Chirurgia alluce valgo.
Mi è stato riscontrato alluce valgo al piede sinistro e questo mi provoca dolore nella deambulazione. Leggendo sulla chirurgia dell'alluce valgo e sentendo persone che sono state operate (mi hanno detto: se lo avessi saputo non mi sarei fatto operare; il dolore mi è rimasto) ho appreso che il dolore non sparisce, senza considerare il forte dolore post-operatorio (del quale ho letto anche su questo sito riguardo a persone operate). Quindi la mia richiesta è questa: considerato che l'uso di tutori (separatori dita, divaricatori ecc.) hanno poco effetto se non nullo, uno deve convivere per tutta la vita con il dolore (è una tortura quotidiana!). Su internet ho trovato il sito di un ortopedico (Dr. Giuseppe Lucattelli) che per primo ha introdotto anni fa una tecnica usata in America, tecnica mininvasiva percutanea che mi sembra essere quella spiegata dal Dott. Nicola Bacci nel vostro sito. Questo intervento è risolutivo del dolore e dove viene effettuato (da medici esperti) nel Nord Italia in convenzione con il SSN.?
Grazie
Grazie
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Gentile utente,
la mia risposta è in base alla mia esperienza e a quella dei chirurghi del piede coi quali lavoro da anni.
In base a questo, le dico che se il dolore rimane dopo un intervento, vuol dire che ci sono altri problemi, o che l'intervento non aveva una indicazione corretta, o che si sono verificate delle complicanze.
L'intervento, se eseguito corettamente (ci sono decine e decine di interventi diversi descritti per il trattamento dell'alluce valgo, e il chirurgo del piede deve conoscerne molti per personalizzare il trattamento al paziente) permette un buon recupero e una corretta deambulazione.
La chirurgia percutanea SENZA stabilizzazione con mezzi di sintesi (neanche con un filo di K. secondo metodica Bosch) è a mio avviso, e anche secondo altri chirurghi del piede appartenenti alla Società Italiana di Chirurgia del Piede, non scevra da problemi. La percutanea con uso di filo di K. è a mio avviso abbastanza affidabile, con una gestione scrupolosa del bendaggio post-operatorio e dell'ortesi plantare, e poco dolorosa. Ovviamente si tratta di tagliare un osso, nonn si può pretendere di guarire in pochi giorni come cerca di far credere qualcuno che bada più all'aspetto pubblicitario che a quello della salute e dell'informazione del paziente!
Comunque, interventi di questo tipo si fanno tranquillamente in convenzione col SSN.
Cordiali saluti.
la mia risposta è in base alla mia esperienza e a quella dei chirurghi del piede coi quali lavoro da anni.
In base a questo, le dico che se il dolore rimane dopo un intervento, vuol dire che ci sono altri problemi, o che l'intervento non aveva una indicazione corretta, o che si sono verificate delle complicanze.
L'intervento, se eseguito corettamente (ci sono decine e decine di interventi diversi descritti per il trattamento dell'alluce valgo, e il chirurgo del piede deve conoscerne molti per personalizzare il trattamento al paziente) permette un buon recupero e una corretta deambulazione.
La chirurgia percutanea SENZA stabilizzazione con mezzi di sintesi (neanche con un filo di K. secondo metodica Bosch) è a mio avviso, e anche secondo altri chirurghi del piede appartenenti alla Società Italiana di Chirurgia del Piede, non scevra da problemi. La percutanea con uso di filo di K. è a mio avviso abbastanza affidabile, con una gestione scrupolosa del bendaggio post-operatorio e dell'ortesi plantare, e poco dolorosa. Ovviamente si tratta di tagliare un osso, nonn si può pretendere di guarire in pochi giorni come cerca di far credere qualcuno che bada più all'aspetto pubblicitario che a quello della salute e dell'informazione del paziente!
Comunque, interventi di questo tipo si fanno tranquillamente in convenzione col SSN.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Ex utente
Grazie dott. Nucci per la risposta.
Ho fatto ieri una visita ortopedica e l'ortopedico della città in cui abito mi ha proposto la correzione dell'alluce valgo con intervento a celo aperto secondo chevron dicendomi che non vengono usati viti, fili metallici ecc. Mi può spiegare brevemente come viene fatto tale intervento e se è un'intervento valido?
Grazie
Ho fatto ieri una visita ortopedica e l'ortopedico della città in cui abito mi ha proposto la correzione dell'alluce valgo con intervento a celo aperto secondo chevron dicendomi che non vengono usati viti, fili metallici ecc. Mi può spiegare brevemente come viene fatto tale intervento e se è un'intervento valido?
Grazie
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Si tratta di una osteotomia a V della testa/collo del primo osso metatarsale, con scivolamento laterale della testa e conseguente riduzione del varismo dell'osso metatarsale, detta anche Austin. Si può eseguire fino ad un certo grado di alluce valgo, quindi presumo che il suo non sia così avanzato. Io utilizzo una piccola vite per fermare l'osteotomia, ma alcuni si fidano dell'incastro dell'osteotomia e della compressione esercitata dalla capsula articolare.
Cordialità.
Cordialità.
[#4]
Ex utente
Infatti il mio alluce valgo non è così avanzato (pur provocandomi fastidiosi dolori nel camminare), ma l'ortopedico mi ha detto che prima si opera meglio è. Se non può esprimere un giudizio sulla validità di tale tecnica, mi può almeno dire se è abbastanza in uso attualmente?
Di nuovo, Grazie tante
Di nuovo, Grazie tante
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.5k visite dal 15/06/2011.
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