Pseudoartrosi e osteo-atrofia post frattura

Salve,
sono una donna di 39 anni, sana, senza particolari patologie. Circa 4 mesi fa, dopo una brutta scivolata su ghiaccio, ho riportato la mia prima frattura, di tipo spiroide del malleolo peroneale dx con minima scomposizione in valgo. Mi è stato applicato apparecchio gessato per 30 gg, con arto in scarico e niente carico.
Al primo ctr, dopo un mese, data la clinica e il responso radiografico(dolenzia pressoria e callo osseo non ancora formato), mi viene confezionato nuovo apparecchio gessato, ma in resina, per altri 15 gg e mi viene consentito un leggero carico + cemp + integratore alimentare.
Al secondo ctr, sia radiograficamente che clinicamente va meglio, mi lasciano valva gessata per 10gg, sostituita poi da tutore bivalve; proseguo cemp + integratore e deambulazione con 2 stampelle.
Al terzo ctr, dopo altri 15gg, permane dolorabilità pressoria, no edema, si continua cemp + integratore + e deambulazione sempre meno assistita(una sola stampella).
Al quarto controllo, dopo venti gg dall’ultimo e dopo quasi 3 mesi dalla caduta, si sospetta pseudoartrosi che, ahimè viene confermata dalla TC.
Vengo quindi sottoposta ad intervento chirurgico dove eseguono cruentazione del focolaio e sintesi con placca e viti, quindi mi confezionano un nuovo apparecchio gessato per un mese + cemp.
Al primo ctr post-intervento(a quasi 4 mesi dalla caduta), rimuovono i punti, viene applicato tutore Walker e iniziata la deambulazione con un solo bastone + cemp + auto manipolazione del piede in scarico.
Questa lunga lettera per chiedervi alcune cose:
1)Devo tornare al ctr fra 35 gg, ma non mi hanno dato nessuna indicazione sui tempi di recupero… quanti mesi ancora dovrò stare a casa dal lavoro e vivere come una carcerata?!
2)Nel referto della TC si trova questa dicitura: “DISCRETE NOTE OSTEO-ATROFICHE DELLE OSSA DEL PIEDE”. Cosa significa? E qual è la causa, dato che come ho detto, non soffro di nessuna patologia e data l’età… è un po’ prestino per avere problemi di calcificazione e osteoporosi…
3)Per quanto riguarda la fisioterapia… in che tempi e modo verrà applicata, considerando che sono ferma già da 4 mesi e la strada appare ancora lunga?
4)Quali sono le cause della pseudoartrosi?
5)Ultima domanda, pur essendo guarita perfettamente la ferita, mi fa malissimo solo a sfiorarla, non vi dico a tenerla avvolta tra i magneti della cemp che oltretutto scalda. E’ normale?

Vi ringrazio per l’attenzione
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile signora si affidi anche ad uno specialista Fisiatra per il protocollo della riabilitazione funzionale della sua caviglia e del suo piede e per curare questa algoditrofia di Sudek che è residuata alla lesione traumatica.
Faccia terpia farmacologica locale e generale, fisiochinesiterapia intensa e completa e nuoto pinnato per aumentare la motilità della caviglia e del piede contro resistenza.
L'algodistrofia, ossia le turbe vascolari venose periferiche, l'osteoporosi distrettuale dei segmenti estremi del corpo, la rigidità articolare della caviglia sono legate alla lunga immobilizzazione della caviglia e del piede che lei deve riabilitare.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Caruso,
la ringrazio per la risposta.
Mi pare di capire, come avevo già intuito, che la faccenda si protrarrà per diverso tempo e, indicativamente, credo sarà difficiler un rientro al lavoro prima della fine dell'estate.
Solo un'ultima domanda, se posso.
Nel referto TC, il radiologo non ha menzionato la situazione dei legamenti, e ad una mia richiesta ha replicato dicendo che i legamenti dell'articolazione sono piccoli e comunque, tutt'ora che mi hanno operata non ci sono problemi... ma a me non risulta che mi abbiano toccato i legamenti...
La ringrazio ancora per la cortesia
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