Tibia ed onde urto
Dopo cinque mesi da una frattura per compressione(caduta dall'alto)di perone e tibia al terzo distale mi hanno constatato un ritardo di consolidamento della tibia.Infatti il perone è ben guarito mentre la tibia presenta poco callo osseo.Volevo sapere se utilizzando le onde urto si poteva risolvere la situazione nonostante il perone già guarito possa dare problemi come noto.grazie,saluti.
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Le onde d'urto trovano,sicuramente,indicazione in un caso come il suo,cioè,in un ritardo di consolidazione,rappresentano un aiuto alla guarigione,nel caso in cui questo non avvenga si passa ad una situazione clinica che si chiama pseudoartrosi che richiede trattamenti diversi e personalizzati.
Cordialmente
Cordialmente
Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia
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Ex utente
la ringrazio dottore,ma non mi è chiaro se l'effetto "puntello",mi passi il termine,del perone già guarito non vada a disturbare la guarigione della tibia durante la terapia con onde urto.Il medico mi ha detto anche di cammninare molto per sollecitare la tibia,nonostante una parte del carico vada ormai sul perone purtroppo.infatti la soluzione chirurgica è l'osteotomia del perone,ma questa puo essere evitata con le onde d'urto che lavorano sulla tibia?Poi volevo sapere se il fatto di avere un certo angolo di inclinazione della fratura osservandola lateralmente,non provochi danni alla lunga alle articolazioni.il medico ha detto che è abbastanza dritta lateralmente ,ma mi preoccupo perchè è anche visibile la cosa e non vorrei che caviglia e ginocchio negli anni nè risentissero.infatti osservando la caviglia è leggermente piu indietro rispetto all'altra,come se il piede piegasse verso il dietro.ho un fissatore esterno,ma è dannoso togliere quell'angolo di inclinazione?si rischia di peggiorare la situazione corregendo quell'angolo?grazie mille delle risposte.
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In un caso come il suo puo' succedere che il perone guarito e quindi consolidato possa agire come una"leva",quindi ostacolare il contatto tra i due monconi della tibia(il contatto è fondamentale per la formazione di callo osseo),in questi casi,come ha detto lei giustamente, potrebbe trovare indicazione l'osteotomia(frattura chirurgica) del perone.
Per quanto riguarda il "difetto" nella proiezione laterale è chiaro che bisogna quantizzarlo e valutare se rientra nei difetti assiali per evitare ,successivamente,artrosi post-traumatiche precoci.
Cordialmente
Per quanto riguarda il "difetto" nella proiezione laterale è chiaro che bisogna quantizzarlo e valutare se rientra nei difetti assiali per evitare ,successivamente,artrosi post-traumatiche precoci.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
grazie dell'interessamento,ma esiste una casistica come la mia in cui una tibia è poi guarita utilizzando onde urto senza osteotomia del perone già guarito?
Il contatto cè tra i due monconi della tibia,non vi sono spazi vuoti.
Per quanto riguarda l'angolo nella proiezione laterale è circa di 10°,sarebbe in tollerenza?
So che i problemi maggiori sarebbero sulla proiezione frontale(valgo,varo,etc) ma nella laterale che rischi ci sarebbero?
grazie
Il contatto cè tra i due monconi della tibia,non vi sono spazi vuoti.
Per quanto riguarda l'angolo nella proiezione laterale è circa di 10°,sarebbe in tollerenza?
So che i problemi maggiori sarebbero sulla proiezione frontale(valgo,varo,etc) ma nella laterale che rischi ci sarebbero?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 14/07/2011.
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