Asportazione vite da chiodo endomidollare
salve, vorrei chiedere alcuni chiarimenti circa un problema che sta affrontando mia moglie, età 56 anni, leggera osteopenia in apparente regressione:
incidente con frattura tibia e perone 3 mesi fa, intervento con inserimento in tibia di chiodo endomidollare e 4 viti, buona ripresa generale, inizio di guida auto, attuale deambulazione in esterni con una sola stampella canadese, ed in casa senza appoggi;
una ferita profonda in corrispondenza del malleolo fa fatica però dopo tanto tempo a rimarginarsi, pare a causa della eccessiva vicinanza alla testa di una delle viti inferiori, quindi a giorni dovrebbe seguire un nuovo ricovero con altro intervento volto appunto a estrarre la vite "incriminata" oltre a sanare la ferita apparentemente infetta.
Oltre alla preoccupazione di dover tornare in ospedale così presto, ci poniamo alcune domande: durata presumibile del ricovero (due medici hanno dato durate diverse), quali problemi e/o rischi si possono avere durante e dopo l'intervento, tale evento può frenare la ripresa generale nella deambulazione, occorrerà tornare alla terapia con enoxaparina sodica appena terminata?
ringraziamo in anticipo per una cortesissima risposta
incidente con frattura tibia e perone 3 mesi fa, intervento con inserimento in tibia di chiodo endomidollare e 4 viti, buona ripresa generale, inizio di guida auto, attuale deambulazione in esterni con una sola stampella canadese, ed in casa senza appoggi;
una ferita profonda in corrispondenza del malleolo fa fatica però dopo tanto tempo a rimarginarsi, pare a causa della eccessiva vicinanza alla testa di una delle viti inferiori, quindi a giorni dovrebbe seguire un nuovo ricovero con altro intervento volto appunto a estrarre la vite "incriminata" oltre a sanare la ferita apparentemente infetta.
Oltre alla preoccupazione di dover tornare in ospedale così presto, ci poniamo alcune domande: durata presumibile del ricovero (due medici hanno dato durate diverse), quali problemi e/o rischi si possono avere durante e dopo l'intervento, tale evento può frenare la ripresa generale nella deambulazione, occorrerà tornare alla terapia con enoxaparina sodica appena terminata?
ringraziamo in anticipo per una cortesissima risposta
[#1]
Dr. Antonio Valassina
Ortopedico, Chirurgo vascolare
2k 66
L'intervento di rimozione di una vite di blocco di un chiodo endomidollare è un piccolo intervento che può essere eseguito anche in anestesia locale. La valutazione relativa all'oportunità di eseguire o meno la profilassi anti tromboembolica spetta al medico curante
Cordialità
Dr. A. Valassina
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la cortese risposta,
mi sembra di capire che il nuovo intervento non dovrebbe rappresentare aspetti particolarmente gravosi, visto soprattutto in rapporto con il precedente.
Speriamo venga effettuato presto il ricovero, così da superare anche questa nuova fase;
grazie ancora
mi sembra di capire che il nuovo intervento non dovrebbe rappresentare aspetti particolarmente gravosi, visto soprattutto in rapporto con il precedente.
Speriamo venga effettuato presto il ricovero, così da superare anche questa nuova fase;
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 22/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?