Il dolore è così forte pur non trattandosi
Egregi Dottori, ho 37 anni anni, il mio peso oscilla tra i 48 e i 50 kg, pratico da anni running a livello amatoriale, senza sforzi eccessuvi per quel che riguarda la velocità. Ho sempre sofferto di mal di schiena, anche prima di sviluppare la passione per la corsa, tuttavia 10 mesi fa, a seguito di un periodo di estremo dolore, ho effettuato una RM lombosacrale, nella quale sono stati riscontrati i seguenti dati:
- A C3-C4:protrusione discale mediana-paramediana sinistra con riduzione dello spazio subdurale anteriore;
- A L4-L5: protrusione discale posteriore ad ampio raggio con fisurazione radiale dell'anulus fibroso che determina lieve impronta sul sacco durale;
- A L5-S1: disco intersomatico ridotto di spessore, modesta protrusione posteriore lievemente asimmetrica a snistra con fissurazione radiale dell'anulus fibroso.;
- non significative protrusioni nè ernie discali ai restanti livelli;
- di regolare calibro e intensità di segnale il midollo cervicale e il cono midollare in situ a L1.
L'ortopedico a cui ho subito mostrato questo esito si è limitato a dirmi che la protrusione avrebbe potuto dar luogo ad un'ernia, così come avrebbe potuto non verificarsi se la situazione rimaneva stabile o addirittura "regredisse". Mi disse di evitare percorsi accidentati e tutto quello che avrei potuto prevedere pur non avendo una laurea in medicina.
Ora il punto è: il dolore c'è sempre stato da questi mesi ad oggi ma, in particolar modo in questo periodo, si è talmente acutizzato da causarmi addirittura nausea per la sua intensità! Sto attenta alla scelta delle scarpe da running, le cambio dopo un certo num. di km, poi non è che io sia una grande atleta! La mia domanda principale è:
- è possibile che le sopracitate protrusioni siano, nell'arco di questi mesi, degenerati in ernia? Come mai il dolore è così forte pur non trattandosi di ernia? Devo effettuare un'altra RM nonostante non sia passato neanche un anno?
Aggiungo anche che non avverto formicolio agli arti, nè il dolore si propaga all'anca o all'arto inferiore, come ho letto in varie documentazioni. Il dolore si acutizza in posizione coricata, per cui è diventato un incubo anche andare a letto.
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e la risposta che vorrete darmi.
- A C3-C4:protrusione discale mediana-paramediana sinistra con riduzione dello spazio subdurale anteriore;
- A L4-L5: protrusione discale posteriore ad ampio raggio con fisurazione radiale dell'anulus fibroso che determina lieve impronta sul sacco durale;
- A L5-S1: disco intersomatico ridotto di spessore, modesta protrusione posteriore lievemente asimmetrica a snistra con fissurazione radiale dell'anulus fibroso.;
- non significative protrusioni nè ernie discali ai restanti livelli;
- di regolare calibro e intensità di segnale il midollo cervicale e il cono midollare in situ a L1.
L'ortopedico a cui ho subito mostrato questo esito si è limitato a dirmi che la protrusione avrebbe potuto dar luogo ad un'ernia, così come avrebbe potuto non verificarsi se la situazione rimaneva stabile o addirittura "regredisse". Mi disse di evitare percorsi accidentati e tutto quello che avrei potuto prevedere pur non avendo una laurea in medicina.
Ora il punto è: il dolore c'è sempre stato da questi mesi ad oggi ma, in particolar modo in questo periodo, si è talmente acutizzato da causarmi addirittura nausea per la sua intensità! Sto attenta alla scelta delle scarpe da running, le cambio dopo un certo num. di km, poi non è che io sia una grande atleta! La mia domanda principale è:
- è possibile che le sopracitate protrusioni siano, nell'arco di questi mesi, degenerati in ernia? Come mai il dolore è così forte pur non trattandosi di ernia? Devo effettuare un'altra RM nonostante non sia passato neanche un anno?
Aggiungo anche che non avverto formicolio agli arti, nè il dolore si propaga all'anca o all'arto inferiore, come ho letto in varie documentazioni. Il dolore si acutizza in posizione coricata, per cui è diventato un incubo anche andare a letto.
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e la risposta che vorrete darmi.
[#1]
Le discopatie e le protrusioni possono trasformarsi in ernia del disco (ma anche no), mentre non possono mai "regredire". Al massimo può ridursi la sintomatologia da esse determinate. La pratica della corsa però è altamente sconsigliata in situazioni di patologia discale, per gli elevati carichi a cui sono sottoposti i dischi del tratto lombare, sia quelli sani che quelli malati, dell'ordine di alcune centinaia di Kg. Sicuramente le scarpe adeguate e i percorsi meno impegnativi possono ridurre le conseguenze, ma di fronte alla presenza di discopatie è bene interrompere l'esercizio della corsa, e rivolgersi a sport meno impegnativi per la colonna (ad esempio nuoto, ma solo libero e dorso).
Nel Suo caso specifico non è possibile sapere a distanza la possibile evoluzione della situazione: si rivolga a un Fisiatra o a un Medico dello Sport, per un'attenta valutazione della Sua colonna e dei Suoi disturbi e per decidere quindi i provvedimenti da prendere.
Cordiali saluti
Nel Suo caso specifico non è possibile sapere a distanza la possibile evoluzione della situazione: si rivolga a un Fisiatra o a un Medico dello Sport, per un'attenta valutazione della Sua colonna e dei Suoi disturbi e per decidere quindi i provvedimenti da prendere.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 15/07/2011.
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