Condromalacia femoro tibiale

In seguito ad una meniscectomia (in cui mi è stato asportato cira 1/3 di menisco mediale) ho continuato ad avere dei dolori al ginocchio dx soprattutto nel camminare in discesa e nello scendere le scale.
Praticavo podismo da diversi anni.

Ho eseguito una RMN il cui referto è il seguente:

"Esiti di regolarizzazione meniscale interna con residuato ampio e regolare.
Non alterazione a carico del menisco esterno.
I legamenti crociati, collaterali e le restanti strutture capsulo-legamentose articolari hanno regolare intensità di segnale e decorso fisiologivo.
Al grado di flessione cui è stato eseguito l'esame la rotula è centrata, in asse, con profilo cartilagineo conservato.
Non alterazione del trofismo osseo.
Segni di condromalacia in sede femoro tibiale interna con modesto edema subcondrale sul versante di carico tibiale.
Lieve versamento articolare"

L'unico tentativo suggerito dal mio ortopedico riguarda le infiltarzioni di acido ialuronico e l'uso di un plantare per bilanciare meglio il carico sul ginocchio.
Per il resto dice che per questo tipo di problematica non ci sono rimedi risolutivi...se non la protesi!!!

Siccome a 39 anni non ho nessuna intenzione di impiantarmi una protesi, vorrei chiderVi se esiste qualche altra possibile soluzione, almeno che mi permetta di condurre una vita normale e praticare un po' di sport (trekking e bici visto che di correre non se ne parla più).

Acido ialuronico e plantari possono essere d'aiuto al mio caso?
Il trapianto di cartilagine potrebbe essere una soluzione praticabile?
Ho sentito parlare di trapianto di menisco, è davvero possibile?
Consigli su come evitare che la situazione peggiori ulteriormente?

Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Gentile utente,
l'acido ialuronico può essere un buon aiuto.
Riguardo al trapianto di cartilagine dipende molto dall'estensione del danno (per piccoli porzioni può avere un significato). In questi ultimi tempi però sempre ben pochi ospedali sono disposti ad attuarlo per gli elevati costi.
Il trapianto del menisco nel suo caso non trova alcuna indicazione.
Una possibilità da valutare è eseguire delle cruentazioni cartilaginee che, a quanto pare, possono favorire una ripresa di tale tessuto.
Per evitare che la situazione possa peggiorare le converrebbe evitare di aumentare di peso corporeo e di sollecitare il ginocchio con carichi stressanti (mi va bene il nuoto, meno lo jogging).
Mi faccia sapere.
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale