parere).
Inoltre negli esami sopra indicati si vede che la parte lombare della colonna vertebrale è leggermente piegata a destra (come se ci fosse una piccola scoliosi).
Il problema di cui soffro mi provoca anche dolori all'anca dx, come se ci fosse un problema all'articolazione.
Ho quindi eseguito una radiografia ed una tac all'anca ed al bacino senza riscontrare nessun problema.
Per prudenza ho fatto anche un'ecografia ai reni e all'addome superiore, senza riscontrare nulla.
Le mie domande sono:
1) Può l'ernia a sinistra provocare il dolore a destra ?
2) La piccola scoliosi verso dx e il bacino disassato possono provocare il problema ?
3) Può esserci qualcos'altro che non si vede con i classici esami ?


Se qualcuno dovesse avere qualche suggerimento/consiglio gli sarei infinitamente grato.
Grazie.
[#1]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
gentile utente,
nonstante la descrizione dei sintomi e dei referti degli esami strumentali è necessario per una corretta valutazione visitarla personalmente. Tuttavia in linea di massima:
1.l'ernia sinistra, in relazione alla sua posizione rispetto alla radice nervosa interessata ed al sacco durale può provocare per meccanismo di trazione anche un risentimento della radice controlaterale. Lei però dovrebbe avere anche sintomi all'arto inferiore sinistro (cosa che Lei non riferisce)
2.la scoliosi ed il disassamento del bacino possono essere anche secondari alla patologia infiammatoria in atto e possono presentarsi come meccanismo di compenso al dolore da questa provocato. E' necessaria una valutazione diretta
3.Lei ha già eseguito gli esami strumentali fondamentali per quel che riguarda la patologia erniaria. Eventuali ulteriori dubbi diagnostici (con i relativi esami di approfondimento) possono sorgere solo dopo una visione diretta del suo caso
A sua disposizione
cordialmente

Dr Simone Cigni

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua Cortese risposta.
In effetti non ho alcun sintomo alla gamba sinistra.
Cordialmente.
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