Risonanza ginocchio destro a seguito di dolori dopo corsa
Buonasera,
sono un uomo di 42 anni alto 183 cm e peso 92 kg.
Nel 2004 sono incorso in un brutto incidente stradale in seguito al quale ho subito una frattura trimalleolare alla caviglia dx, sintetizzata con vite, e la lesione completa di entrambe i crociati del ginocchio dx uno dei quali, l'anteriore, è stato ricostruito.
Nello stesso periodo e per la medesima causa sono stato sottoposto anche ad una meniscectomia sempre al ginocchio dx.
Nell'agosto del 2010 ho dovuto mettere una protesi all'anca dx in seguito alla diagnosi di necrosi polare ischemica alla testa del femore dx.
Mi piace correre una mezz'ora al giorno e intorno ai primi di maggio 2011 ho ricominciato a fare le prime leggere uscite al parco; successivamente accusavo dolori al ginocchio dx; il 25 maggio quindi ho fatto una RMN al ginocchio dx della quale segue referto.
Vorrei un'abbozzo di idea da uno specialista, fermo restando che in ogni caso dovrò rivolgermi a un medico in carne ed ossa, almeno per interpretare il referto e per scegliere quali azioni intraprendere.
Ringrazio davvero in anticipo.
RM GINOCCHIO DX
L' esame di XXXXXX XXXXXX è stato eseguito con apparecchiatura RM dedicata magnete permanente da 0,2 T, secondo piani di scansione: Assiali, Sagittali e Coronali, mediante pesature: T1 Spin Echo, T2 Spin Echo, T2 Gradient Echo, e saturazione del tessuto adiposo in Inversion Recovery (STIR).
Quadro involutivo artrosico prevalente nel compartimento femoro-tibiale laterale dove si osservano, rimodellamento strategico marginale delle superfici articolari e fenomeni di sofferenza condrale e sub-condrale del "plateau" tibiale e del condilo femorale.
Ci sono diffuse e marcate alterazioni involutive tipo "meniscosi" delle fibro-cartilagini meniscali più evidenti a livello del corno posteriore del menisco interno dove si osservano fenomeni di macerazione sub-totale della struttura meniscale.
Esiti di ricostruzione del LCA. Il neolegamento non è valutabile per la presenza di artefatti da suscettibilità magnetica nella gola intercondiloidea. Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP.
Rarefazione in esiti post-distrattivi del legamento collaterale laterale, integro il LCM.
Iperpressione della faccetta patellare esterna rispetto alla troclea femorale, si associano segni di lieve condropatia della cartilagine articolare femoro-rotulea.
Falda di versamento sinoviale nei recessi rotulei superiori che si estende alle rampe condiloidee.
sono un uomo di 42 anni alto 183 cm e peso 92 kg.
Nel 2004 sono incorso in un brutto incidente stradale in seguito al quale ho subito una frattura trimalleolare alla caviglia dx, sintetizzata con vite, e la lesione completa di entrambe i crociati del ginocchio dx uno dei quali, l'anteriore, è stato ricostruito.
Nello stesso periodo e per la medesima causa sono stato sottoposto anche ad una meniscectomia sempre al ginocchio dx.
Nell'agosto del 2010 ho dovuto mettere una protesi all'anca dx in seguito alla diagnosi di necrosi polare ischemica alla testa del femore dx.
Mi piace correre una mezz'ora al giorno e intorno ai primi di maggio 2011 ho ricominciato a fare le prime leggere uscite al parco; successivamente accusavo dolori al ginocchio dx; il 25 maggio quindi ho fatto una RMN al ginocchio dx della quale segue referto.
Vorrei un'abbozzo di idea da uno specialista, fermo restando che in ogni caso dovrò rivolgermi a un medico in carne ed ossa, almeno per interpretare il referto e per scegliere quali azioni intraprendere.
Ringrazio davvero in anticipo.
