Etg mano bilaterale

Buongiorno gentili dottori,
sono a richiederVi un parere sull'esame in oggetto che mia mamma che ha 56 anni ha effettuato.

Riporto l'esito:

L’esame ETG evidenzia a livello del sottocutaneo, circostante il terzo medio-distale del secondo e terzo metacarpo, bilateralmente, in modo più evidente a destra, alcune minuscole immagini nodulari ipoecogene che si estendono verso la regione palmare centrale secondo un quadro compatibile in prima ipotesi con malattia di Dupuytren in fase iniziale.

Aggiungo che mia mamma ha fatto lavori pesanti che le hanno provocato la sindrome del tunnel carpale problemi alle spalle e cisti sui tendini dei polsi.


In base a quanto emerso dall'esame come è giusto procedere?come si può stabilire se si tratta della malattia di Dupuytren?questa malattia non dovrebbe colpire inizialmente il 4° e 5° dito?è una malattia che può regredire con il riposo o la fisioterapia?
Vi sono grato per le risposte e per eventuali ulteriori Vostre osservazioni.

Grazie
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. sig. Massimo, la sua mamma va vista clinicamente da uno specialista ortopedico,per valutare l'esatto stato delle amni .
Non sempre il morbo di Dupuytren colpisce inizialmente il 4° e 5° raggio della mano, sempre che la patologia della sua mamma sia un malattia dell'aponevrosi palmare.
Esegua un consulto ortopedico da un collega esperto in chirurgia della mano !!!
Può contattare il Dott. Michele Milano, nel suo sito di MedicItalia, che lavora all'Ospedale di Moncalieri, quindi dalle sue parti, che è un esperto chirurgo della mano.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore la ringrazio per la Sua risposta e le Sue indicazioni.
Cordiali saluti.
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
La diagnosi di Dupuytren è clinica. L'intervento è assolutamente sconsigliato in fase iniziale data l'alta possibilità di recidiva. La malattia non regredisce autonomamente. Bisogna attendere e rivalutare.
Cordialità

Dr Simone Cigni

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
se la mallattia non regredisce che cosa ne può evitare il peggioramento?
Grazie
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Non esistono cure conservative. Nè precauzioni particolari. Utilizzi la mano normalmente cercando di mantenere l'articolarità ed evitando traumi. Quando la malattia subirà un peggioramento clinico sarà l'ortopedico a indicarle il momento di inetrvenire.
Saluti
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Gentile utente,
il Dupuytren lasciato a se tende a dare una limitazione delle estensione delle dita. Personalmente, e non amo entrare in sala operatoria senza reale necessità, mi sto sempre più convincendo che già lo stadio I è meritevole di valutazione chiururgica (lo stadio uno prevede la comparsa del nodulo e un iniziale cordone di retrazione) perchè, se l'intervento è ben fatto, evita la progressione di malattia. Inoltre è sicuramente più semplice operare uno stadio I rispetto ad uno stadio III o IV (in questo caso molto spesso si esegue l'intervento anche i due tempi)
Rimango comunque a sua disposizione
Dr. Michele Milano

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gentili Dottori Vi ringrazio per le Vostre risposte e la Vostra disponibilità.

Saluti
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Gentile utente,
scusi se ribadisco solo ora, ma mi sono accorto adesso della sua età.
Ma siamo sicuri che sia m. di Dupuytren? alla sua età è veramente, ma veramente raro.
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Utente
Utente
Gentile Dottore, la malattia riguarda la mia mamma che ha 56 anni e che ha fatto lavori pesanti che le hanno provocato la sindrome del tunnel carpale problemi alle spalle e cisti sui tendini dei polsi.
Saluti
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Scusi, ha ragione, ho letto l'intestazione con superficialità.
A 56 anni sicuramente merita una valutazione specialistica, in quanto tale patologia è evolutiva. Inoltre è decisamente più semplice, e associato a prognosi favorevole, un intervento eseguito su un Dupuytren in stadio I, II che in fase avanzata.
Tanti auguri, e scusi ancora per l'errore