RM GINOCCHIO DX
L' esame di XXXXXX XXXXXX è stato eseguito con apparecchiatura RM dedicata magnete permanente da 0,2 T, secondo piani di scansione: Assiali, Sagittali e Coronali, mediante pesature: T1 Spin Echo, T2 Spin Echo, T2 Gradient Echo, e saturazione del tessuto adiposo in Inversion Recovery (STIR).
Quadro involutivo artrosico prevalente nel compartimento femoro-tibiale laterale dove si osservano, rimodellamento strategico marginale delle superfici articolari e fenomeni di sofferenza condrale e sub-condrale del "plateau" tibiale e del condilo femorale.
Ci sono diffuse e marcate alterazioni involutive tipo "meniscosi" delle fibro-cartilagini meniscali più evidenti a livello del corno posteriore del menisco interno dove si osservano fenomeni di macerazione sub-totale della struttura meniscale.
Esiti di ricostruzione del LCA. Il neolegamento non è valutabile per la presenza di artefatti da suscettibilità magnetica nella gola intercondiloidea. Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP.
Rarefazione in esiti post-distrattivi del legamento collaterale laterale, integro il LCM.
Iperpressione della faccetta patellare esterna rispetto alla troclea femorale, si associano segni di lieve condropatia della cartilagine articolare femoro-rotulea.
Falda di versamento sinoviale nei recessi rotulei superiori che si estende alle rampe condiloidee.
[#1]
Gentile utente,
Sembra che ci sia una artrosi del ginocchio, non so dirle se post-traumatica o meno, con degenerazione dei menischi e delle cartilagini.
Le hanno detto che con la protesi dell'anca può correre? Mi sembra strano.
Io starei a riposo fino alla visita ortopedica. Per salvaguardare l'anca e il ginocchio.
Cordialità.
Sembra che ci sia una artrosi del ginocchio, non so dirle se post-traumatica o meno, con degenerazione dei menischi e delle cartilagini.
Le hanno detto che con la protesi dell'anca può correre? Mi sembra strano.
Io starei a riposo fino alla visita ortopedica. Per salvaguardare l'anca e il ginocchio.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Grazie, dott. Nucci.
La corsa è stata concessa solo leggera e per non più di mezz'ora non più di tre volte alla settimana. Mi giova davvero soprattutto in relazione alla ripresa muscolare che ancora deficita visibilmente.
La prossima visita di controllo è prevista a marzo del prossimo anno, tra l'altro a Bologna (Osp. Rizzoli) ma io vivo a Roma.
Ho individuato un professionista capitolino che vedrò dopo le ferie (intorno a fine agosto).
Intanto è possibile avere un'idea di come si approccia a un ginocchio così ridotto: fisioterapia, chirurgia, infiltrazioni, nulla? Lei come procederebbe?
La ringrazio davvero per l'attenzione.
La corsa è stata concessa solo leggera e per non più di mezz'ora non più di tre volte alla settimana. Mi giova davvero soprattutto in relazione alla ripresa muscolare che ancora deficita visibilmente.
La prossima visita di controllo è prevista a marzo del prossimo anno, tra l'altro a Bologna (Osp. Rizzoli) ma io vivo a Roma.
Ho individuato un professionista capitolino che vedrò dopo le ferie (intorno a fine agosto).
Intanto è possibile avere un'idea di come si approccia a un ginocchio così ridotto: fisioterapia, chirurgia, infiltrazioni, nulla? Lei come procederebbe?
La ringrazio davvero per l'attenzione.
[#3]
Solo la visita può dirlo, comunque sembra un quadro abbastanza avanzato, che può giovarsi di infiltrazioni di acido ialuronico se il dolore è dovuto alla cartilagine consumata, oppure di una artroscopia se è prevalente il problema meniscale.
Ma sono solo ipotesi incomplete: si cura il ginocchio, non la risonanza!
Cordialità.
Ma sono solo ipotesi incomplete: si cura il ginocchio, non la risonanza!
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 08/07/2011.
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